News
"Il fotovoltaico su abitazioni è una ristrutturazione, ok al bonus 50%"
fonte www.edilportale.com / Normativa
19/03/2013 - L’installazione di pannelli fotovoltaici fino a 20 Kw rientra tra gli
interventi di ristrutturazione. Ciò significa che può usufruire delle
detrazioni fiscali del 50%, ma in cambio deve rinunciare alle tariffe
incentivanti del Quinto Conto Energia.
Il chiarimento arriva dall’Agenzia delle Entrate, che ha accolto l’interpretazione formulata sulla materia da Anie Confindustria lo scorso ottobre.
Per Anie Confindustria, la detrazione fiscale per gli interventi di riqualificazione del patrimonio edilizio, che il Dpr 917/1986 – Testo Unico delle imposte sui redditi riconosce ai lavori di ristrutturazione per gli impianti elettrici, di riscaldamento ed idraulici, doveva essere applicata anche alle spese per l’acquisto e l’installazione di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica fino a 20 Kw.
L’ Agenzia delle Entrate ha confermato l’interpretazione di Anie Confindustria, specificando che per accedere al bonus fiscale l’impianto fotovoltaico deve essere stato installato per far fronte ai bisogni energetici dell’abitazione.
Il Fisco ha aggiunto che chi opta per la detrazione sulle ristrutturazioni non può richiedere gli incentivi del Quinto Conto Energia sullo stesso intervento.
Al contrario, su indicazione del Ministero dello Sviluppo Economico l’Agenzia delle Entrate ha affermato che il bonus fiscale sulle ristrutturazioni si può cumulare con lo scambio sul posto e il ritito dedicato.
Come spiegato da Maria Antonietta Portaluri, direttore generale di ANIE, “il contribuente che intende beneficiare della detrazione non dovrà produrre particolare documentazione che attesti il risparmio energetico, in quanto, anche in base alle indicazioni del MISE, la realizzazione dell’impianto a fonte rinnovabile comporta in sé un miglioramento della prestazione energetica dell’edificio”.
Per il direttore generale, inoltre, il non dover presentare nessuna certificazione ha un impatto positivo in termini di semplificazione delle procedure e riduzione degli oneri.
Il parere rilasciato dal Fisco è stato accolto con favore dagli esponenti del settore. Secondo Valerio Natalizia, presidente di GIFI, la pronuncia fa chiarezza “in un momento in cui l'industria nazionale fotovoltaica già soffre i numerosi cambiamenti normativi intervenuti e il calo nella domanda per il conseguimento delle tariffe incentivanti del Conto energia”.
Il chiarimento arriva dall’Agenzia delle Entrate, che ha accolto l’interpretazione formulata sulla materia da Anie Confindustria lo scorso ottobre.
Per Anie Confindustria, la detrazione fiscale per gli interventi di riqualificazione del patrimonio edilizio, che il Dpr 917/1986 – Testo Unico delle imposte sui redditi riconosce ai lavori di ristrutturazione per gli impianti elettrici, di riscaldamento ed idraulici, doveva essere applicata anche alle spese per l’acquisto e l’installazione di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica fino a 20 Kw.
L’ Agenzia delle Entrate ha confermato l’interpretazione di Anie Confindustria, specificando che per accedere al bonus fiscale l’impianto fotovoltaico deve essere stato installato per far fronte ai bisogni energetici dell’abitazione.
Il Fisco ha aggiunto che chi opta per la detrazione sulle ristrutturazioni non può richiedere gli incentivi del Quinto Conto Energia sullo stesso intervento.
Al contrario, su indicazione del Ministero dello Sviluppo Economico l’Agenzia delle Entrate ha affermato che il bonus fiscale sulle ristrutturazioni si può cumulare con lo scambio sul posto e il ritito dedicato.
Come spiegato da Maria Antonietta Portaluri, direttore generale di ANIE, “il contribuente che intende beneficiare della detrazione non dovrà produrre particolare documentazione che attesti il risparmio energetico, in quanto, anche in base alle indicazioni del MISE, la realizzazione dell’impianto a fonte rinnovabile comporta in sé un miglioramento della prestazione energetica dell’edificio”.
Per il direttore generale, inoltre, il non dover presentare nessuna certificazione ha un impatto positivo in termini di semplificazione delle procedure e riduzione degli oneri.
Il parere rilasciato dal Fisco è stato accolto con favore dagli esponenti del settore. Secondo Valerio Natalizia, presidente di GIFI, la pronuncia fa chiarezza “in un momento in cui l'industria nazionale fotovoltaica già soffre i numerosi cambiamenti normativi intervenuti e il calo nella domanda per il conseguimento delle tariffe incentivanti del Conto energia”.
Segnala questa news ad un amico
Questa news è stata letta 857 volte.
Pubblicità