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"Lavoratori marittimi: la Convenzione internazionale dell’Ilo"
fonte www.puntosicuro.it / Sicurezza
03/10/2013 - Con la recente ratifica da parte del Parlamento italiano della
Convenzione sul lavoro marittimo, adottata dall’Organizzazione
internazionale del lavoro (ILO) nel 2006, anche l’Italia fa il suo
ingresso nell’ormai nutrito gruppo di Paesi pronti ad applicare la nuova
legge del mare. Al momento dell’entrata in vigore, lo scorso 20 agosto,
il documento era infatti già stato ratificato da una cinquantina di
Stati membri dell’ILO, che rappresentano circa il 75% del tonnellaggio
lordo globale.
Necessario garantire condizioni di impiego dignitose. La
Convenzione è destinata a portare un cambiamento concreto nella vita di circa
un milione e mezzo di lavoratori
marittimi, che vedranno affermato il loro diritto a un lavoro dignitoso su
scala globale attraverso criteri riconosciuti, che comprendono un’età minima,
con il divieto di assunzione dei minori di 16 anni e di personale non in
possesso di adeguata formazione e di certificazione comprovante un idoneo stato
di salute, un orario di lavoro congruo, adeguati periodi di riposo e di ferie,
insieme al diritto a usufruire a bordo delle navi
di alloggi dignitosi, strutture ricreative e servizi di mensa adeguati, e a
ottenere un giusto indennizzo in caso di infortunio o malattia.
Vantaggi anche per gli armatori. La ratifica della Convenzione da
parte dello Stato di appartenenza e il possesso delle relative certificazioni
garantiranno dei vantaggi anche agli armatori, grazie alla velocizzazione delle
pratiche e al conseguente aumento della produttività, mentre gli addetti del
settore potranno innalzare il livello delle loro competenze grazie ai corsi di
formazione per ispettori, consulenti legali e per operatori
di navi da crociera che in Italia saranno erogati presso il Centro di
formazione dell’Ilo di Torino.
Disincentivi per gli Stati che non si adegueranno. La Convenzione,
il cui funzionamento sarà tenuto sotto controllo da un comitato tripartito
speciale che potrà anche avanzare proposte di revisione direttamente all’ILO,
introduce inoltre dei disincentivi per i Paesi che non intendessero ratificare.
Nei porti degli Stati firmatari, infatti, le navi non a norma provenienti da
Paesi che non hanno ratificato la Convenzione saranno sottoposte a ispezioni
approfondite, che potrebbero durare diversi giorni e tradursi in una lunga
inattività.
ILO - Convenzione
internazionale sul lavoro marittimo (formato PDF, 854 kB).
Fonte: Inail.
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