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"I sistemi di gestione: un’opportunità per le imprese"
fonte www.puntosicuro.it / Sicurezza
02/07/2013 - I
Sistemi di Gestione della Sicurezza del Lavoro (SGSL)
sono ormai considerati la “nuova frontiera” della sicurezza. Una
frontiera che deve essere facilmente “raggiungibile” da ogni impresa,
piccola o grande che sia.
Per questo motivo PuntoSicuro continua la pubblicazione di
articoli, interventi a seminari e convegni, che si soffermano sulle
caratteristiche, sulle applicazioni operative e sull’utilità dei sistemi di gestione per le imprese.
Un seminario su questi temi è stato organizzato da AIAS
(Associazione italiana Ambiente e Sicurezza), sede regionale toscana, e
si è tenuto a Firenze il 24 gennaio 2013. Gli atti del seminario, dal
titolo “
L'importanza di una efficace implementazione dei sistemi di gestione della sicurezza. Riflessioni ed indicazioni operative”, sono stati pubblicati sul sito dell’ ASL 10 di Firenze.
Ci soffermiamo sull’intervento “
Sistemi di Gestione Sicurezza del Lavoro (SGSL) - Metodologia pratica e casi applicativi”, a cura dell’Ing. Francesco Bini (Consulente Sicurezza Teseo S.r.l.).
L’autore ricorda che “la gestione del ‘nuovo’ (o della ‘minaccia’)
obbliga ad intraprendere azioni ‘nuove’ che possono determinare effetti
positivi nella vita dell’Azienda se l’impresa si dota di metodi
adeguati”. E un impresa efficiente e bene organizzata si dota di
sistemi di gestione.
Tra l’altro “una recente
ricerca condotta dall’INAIL ha
evidenziato che l’andamento infortunistico nelle aziende italiane che
svolgono la propria attività adottando SGSL presentano una
riduzione del:
-
15,4% nell’indice di frequenza (If);
-
22% nell’indice di gravità (Ig) rispetto ai valori nazionali”.
L’autore sottolinea
che un sistema di gestione per la sicurezza e
salute sul lavoro (SGSL) è in realtà quel “complesso di cure e di cautele che
il datore di lavoro deve impiegare per adempiere ai propri doveri”.
Dopo aver riportato
le indicazioni dell’art. 30 (Modelli di organizzazione e di gestione) del
Decreto legislativo 81/2008, l’intervento si sofferma sugli “aspetti da
affrontare concretamente nella definizione di un corretto modello di
organizzazione e di gestione”:
-
adozione modelli organizzativi;
-
gestione: stabilire come si compiono
determinate attività;
-
nominare un organismo di vigilanza interno;
-
stabilire un sistema di sanzioni.
Modelli
organizzativi
L’autore segnala
che “i modelli con cui è stato interpretato nel corso del tempo il funzionamento
delle organizzazioni aziendali può essere di diverso tipo tra cui:
- “Approccio
classico o Taylorismo;
- Interazionismo;
- Motivazionismo;
- Cognitivismo;
- TQM-total quality
managment”
Gestione
aziendale
È necessaria una
definizione dei compiti e delle
responsabilità.
“Le mansioni, le
competenze e le responsabilità devono essere definite chiaramente e rese note
all'interno dell'azienda. È necessario predisporre la qualifica indispensabile
all'assolvimento dei compiti e attribuire anche le competenze atte a garantire
un idoneo adempimento delle mansioni conferite. Le disposizioni
adottate vanno redatte per iscritto, documentate e comunicate agli interessati.
In una corretta organizzazione aziendale tutti i partecipanti all’attività
produttiva hanno un ruolo definito ed a tutti noto e, conseguentemente, i
relativi compiti e responsabilità”.
Riguardo alle
responsabilità deve essere chiaro:
- Chi è
responsabile;
- Per cosa è
responsabile;
- Quando è
responsabile;
- Con quali
risultati previsti.
