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"Scuola e stress: il personale amministrativo, tecnico e ausiliario"
fonte www.puntosicuro.it / Salute
15/11/2013 - Quando si parla
della
sicurezza nel mondo della scuola
si tende generalmente a far riferimento solo a due soggetti, gli insegnanti e
gli allievi. Tutt’al più si considerano il ruolo e le responsabilità del dirigente
scolastico (DS).
In realtà il comparto
dell’istruzione è pervaso da una pluralità di lavoratori che rendono
possibile il lavoro scolastico e il processo di insegnamento-apprendimento: ad
esempio il
personale ATA, il
personale amministrativo, tecnico e ausiliario.
In “ I
rischi da stress lavoro-correlato nella scuola. Metodo operativo completo di
valutazione e gestione (versione 2-2012)”, documento a cura del Ministero
dell’istruzione, dell’università e della ricerca - Ufficio scolastico regionale
per il veneto, viene presentato un
metodo
completo per la valutazione e la gestione dei rischi da stress lavoro-correlato
(rischi SL-C) in ambito scolastico, anche con riferimento al personale ATA.
Ricordiamo che il metodo,
suddiviso in
due fasi, prevede nella
fase valutativa non solo una
raccolta di
dati oggettivi, ma anche
una
check list che “indaga le
possibili sorgenti di
stress e alcune problematiche di tipo organizzativo, permettendo nel
contempo di individuare possibili misure correttive, di prevenzione e/o di
miglioramento”.
E la
check list è suddivisa in in
3
aree:
area Ambiente di lavoro (i
parametri della struttura scolastica che la letteratura individua come
possibili sorgenti di stress per i lavoratori, in particolare per gli
insegnanti, ad esempio microclima, illuminazione, rumore, ecc);
area Contesto del lavoro (indicatori
riferiti all’organizzazione generale del lavoro all’interno della scuola, con
riferimento ad esempio allo stile della leadership del DS e alle modalità dei
processi decisionali”;
area Contenuto
del lavoro (suddivisa in 4 sottoaree specifiche per ogni componente del
personale scolastico C1 – insegnanti, C2 – amministrativi, C3 – collaboratori,
C4 – tecnici).
Ci soffermiamo oggi su quanto
presente nell’area
Contenuto del lavoro
della check list in relazione al personale amministrativo, tecnico e
ausiliario.
Partiamo dalla parte della check
list dedicata al
personale
amministrativo.
La lista di controllo permette di
verificare se:
-
le mansioni da svolgere sono ben definite e circoscritte: “in
un’organizzazione complessa, la chiarezza del proprio ruolo e di quello che
compete a ciascun lavoratore all’interno di un piccolo gruppo coeso (come tutti
gli amministrativi della stessa segreteria) costituiscono fattori importanti
per la qualità del lavoro”;
-
il lavoro può procedere senza interruzioni: “per chiunque svolga un
lavoro prevalentemente intellettuale (in questo caso il personale
amministrativo), le interruzioni sono deleterie perché affaticano moltissimo la
mente”;
-
lo svolgimento del proprio lavoro quotidiano permette di eseguire un
compito alla volta: “l’accavallarsi delle attività che devono essere svolte
contemporaneamente induce affaticamento mentale, specie in chi svolge lavoro
intellettuale”;
-
la quantità quotidiana di lavoro da svolgere è prevedibile: “la
letteratura riferisce il potenziale
stressogeno di situazioni consolidate in cui il carico di lavoro quotidiano
è soggetto ad ampie ed imprevedibili escursioni”;
-
c’è coerenza tra le richieste del DS e quelle del DSGA (Direttore
dei Servizi Generali e Amministrativi, ndr): “una fonte di stress può nascere
dal contrasto tra le esigenze o le consegne attribuite dal DS al singolo
impiegato e quelle stabilite nel mansionigramma o impartite dal DSGA”;
-
il software a disposizione è di facile impiego: “il punto dolente
del lavoro al computer non è più l’obsolescenza delle macchine (hardware), ma
la difficoltà di gestire il software, vuoi perché la macchina non riesce a
farlo girare (bloccandosi spesso), vuoi perché è richiesto il collegamento ad
internet (spesso lentissimo), vuoi perché l’operatore non ha ancora
dimestichezza con il programma”;
-
il DSGA supporta il personale quando bisogna affrontare nuove procedure
di lavoro o applicare una nuova normativa: “l’addestramento rispetto ai
contenuti della propria mansione è un obbligo sancito dalla legge (D.Lgs.
81/08, art. 37); rispetto alle novità introdotte nel lavoro degli applicati di
segreteria il soggetto incaricato di addestrarli non può che essere il DSGA”.
Veniamo ora al
personale
ausiliario.
