News
"Piano Casa Puglia, ok a norme elastiche sui parcheggi"
fonte www.edilportale.com / Normativa
01/02/2013 - Misure più elastiche per i parcheggi, competenza ai Comuni in materia di
antisismica, messa in sicurezza del territorio e informatizzazione
della Pubblica Amministrazione. Il Consiglio regionale della Puglia ha
dato il via libera al
ddl che modifica il
Piano Casa.
La norma interviene in più ambiti. Da una parte ammette la possibilità di reperire spazi per parcheggi pertinenziali in aree diverse da quella in cui è realizzato l’intervento di ampliamento. Se ciò non fosse possibile, è consentita la monetizzazione dei parcheggi. Il soggetto che effettua l’ampliamento deve cioè pagare al Comune una somma commisurata al costo di acquisizione delle aree.
Con la nuova legge i Comuni diventano responsabili dell’edilizia sismica nelle zone dichiarate a basso gado di sismicità “3” e “4”. Con un trasferimento di competenze dalla Regione agli Enti locali, i Comuni dopo aver verificato la completezza della documentazione possono quindi rilasciare le attestazioni di avvenuto deposito e trasmettere gli atti all’amministrazione provinciale competente.
Per la messa in sicurezza del territorio, la norma prevede che la Regione individui un Cra - centro di responsabilità amministrativa – per la programmazione e la realizzazione delle opere urgenti di protezione, sicurezza e mitigazione del rischio idraulico.
È inoltre prevista la mappatura georeferenziata delle reti dei sottoservizi. I Comuni dovrebbero cioè dotarsi delle infrastrutture informatizzate necessarie all’implementazione e all’aggiornamento di uno specifico database da integrare nel SIT regionale.
La norma interviene in più ambiti. Da una parte ammette la possibilità di reperire spazi per parcheggi pertinenziali in aree diverse da quella in cui è realizzato l’intervento di ampliamento. Se ciò non fosse possibile, è consentita la monetizzazione dei parcheggi. Il soggetto che effettua l’ampliamento deve cioè pagare al Comune una somma commisurata al costo di acquisizione delle aree.
Con la nuova legge i Comuni diventano responsabili dell’edilizia sismica nelle zone dichiarate a basso gado di sismicità “3” e “4”. Con un trasferimento di competenze dalla Regione agli Enti locali, i Comuni dopo aver verificato la completezza della documentazione possono quindi rilasciare le attestazioni di avvenuto deposito e trasmettere gli atti all’amministrazione provinciale competente.
Per la messa in sicurezza del territorio, la norma prevede che la Regione individui un Cra - centro di responsabilità amministrativa – per la programmazione e la realizzazione delle opere urgenti di protezione, sicurezza e mitigazione del rischio idraulico.
È inoltre prevista la mappatura georeferenziata delle reti dei sottoservizi. I Comuni dovrebbero cioè dotarsi delle infrastrutture informatizzate necessarie all’implementazione e all’aggiornamento di uno specifico database da integrare nel SIT regionale.
Segnala questa news ad un amico
Questa news è stata letta 881 volte.
Pubblicità