Esercizio
del sistema
Ricordando che “la
sicurezza non è ‘qualcosa’ da fare oltre le altre cose di ogni giorno, ma il
modo di farle, nella normale attività di tutta l’azienda”, vengono affrontati
alcuni importanti aspetti del SGSL:
-
informazione, formazione, addestramento:
con riferimento a “sensibilizzazione (consapevolezza); informazione; formazione
e addestramento”. L’autore a questo proposito riporta un proverbio cinese: “Se lo dici, dimentico. Se
mi fai vedere, ricordo. Se mi coinvolgi, capisco”;
-
monitoraggio e registrazioni: “il
monitoraggio e le registrazioni costituiscono una fase fondamentale perché
consentono di tenere sotto controllo la propria attività, riscontrando
eventuali anomalie rispetto agli standard di processo, non solo in termini di
SSL ma anche in termini produttivi e qualitativi. La conoscenza degli eventuali
scostamenti dagli obiettivi pianificati può evidenziare le eventuali carenze e
far comprendere dove e come intervenire per assicurare il raggiungimento degli
obiettivi preposti”;
-
riesame del sistema: “il riesame del sistema consente al
vertice dell’azienda di ottenere gli elementi quantitativi e qualitativi atti a
consentire una corretta e documentata valutazione sul funzionamento del sistema
e sul raggiungimento degli obiettivi generali dell’azienda e sulla adeguatezza
degli obiettivi stessi”.
Argomenti
tipici del riesame
possono essere:
- “statistiche
infortuni;
- risultati dei
monitoraggi interni;
- azioni correttive
intraprese;
- rapporti sulle
emergenze (reali o simulate);
- rapporti dal
responsabile designato dalla direzione sulle prestazioni complessive del
sistema;
- rapporti sulla
efficacia del sistema di gestione;
- rapporti sulla
identificazione dei pericoli e sulla valutazione e controllo dei rischi”.
Organismo
di controllo
L’ Organismo di
vigilanza
è un organismo interno all’ente “che abbia compiti di iniziativa e di controllo
sulla efficacia del modello e che sia dotato di piena autonomia nell’esercizio
della supervisione e del potere disciplinare”. Le sue caratteristiche devono
essere: “Autonomia ed indipendenza, Professionalità (capacità e poteri),
Continuità di azione”.
Sistema
di sanzioni
Qualora
dall’attività di controllo emergessero delle violazioni, “l’organismo di
vigilanza deve applicare sanzioni amministrative di entità adeguata, tali da
poter essere applicate senza ulteriore accettazione da parte della direzione”.
Per concludere l’
adozione del SGSL:
- “permette di
analizzare in maniera più immediata i rapporti tra i rischi valutati e le
misure adottate;
- consente di
osservare in maniera più consapevole gli obblighi della normativa sulla
sicurezza”;
- “aumenta
l’efficienza e le prestazioni aziendali, che si riflettono anche sulle
procedure di sicurezza, e pertanto comporta una maggiore produttività”.
Gli
atti del seminario, pubblicati sul sito
dell' ASL 10 di Firenze:
- “ Sistemi
di Gestione Sicurezza del Lavoro (SGSL) -
Metodologia pratica e casi applicativi”,
Ing. Francesco Bini - Consulente Sicurezza Teseo S.r.l. (formato PDF,
1.0 MB);
- “ La
strategia sistemica nella gestione della salute e sicurezza.
Dall’implementazione alla certificazione verso la tutela del modello 231”, Ing. Luca
Matteini - Presidente Società di Consulenza Direzionale Exprit S.R.L. (formato PDF, 2.04 MB);
- “ L’importanza di una efficace implementazione dei
sistemi di gestione della sicurezza. L’approccio dell’organo di vigilanza”, Dott. Giuseppe Petrioli – Direttore Dipartimento della Prevenzione
ASL 10 Firenze
(formato PDF, 43 kB).
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