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"Prevenzione degli incidenti stradali lavorativi: i costi sociali"
fonte www.puntosicuro.it / Sicurezza sul lavoro
16/10/2013 - Gli
incidenti stradali sono un fenomeno di grande
rilievo sia in termini di danni alla salute, sia in termini di costi
sociali. Senza dimenticare che se gli
incidenti su strada nell’ambito dell’attività lavorativa determinano circa il 4% di tutti gli infortuni sul lavoro, determinano invece oltre il 50% delle
morti sul lavoro. Degli 815 infortuni mortali in Italia nel 2011, 208 sono stati incidenti stradali in occasione di lavoro e 214 sono stati infortuni in itinere.
Riguardo ai
dati generali relativi agli incidenti
stradali, secondo una stima preliminare pubblicata da Aci Istat nel
giugno 2012, nel 2011 gli incidenti stradali con lesioni a persone sono
stati 205.000, con 3800 vittime e 292.000 feriti.
In relazione a questi dati il Servizio PSAL dell’ Azienda Sanitaria Locale di Milano,
dopo un corso mirato rivolto ai propri operatori, in collaborazione con
INAIL e servizi territoriali di altre ASL del Veneto e della Emilia
Romagna, ha inserito nella sua programmazione 2012-2014 uno specifico
progetto su questo tema rivolto alle aziende del proprio territorio.
E diversi documenti relativi al progetto sono stati pubblicati sul
sito dell’ASL Milano, con particolare riferimento ad un incontro sul
tema che si è tenuto il 27 novembre 2012.
Dalla
brochure relativa al progetto si evincono in particolare gli
obiettivi.
L’
obiettivo del progetto era quello di conoscere:
- il percorso di valutazione di
questa tipologia di rischio;
- le misure di prevenzione e di
protezione attuate al fine di monitorare e contenere il problema”.
Ricordando che il territorio
della ASL
di Milano è sede di grandi gruppi che operano in tutto il territorio
nazionale (logistica, commercio, trasporto, farmaceutica), sono state messe in
campo varie
azioni.
In una prima fase sono state
selezionate
due gruppi di aziende da
coinvolgere:
- aziende che hanno avuto negli
ultimi anni almeno 10 infortuni
stradali in occasione di lavoro escludendo gli incidenti in itinere,
utilizzando i dati dei Flussi Informativi INAIL Regioni;
- aziende che dalla conoscenza
corrente del Servizio hanno numerosi operatori che utilizzano mezzi (aziende
del trasporto locale, poste, agenti di commercio, aziende della sicurezza
privata, etc).
Successivamente sono state
spedite lettere e
questionari di
autovalutazione, puntando soprattutto sull’importanza di “considerare i
mezzi come vere attrezzature di lavoro”, sul ruolo del medico
competente nel valutare il rischio, sulle azioni di educazione sanitaria e
sulla analisi degli incidenti di varia gravità nelle singole realtà aziendali.
L’informazione specifica è stata
data nella metà delle aziende prima della valutazione e nell’altra metà dopo e
l’iniziativa, che ha suscitato un largo interesse, “ha permesso al Servizio di
raccogliere, oltre al questionario di autovalutazione, gli estratti dei DVR
specifici, interessanti materiali informativi e formativi (ad esempio corsi guida
sicura e notizie sul contesto aziendale, indispensabili per chi voglia
affrontare il rischio organizzativo)”. Il progetto è poi proseguito con
iniziative di ulteriore sensibilizzazione nei confronti dei medici
competenti (l’incontro del 27 novembre 2012), incontri collettivi con le
aziende e verifiche sul campo con audit, approfondimento nei casi critici ed
eventuale collaborazione in indagini su infortuni mortali su strada in
occasione di lavoro.
Tutti punti approfonditi anche
nell’intervento, all’incontro del 27 novembre, dal titolo “
Infortuni stradali in occasione di lavoro: una esperienza del servizio
PSAL ASL Milano”.
Concludiamo tuttavia questa
presentazione soffermandoci su alcuni interessanti dati estrapolati da uno dei
documenti pubblicati sul sito e relativo ai
costi sociali.
In “
I costi sociali degli incidenti stradali” si sottolinea che gli incidenti
stradali non interessano solo la sfera privata dei soggetti coinvolti ma
“hanno riflessi di notevole importanza anche sui costi che la collettività è
tenuta a sostenere:
- spese sanitarie;
- pensioni di invalidità;
- riparazione di danni causati a
beni e strutture di pubblica utilità;
- aumento dei costi per
l’adozione di dispositivi ed attrezzature di sicurezza dei veicoli e delle
arterie stradali;
- aumento dei costi per
l’attività di prevenzione e di repressione da parte degli organismi deputati al
controllo del traffico
stradale;
- aumento dei costi sostenuti dai
datori di lavoro per la formazione di nuovi lavoratori che sostituiscano quelli
vittime di incidenti”.
Inoltre i
costi diretti o indiretti sono:
- perdita della capacità
produttiva per mancata produzione presente e futura (delle persone decedute;
degli infortunati per inabilità permanente; degli infortunati per inabilità
temporanea);
- costi umani:
quella parte del danno non patrimoniale che
sostanzialmente si configura con la perdita dell’integrità psicofisica della
persona e/o dei congiunti.
Questi costi “possono essere
ulteriormente suddivisi in:
- costi per danno morale: in caso
di decesso;
- costi per danno biologico: in
caso di lesioni permanenti”.
Poi ci sono:
- “
costi sanitari: spese di ambulanza, pronto
soccorso, ricoveri nei reparti, riabilitazione, ecc.;
-
danni materiali/costi amministrativi/costi giudiziari: nei costi
amministrativi sono compresi i costi di gestione delle assicurazioni, i costi di
intervento delle autorità pubbliche (Polizia stradale, Locale, Carabinieri,
Vigili del fuoco, ecc)”. Mentre nei costi giudiziari sono comprese tutte le
spese sostenute dall’amministrazione giudiziaria per il contenzioso legato alla
responsabilità civile automobilistica.
In definitiva
il costo sociale medio di un incidente
stradale risulta pari a 1.373.000 euro per ogni deceduto (costi sanitari,
mancata produzione, risarcimento del danno morale)
e a 30.000 per soggetto ferito.
In questo senso la stima dei
costi sociali degli incidenti stradali, calcolati in questo caso per l’anno
2007, risulta pari a
30.386 milioni di
euro, cioè
il 2% del Pil del
2007.
I
documenti pubblicati sul sito dell’ ASL Milano:
- Incidenti stradali in occasione di
lavoro: il progetto del servizio PSAL (formato PDF, 2.12 MB);
- Incidenti stradali in occasione di
lavoro: dati statistici (formato PDF, 262 kB);
- Incidenti stradali i costi sociali
(formato PDF, 1.53 MB);
- Incidenti stradali in occasione di
lavoro:esperienza di un medico competente 1 (formato PDF, 345 kB);
- Incidenti stradali in occasione di
lavoro: esperienza di un medico competente 2 (formato PDF, 493 kB);
- brochure “Lavoro e incidenti stradali” (formato PDF, 396
kB).
RTM
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