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"150 milioni di euro per investimenti innovativi nelle Regioni del Sud"
fonte www.edilportale.com / Eventi e Appuntamenti
10/10/2013 - In arrivo 150 milioni di euro per programmi di investimento innovativi,
per il miglioramento competitivo e la tutela ambientale nelle regioni
Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.
Con il DM 29 luglio 2013, appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale, il Ministero dello Sviluppo Economico fissa i requisiti e le procedure per accedere alle agevolazioni.
Il Bando, finalizzato a rafforzare la competitività dei sistemi produttivi e lo sviluppo tecnologico nelle aree delle Regioni dell’Obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia), stanzia 150 milioni di euro, il 60% dei quali è riservato ai programmi proposti da micro, piccole o medie imprese; nell’ambito di questa riserva, è prevista una sottoriserva del 25% destinata alle micro e piccole imprese.
Per poter partecipare, le imprese devono: essere costituite da almeno due anni e iscritte nel Registro delle imprese; se si tratta di imprese di servizi, essere costituite sotto forma di società; essere in regola da punto di vista legale, fiscale e della sicurezza sul lavoro.
I programmi ammissibili devono prevedere la realizzazione di investimenti innovativi, ossia l’acquisizione di immobilizzazioni materiali e immateriali tecnologicamente avanzate in grado di aumentare il livello di efficienza o di flessibilità nello svolgimento dell’attività economica oggetto del programma di investimento.
Le proposte devono prevedere spese ammissibili comprese tra 200 mila e 3 milioni di euro. L’aiuto consiste nella sovvenzione rimborsabile per una percentuale nominale delle spese ammissibili complessive pari al 75%.
I programmi di investimento devono essere finalizzati allo svolgimento delle seguenti attività economiche: attività manifatturiere, produzione e distribuzione di energia elettrica e di calore, attività di servizi.
In quest’ultima categoria rientrano, tra gli altri:
- attività degli studi di architettura, ingegneria e altri studi tecnici;
- design e styling relativo a tessili, mobili e altri beni per la casa;
- attività dei disegnatori tecnici;
- attività dei disegnatori grafici di pagine web;
- consulenza in materia di sicurezza;
- produzione di software, consulenza informatica;
- attività di consulenza gestionale.
Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello; i termini e le modalità di presentazione delle domande saranno fissate da un successivo decreto che il Ministero dello Sviluppo economico emanerà entro i prossimi 90 giorni, nel quale saranno definiti anche punteggi, condizioni e soglie minime per la valutazione delle domande.
Con il DM 29 luglio 2013, appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale, il Ministero dello Sviluppo Economico fissa i requisiti e le procedure per accedere alle agevolazioni.
Il Bando, finalizzato a rafforzare la competitività dei sistemi produttivi e lo sviluppo tecnologico nelle aree delle Regioni dell’Obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia), stanzia 150 milioni di euro, il 60% dei quali è riservato ai programmi proposti da micro, piccole o medie imprese; nell’ambito di questa riserva, è prevista una sottoriserva del 25% destinata alle micro e piccole imprese.
Per poter partecipare, le imprese devono: essere costituite da almeno due anni e iscritte nel Registro delle imprese; se si tratta di imprese di servizi, essere costituite sotto forma di società; essere in regola da punto di vista legale, fiscale e della sicurezza sul lavoro.
I programmi ammissibili devono prevedere la realizzazione di investimenti innovativi, ossia l’acquisizione di immobilizzazioni materiali e immateriali tecnologicamente avanzate in grado di aumentare il livello di efficienza o di flessibilità nello svolgimento dell’attività economica oggetto del programma di investimento.
Le proposte devono prevedere spese ammissibili comprese tra 200 mila e 3 milioni di euro. L’aiuto consiste nella sovvenzione rimborsabile per una percentuale nominale delle spese ammissibili complessive pari al 75%.
I programmi di investimento devono essere finalizzati allo svolgimento delle seguenti attività economiche: attività manifatturiere, produzione e distribuzione di energia elettrica e di calore, attività di servizi.
In quest’ultima categoria rientrano, tra gli altri:
- attività degli studi di architettura, ingegneria e altri studi tecnici;
- design e styling relativo a tessili, mobili e altri beni per la casa;
- attività dei disegnatori tecnici;
- attività dei disegnatori grafici di pagine web;
- consulenza in materia di sicurezza;
- produzione di software, consulenza informatica;
- attività di consulenza gestionale.
Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello; i termini e le modalità di presentazione delle domande saranno fissate da un successivo decreto che il Ministero dello Sviluppo economico emanerà entro i prossimi 90 giorni, nel quale saranno definiti anche punteggi, condizioni e soglie minime per la valutazione delle domande.
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