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"Controllo e manutenzione degli estintori: la nuova UNI 9994-1:2013"
fonte www.puntosicuro.it / Rischio incendio
12/09/2013 -
Pubblichiamo una comunicazione, a cura di
ANIMA/CONFINDUSTRIA,UMAN
,
l'Associazione nazionale aziende sicurezza e antincendio, che riepiloga
le novità della UNI 9994-1:2013 “Apparecchiature per estinzione incendi
- Estintori di incendio - Parte 1: Controllo iniziale e manutenzione”.
Controllo e manutenzione degli estintori: ecco la nuova UNI 9994-1:2013
Lo
scorso 20 giugno UNI ha pubblicato la nuova norma di riferimento per lo
svolgimento dell’attività di controllo e manutenzione degli
estintori d’incendio, che va a sostituire la UNI9994:2003.
Fin
dalla numerazione di questa nuova edizione 2013 troviamo una novità: la norma è
una ‘parte 1’.
Questo
perché durante i lavori di stesura ci si è resi conto della necessità – e
opportunità – di andare a sviluppare una norma (la futura UNI9994-2) che
affronti – per la prima volta – la figura professionale del tecnico manutentore
di estintori d’incendio portatili e carrellati, andando a descrivere i requisiti
relativi alle capacità e competenze che deve possedere.
Ma le
novità, vanno oltre questo nuovo approccio.
Per
questo motivo, per iniziare a capire i contenuti della nuova norma e la
filosofia che è stata seguita durante la stesura, incontriamo oggi Natale
Mozzanica – Coordinatore Gruppo Manutentori.
Recentemente è entrata in vigore la nuova
UNI9994-1:2013.
Come si sono svolti i lavori che hanno portato allo
sviluppo di questa norma e come ha contribuito l’Associazione?
Quello
che usiamo oggi nelle ns quotidiane attività di controllo e manutenzione è il
risultato di oltre 30 riunioni del Gruppo di Lavoro ‘Terminologia e mezzi
manuali di lotta contro l'incendio’ (Commissione Protezione Attiva UNI).
E’ un
dato già di per sé indicativo dell’impegno, del confronto e del dibattito che
ha animato le riunioni che ci hanno portato alla nuova UNI9994-1.
Sul
tavolo di lavoro sia le Associazioni sia le Aziende del settore hanno
contribuito ai lavori arrivando – credo – ad un risultato perfettibile, come
tutti i lavori normativi, ma già di sicuro valore.
La
partecipazione di UMAN alle attività di revisione della precedente norma è
stata importante, non semplicemente in termini di rappresentanti presenti, ma
soprattutto nella stesura dell’ossatura della norma stessa, grazie alla
condivisione delle competenze e professionalità messe in gioco, sia produttive
sia manutentive è stato fatto un grande lavoro di squadra!
Quali possiamo dire essere le principali ‘novità’
di questa UNI9994-1:2013?
In
linea generale, la nuova edizione della norma presenta una terminologia più
puntuale e attuale.
Dal
punto di vista operativo ritroviamo alcune fondamentali novità:
-
Nuove fasi e periodicità di manutenzione
- La
necessità di apporre la data di revisione (oltre che i riferimenti dell’azienda
incaricata) internamente ed esternamente all’estintore
- La
sostituzione delle valvole, per gli estintori a polvere in fase di collaudo e
per gli estintori CO2 in fase di revisione
-
L’aggiornamento della documentazione di manutenzione
Volendo entrare un po’ più nel dettaglio…
Innanzitutto
il campo di applicazione ora è esteso anche agli estintori per fuochi generati
da metalli combustibili quali potassio, sodio e loro leghe, magnesio, zinco,
zirconio, titanio e alluminio in polvere (classe D) che anche se non dispongono
di omologazione da parte del Ministero dell’Interno, risultano costruttivamente
affini agli estintori a polvere.
Partiamo
dall’inizio: ora le fasi di ‘controllo e manutenzione’ sono passate da 4 a 6:
oltre a
sorveglianza,
controllo,
revisione (ora denominata
revisione programmata) e
collaudoabbiamo
il
controllo iniziale e la
manutenzione straordinaria.
La
fase di
controllo iniziale, di fatto, si configura come una
presa in carico degli estintori ed è stata
introdotta per meglio disciplinare il subentro delle aziende di manutenzione.
La
manutenzione straordinaria va a disciplinare tutti quegli interventi –
aggiuntivi rispetto alle verifiche ‘ordinarie’ – attuati per garantire
l’effettivo mantenimento dell’efficienza e dell’efficacia dell’estintore.
