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"Una check list per verificare l’attuazione dei modelli organizzativi"
fonte www.puntosicuro.it / Sicurezza
26/08/2013 - Per facilitare l’applicazione nelle aziende di
modelli organizzativi e di gestione della
sicurezza, sono presenti in rete e sul nostro sito diversi strumenti:
linee guida, interventi in seminari e convegni, sentenze della Corte di
Cassazione, approfondimenti sull’esonero dalla responsabilità amministrativa, ... Un documento, elaborato su richiesta della Commissione Nazionale dei Comitati Paritetici Territoriali (CNCPT), contiene inoltre alcune utili
check list di controllo.
Stiamo parlando della
prassi di riferimento UNI/PdR 2:2013 elaborata dall’ Ente Nazionale Italiano di Unificazione (UNI) e raccolta nel documento “ Indirizzi operativi per l’asseverazione nel settore delle costruzioni edili e di ingegneria civile”.
Questa prassi non è una norma tecnica, ma introduce prescrizioni
tecniche per un tempo limitato, non superiore a 5 anni. Entro i cinque
anni le prescrizioni possono essere trasformate in un documento
normativo (UNI, UNI/TS, UNI/TR) o ritirate.
PuntoSicuro
si è più volte soffermato su questo documento, con riferimento al processo di
asseverazione,
il processo con il quale un organismo paritetico dichiara di aver esaminato la corretta adozione e
l’efficace attuazione da parte dell’impresa richiedente di un modello di
organizzazione e gestione della sicurezza conforme ai requisiti dell'art. 30
del Decreto legislativo 81/2008.
Nella
prassi di riferimento è presente anche un esempio di
check-list di controllo operativo per l'applicazione di un modello
organizzativo di gestione della sicurezza, una lista di controllo nata per
facilitare la verifica dell’attuazione del modello organizzativo da parte del
GDV (gruppo di verifica) nel processo di asseverazione.
In
relazione al rispetto degli
standard
tecnico-strutturali di legge relativi a attrezzature, impianti, luoghi di
lavoro, agenti chimici, fisici e biologici, la lista serve a controllare
se:
-
“quando viene consegnata o ritirata una macchina, impianto, attrezzatura o
strumento viene eseguita una verifica dello stato di conformità”;
-
“sono gestite le registrazioni dei controlli di legge per mezzi ed
attrezzature” (ad esempio gru, funi e catene, scale portatili, apparecchi di
sollevamento);
-
“prima di utilizzare una attrezzatura viene valutato l'impatto sulla salute e
sicurezza del lavoratore” (ad esempio rumore e vibrazioni);
-
“i prodotti che presentano un rischio chimico, sono utilizzati in conformità
alle schede di sicurezza”;
-
“vengono adottate idonee misure di tutela dei rischi biologici” (ad esempio
tetano, presenza di insetti, parassiti, ...)”.
Riguardo
poi all’
attività di valutazione dei
rischi e di predisposizione delle misure di prevenzione e protezione
conseguenti, “viene verificata la corretta applicazione in cantiere delle
misure di prevenzione e protezione contenute nel piano operativo di sicurezza o nel piano di
sicurezza sostitutivo”?
Inoltre:
-
“sono a disposizione dei lavoratori i DPI necessari per svolgere le attività in
sicurezza?
-
i lavoratori utilizzano correttamente i DPI messi a loro disposizione”?
La
check list permette anche di controllare le
attività di natura organizzativa, quali emergenze, primo soccorso,
gestione degli appalti, riunioni periodiche di sicurezza, consultazioni dei rappresentanti dei
lavoratori per la sicurezza.
A
questo proposito è bene verificare se:
-
“sono state previste idonee misure in caso di emergenza”;
-
“sono presenti le attrezzature di primo soccorso”;
-
“sono presenti le attrezzature antincendio”;
-
“in occasione di ogni appalto vengono verificati i requisiti tecnico
professionali di chi svolgerà l'appalto”;
-
“sono correttamente gestite le documentazioni necessarie alla gestione in
sicurezza dell'appalto” (PSC, POS, ecc);
-
sono presenti le registrazioni relative alle riunioni periodiche di
sicurezza”;
-
sono presenti le registrazioni relative alla consultazione del rappresentante dei
lavoratori per la sicurezza”.
Altri
elementi da controllare riguardano:
-
l’attività di
sorveglianza sanitaria:
“nell’affidare i compiti ai lavoratori, vengono rispettate eventuali
prescrizioni o limitazioni contenute nel giudizio di idoneità”?
-
l’attività di
informazione e formazione
dei lavoratori: “i lavoratori presenti in cantiere sono informati/formati e
addestrati conformemente alla mansione che svolgono”?
-
l’
attività di vigilanza con
riferimento al rispetto delle procedure e delle istruzioni di lavoro in
sicurezza da parte dei lavoratori: “sono stati affidati gli incarichi alle figure
responsabili della sicurezza e stabilite le regole per espletare l’attività di
vigilanza”? Ed è documentata l’attività di vigilanza”?
Riguardo
invece alle
periodiche verifiche
dell’applicazione e dell’efficacia delle procedure adottate, la lista di controllo
permette di verificare se:
-
“vengono riesaminate e revisionate le procedure in particolare dopo che si è
verificata un’emergenza”;
-
“vengono riesaminate e revisionate le procedure in particolare dopo che si è
verificato un mancato incidente”;
-
“vengono effettuati degli audit interni relativamente all’applicazione e
all’efficacia delle procedure”;
-
“vengono raccolti ed adeguatamente trattati i verbali delle verifiche
periodiche effettuate dagli organi di controllo (ASL, DPL, Medico Competente,
CPT, ecc.)”;
-
“il sistema disciplinare è stato applicato nei casi in cui è stato rilevato il
mancato rispetto delle misure previste dal modello”.
La
lista si conclude indicando che per ulteriori verifiche devono essere
predisposte domande direttamente dal GDV sulla base delle caratteristiche del modello di
organizzazione
e di gestione della sicurezza adottato dall'impresa richiedente
l’asseverazione.
Concludiamo
ricordando che una seconda
lista di
controllo, presente nella prassi di riferimento, riguarda invece l’elenco
dei
documenti “
obbligatori di legge”.
L’elenco
riporta i vari documenti obbligatori correlati a:
-
valutazione dei rischi;
-
nomine delle figure di sistema;
-
documentazione sorveglianza sanitaria;
-
formazione;
-
documentazione generale;
-
documentazione apparecchi di sollevamento materiali e persone;
-
documentazione altre macchine/attrezzature;
-
documentazione DPI;
-
documentazione impianto elettrico e di messa a terra e di protezione contro le
scariche
atmosferiche;
-
documentazione ponteggi fissi e altre opere provvisionali”.
RTM
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