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"Salute e sicurezza nelle catene di approvvigionamento"
fonte www.puntosicuro.it / Sicurezza sul lavoro
31/01/2013 - Sempre
più spesso le aziende esternalizzano le proprie attività e i propri processi.
In che modo la crescente importanza delle catene di approvvigionamento incide
sulle condizioni di lavoro? Un nuova relazione dell’Agenzia europea per la
sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA) illustra il tema della sicurezza e
della salute sul luogo di lavoro (SSL) all’interno di queste complesse reti di
fornitori e prestatori di servizi.
"Promoting
occupational safety and health through the supply chain" (Promuovere la
sicurezza e la salute sul luogo di lavoro attraverso la catena di
approvvigionamento), analizza la letteratura esistente in materia, così come le
politiche del governo e gli studi di casi, per fornire una panoramica di come
la SSL possano essere gestite e promosse attraverso la catena di
approvvigionamento e di quali incentivi e strumenti siano disponibili per le
imprese onde favorire le buone
pratiche in materia di SSL fra i loro fornitori e appaltatori.
Promuovere
la sicurezza e la salute sul luogo di lavoro attraverso le catene di
approvvigionamento, il tema dell'attuale campagna dell’EU-OSHA “Ambienti di
lavoro sani e sicuri”, è un buon esempio di come i lavoratori possano essere
salvaguardati quando le organizzazioni cooperano.
Come
sostiene Christa Sedlatschek, direttore dell’EU-OSHA,
“La nostra campagna "Lavoriamo insieme per la prevenzione dei rischi" si basa sull’idea che la SSL non sia solo responsabilità di alcune persone sul luogo di lavoro, ma che solo con il coinvolgimento di tutti possiamo creare le condizioni di lavoro più sicure. Il miglior esempio è costituito dalle aziende che lavorano con le proprie catene di approvvigionamento per contribuire ad assicurare la sicurezza dei lavoratori”.
“La nostra campagna "Lavoriamo insieme per la prevenzione dei rischi" si basa sull’idea che la SSL non sia solo responsabilità di alcune persone sul luogo di lavoro, ma che solo con il coinvolgimento di tutti possiamo creare le condizioni di lavoro più sicure. Il miglior esempio è costituito dalle aziende che lavorano con le proprie catene di approvvigionamento per contribuire ad assicurare la sicurezza dei lavoratori”.
La
relazione mostra che le aziende subiscono molte pressioni diverse quando
lavorano con le loro catene di approvvigionamento nell'ottica di migliorare la
SSL: oltre alle considerazioni di natura commerciale basate sul mercato e ai
programmi di sostenibilità e responsabilità
sociale di impresa, esistono anche pressioni esterne, come i requisiti
legali e i timori delle parti interessate, dei gruppi di consumatori e di altri
gruppi. Sebbene vi siano notevoli differenze tra settori e tra aziende di
diverse dimensioni, la relazione evidenzia che i tentativi riusciti di
influenzare le imprese nella promozione della SSL in tutte le loro catene di
approvvigionamento comportano spesso una combinazione di norme, iniziative e
misure basate sul mercato.
Le
aziende che stanno cercando di mantenere i loro fornitori su elevati standard
di SSL devono essere coinvolte in diverse fasi del processo di contrattazione,
dalla scelta di appaltatori
sicuri nella fase precontrattuale, alla supervisione del lavoro in fase di
svolgimento fino alla revisione delle prestazioni dei contraenti in termini di
SSL a fine contratto. La relazione indica che le iniziative di maggior successo
si basano su una combinazione di metodi, con chiari compensi per i
comportamenti responsabili dal punto di vista ambientale e sociale.
La
relazione sottolinea, in particolare, l’importanza dei sistemi di
certificazione della sicurezza come modo per promuovere la SSL nella catena
di approvvigionamento: gli organi di governo nazionali dei diversi sistemi
nazionali stanno attualmente esaminando le modalità di adozione di un approccio
comune, a livello di UE, per lavorare con appaltatori provenienti da paesi
terzi.
Oltre
alle strategie di acquisto e ai sistemi di certificazione di sicurezza, la
relazione esamina anche altri approcci che possono essere utilizzati per ridurre
gli infortuni sul lavoro e la salute precaria nella catena di
approvvigionamento e che potrebbero essere ripresi più ampiamente in Europa.
Questi approcci si concentrano su questioni come l'individuazione delle
responsabilità contrattuali, il miglioramento della comunicazione, la
cooperazione e la formazione, la messa in atto di procedure di controllo
congiunte.
Relazione
"Promoting occupational safety and health through the supply chain"
(Promuovere la salute e la sicurezza sul lavoro attraverso la catena di
approvvigionamento) (formato PDF, 949 kB).
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