Rispetto
all’edizione 2003, tra le principali differenze, poi, ritroviamo per gli
estintori a base acqua l’aggiornamento delle periodicità massime previste per
la fase di
revisione programmata, fase che comporta oltre alla verifica dei componenti
anche la sostituzione dell’agente estinguente, e delle periodicità di collaudo.
Accanto
all’aggiornamento è stata inoltre introdotta una differenziazione delle
periodicità in base alla tipologia di serbatoio (acciaio al carbonio, acciaio
inox o lega d’alluminio).
Questi
interventi sono nati partendo da considerazioni legate all’evoluzione
tecnica-tecnologica dei prodotti.
A
fronte di questo aggiornamento, è importante richiedere sempre al Costruttore
degli estintori idrici, che hanno visto la durata dell’estinguente dilatata nel
tempo, una dichiarazione sulla durata massima di permanenza nell’estintore
dell’agente estinguente.
Quanto
sopra perché:
- i Costruttori nel libretto di uso e manutenzione
degli estintori devono dichiarare
la durata
dell’estinguente
nel tempo e per regola le istruzioni dei Costruttori possono essere
esclusivamente restrittive rispetto alla norma tecnica
- i prodotti estinguenti di nuova generazione nulla
hanno a che vedere con quelli utilizzati a suo tempo Senza entrare nel merito
degli interventi tecnici richiesti durante le varie fasi di controllo e
manutenzione, mi preme sottolineare come durante la revisione e la stesura
della nuova norma abbiamo costantemente pensato alla sicurezza di tutti coloro
che si trovano chiamati in caso di necessità ad utilizzare un estintore: un esempio,
è stata introdotta la sostituzione della valvola di erogazione in occasione
delle revisioni e dei collaudi per i soli estintori a biossido di carbonio, ed
in occasione del collaudo per tutte le altre tipologie di estintori.
Mi sembra si parli anche di ‘Estintori Fuori
Servizio’ nella UNI9994-1:2013.
Corretto.
Il concetto è stato inserito in modo da dar la possibilità al tecnico che
interviene di mettere fuori servizio un estintore ritenuto potenzialmente
pericoloso: per questo sono state identificate anche le possibili criticità che
possono fare ritenere pericoloso l’estintore.
Tra
queste, cito la vita massima dell’estintore (18 anni), oltre la quale
l’estintore dovrà essere messo fuori servizio, sia per gli estintori portatili
omologati secondo DM 20.12.82 che DM 07.01.2005 e carrellati.
Questo
concetto di
vita massima, nuovo nel nostro settore, è già in uso e previsto in altre norme
europee che riguardano la manutenzione degli estintori, e semplicemente va a
dar seguito a quanto già introdotto con il D.M. 7 Gennaio 2005 per gli
estintori approvati ai sensi del D.M. 20 Dicembre 1982.
L’attività del Gruppo ‘Terminologia e mezzi manuali
di lotta contro l'incendio’ non si esaurisce con la UNI9994-1:2013:
probabilmente con il prossimo autunno partiranno i lavori per la futura
UNI9994-2.
Cosa ci si può aspettare da questo progetto di
norma?
Negli
ultimi anni, nei più disparati settori industriali, si sta assistendo sempre
più alla crescente richiesta di figure professionali specializzate e
qualificate in grado di svolgere le proprie mansioni in maniera sempre più organica
e strutturata. E’ questo un segno evidente che la
professionalità sta
divenendo uno strumento di garanzia per la qualità delle attività svolte.
Anche
l’ambito delle manutenzioni
antincendio non
si può e non si deve sottrarre a questa ‘evoluzione’.
Tanto
più che in questo settore, da anni, ci si interroga sui requisiti professionali
che la figura del tecnico manutentore debba possedere.
Come
Associazione abbiamo deciso di metterci in gioco in prima persona per
sviluppare un primo percorso certificativo, in partnership con ICIM, per
tecnici manutentori di estintori e di reti idranti, ritenendolo un’importante
opportunità di crescita e sviluppo per l’intero settore.
E’
quindi evidente che andremo a mettere anche in questo nuovo progetto di norma
le competenze e le conoscenze maturate in un anno di esperienza in ambito di
certificazione della figura professionale.
Di
sicuro, quando anche questa parte 2 sarà pronta, con il pacchetto UNI9994-1 e
UNI9994-2 il settore delle manutenzioni antincendio avrà a
disposizione un importante strumento per la propria disciplina e crescita.
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