In questo caso la check list
permette di verificare se:
-
le mansioni da svolgere sono ben definite e circoscritte: come
detto in precedenza “in un’organizzazione complessa, la chiarezza del proprio
ruolo e di quello che compete a ciascun lavoratore all’interno di un piccolo
gruppo coeso (come tutti i collaboratori dello stesso plesso) costituiscono
fattori importanti per la qualità del lavoro”;
-
il lavoro può procedere senza
interruzioni: “per chiunque stia svolgendo un lavoro, anche materiale, le
interruzioni possono infastidire”;
-
lo svolgimento del proprio lavoro quotidiano permette di eseguire un
compito alla volta: anche in questo caso si ricorda che “l’accavallarsi
delle attività che devono essere svolte contemporaneamente induce
affaticamento”;
-
la quantità quotidiana di lavoro da svolgere è prevedibile;
-
c’è coerenza tra le richieste del DS e quelle del DSGA;
-
le macchine e le attrezzature a disposizione sono di facile impiego:
“i problemi possono nascere sia per l’utilizzo di macchine o attrezzature non
adeguate (non ergonomiche, difettose, ecc.), sia per la necessità di operare
con macchine complesse e delicate, di cui non si conoscono le modalità corrette
d’uso”;
-
il carico di lavoro è ripartito equamente tra tutto il personale:
“uno degli aspetti cui il personale ausiliario che opera nello stesso edificio
dedica maggiore attenzione è l’equa ripartizione dei compiti, specie quelli
pesanti e maggiormente rischiosi ( pulizia
straordinaria delle plafoniere o delle veneziane, deceratura dei pavimenti,
spostamento di grandi quantità di arredi, ecc.)”.
Infine diamo alcune indicazioni
relative al
personale tecnico,
soffermandoci in particolare sugli indicatori non già presentati in relazione
al personale amministrativo e ausiliario.
L’area relativa al Contenuto del
lavoro della check list permette di verificare se:
-
le mansioni da svolgere sono ben definite e circoscritte;
-
il lavoro può procedere senza interruzioni;
-
lo svolgimento del proprio lavoro quotidiano permette di eseguire un
compito alla volta;
-
la quantità quotidiana di lavoro da svolgere è prevedibile;
-
c’è coerenza tra le richieste del DS (o DSGA) e quelle del responsabile
di laboratorio o degli insegnanti che utilizzano il laboratorio: “una fonte
di stress può nascere dal contrasto tra le esigenze o le consegne attribuite
dal responsabile di laboratorio (manutenzione straordinaria di attrezzature, controlli
periodici, ecc.) o dagli stessi insegnanti che utilizzano il laboratorio
(predisposizione dell’esercitazione, interventi estemporanei di controllo o
modifica, ecc.) e quelle del DS o del DSGA, che spesso non tengono conto
dell’effettivo lavoro svolto dal tecnico e tendono ad utilizzarlo per altri
scopi”;
-
le macchine e le attrezzature a disposizione (anche informatiche) sono
di facile impiego;
-
il responsabile di laboratorio supporta il personale quando bisogna
affrontare nuove procedure di lavoro o utilizzare nuove macchine o attrezzature:
“l’addestramento rispetto ai contenuti della propria mansione è un obbligo
sancito dalla legge (D.Lgs. 81/08, art. 37); rispetto alle novità introdotte
nel lavoro dei tecnici, il soggetto incaricato di addestrarli non può che
essere il responsabile di laboratorio, eventualmente in collaborazione (per i
temi della sicurezza) con il Servizio di Prevenzione e Protezione
dell’istituto”;
-
il personale opera stabilmente sempre nello stesso laboratorio: “il
fatto di modificare spesso (o addirittura ogni anno) l’attribuzione dei tecnici
ai vari laboratori dell’istituto, specie se diversi per caratteristiche e
tipologia delle attività didattiche da svolgervi, costituisce sia un fattore di
stress per il personale tecnico, sia una notevole complicazione organizzativa,
per la necessità di provvedere periodicamente alla sua formazione e al suo
addestramento”.
Concludiamo ricordando che, nel
documento di presentazione della check-list, per ogni domanda sono presenti anche
diverse indicazioni sugli elementi di giudizio da conoscere per facilitare le
risposte degli operatori.
Ministero dell’istruzione,
dell’università e della ricerca - Ufficio scolastico regionale per il veneto, “ I
rischi da stress lavoro-correlato nella scuola. Metodo operativo completo di
valutazione e gestione (versione 2-2012)” (formato PDF, 290 kB).
Ministero dell’istruzione,
dell’università e della ricerca - Ufficio scolastico regionale per il veneto, “ Allegati al metodo operativo” (formato ZIP, 0.6 MB).
Tiziano Menduto
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