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"Imparare dagli errori: i caricatori e la mancanza di protezioni"
fonte www.puntosicuro.it / Sicurezza sul lavoro
28/11/2013 - Torniamo a
parlare degli incidenti correlati all’uso delle
macchine movimento terra,
con particolare riferimento ai caricatori, pale gommate o cingolate, spesso
utilizzati per il carico del materiale smosso (es. sabbia, ghiaia, terra).
Un recente convegno che si è
tenuto a Roma – “ Gli
infortuni sul lavoro e il Sistema Infor.MO: analisi delle cause e interventi di
prevenzione” – ha indicato che il 75% degli eventi mortali è riconducibile
a cinque modalità di accadimento, una di queste modalità è relativa alla “fuoriuscita
e/o ribaltamento del veicolo dal proprio percorso”.
E dunque in questa puntata di
“Imparare dagli errori” ci soffermeremo proprio sulle dinamiche di infortuni in
cui uno degli elementi causali è dato dal ribaltamento della
macchina o, comunque, dalla
mancanza
di adeguate protezioni.
Ricordiamo inoltre che, riguardo
alla
macchine movimento terra, con
l’entrata in vigore dell’ accordo della Conferenza
Stato-Regioni del 22 febbraio 2012, è richiesta una specifica abilitazione
degli operatori per escavatori idraulici, a fune, pale caricatrici frontali,
terne, autoribaltabile a cingoli.
Gli incidenti presentati sono
tratti dalle schede di INFOR.MO.,
strumento per l'analisi qualitativa dei casi di infortunio collegato al sistema di
sorveglianza degli infortuni mortali e gravi.
I casi
Il
primo caso è relativo ad un infortunio avvenuto durante la
fase di accumulo sulla cima di un cumulo di
inerti da parte di un operaio specializzato.
L’operaio in questa fase opera
con una pala gommata e, in fase di discesa dalla rampa del cumulo,
l’attrezzatura si ribalta, probabilmente per una manovra azzardata di
arretramento/sterzamento con pala sollevata che ne modifica il baricentro. La
mancata chiusura della porta del mezzo e il mancato
uso delle cinture, presenti, hanno permesso la fuoriuscita del lavoratore
dalla cabina durante il ribaltamento, provocandone lo schiacciamento tra telaio
e il terreno.
Questi i fattori causali
principali:
- errore di manovra nell'uso
della pala gommata;
- la porta della cabina è aperta;
- mancato uso della cintura di
sicurezza.
Il
secondo caso è relativo ad un incidente alla guida di una
pala caricatrice gommata.
Un lavoratore sta percorrendo un
tratto di strada interna al perimetro di cava (cava dismessa in via di
riambentazione). Il percorso è in leggera discesa e sul lato destro del senso
di marcia presenta una scarpata di circa 2 metri di profondità. Per cause
ignote il mezzo si avvicina all'argine della strada e si ribalta di 180° sul
piano sottostante. A seguito del ribaltamento, il posto di guida, rappresentato
da una cabina non munita di struttura ROPS (Rollever Protective Structure ),
subisce una deformazione tale da causare lo schiacciamento del conducente
(trauma da compressione toraco-addominale e degli arti inferiori ).
Dunque anche in questo caso
abbiamo problemi procedurali, l’infortunato che avvicina il mezzo all'argine
della strada, e una mancanza di protezioni, la pala
caricatrice gommata con cabina sprovvista di ROPS.
Vediamo un
terzo caso relativo ai
lavori
di costruzione di un nuovo tratto stradale.
L'infortunato è alla guida della
pala operatrice gommata della ditta, presumibilmente sta pulendo la sede
stradale in prossimità del cantiere, quando, improvvisamente, va a sbattere con
la benna contro il muretto di contenimento del ciglio stradale e viene sbalzato
dalla cabina di guida violentemente sul terreno.
Non aveva allacciato le cinture e
la porta della cabina di guida era aperta. I politraumi riportati nella caduta
ne causano il decesso in tarda serata.
Infine un
quarto caso relativo a
operazioni
di spandimento e livellamento di un piazzale.
Un operaio sale a bordo di una
pala meccanica gommata e procede a tali operazioni dopo aver precedentemente
scaricato sul suolo su cui opera un carico di stabilizzato (inerti di pietrisco,
brecciolino). Nell'effettuare tale attività con la predetta pala sta
costeggiando il ciglio laterale sinistro del piazzale (il piano su cui lavorava
la vittima era posto a circa 2 metri di altezza), quando improvvisamente il
suolo sottostante frana facendo ribaltare la
pala meccanica.
L’operaio rimane incastrato sotto
la pala e subisce varie lesioni da schiacciamento.
La pala meccanica utilizzata non
era dotata di tettuccio metallico di sicurezza.
La prevenzione
Per avere alcuni suggerimenti
nella prevenzione degli incidenti correlati all’utilizzo delle macchine
movimento terra possiamo utilizzare il manuale “ Macchine
movimento terra. Norme di sicurezza e precauzioni per la conduzione e la
manovra delle macchine movimento terra” - prodotto nel 2009 dalla Provincia Autonoma di Bolzano - Alto Adige.
Tra i principali
rischi
dovuti all’uso delle macchine movimento terra si annovera sia
il ribaltamento
del mezzo con il rischio di schiacciamento di persone estranee o dello
stesso operatore, sia l’uso improprio del mezzo, come per esempio quando la
macchina viene utilizzata in lavori di demolizione, senza le specifiche
attrezzature o senza la cabina di protezione ROPS–FOPS, per il rischio di
caduta di materiale sul mezzo o sulla cabina.
Il documento ricorda che “le macchine movimento
terra devono essere dotate di
cabina di sicurezza ROPS e/o FOPS”.
Per
cabina
ROPS (Roll Over Protective Structure) “si intende una cabina
progettata e costruita con una struttura atta a resistere a piú ribaltamenti
completi del mezzo”. Mentre per
cabina FOPS (Falling Objects
Protective Structure) “si intende una cabina progettata e costruita con una
struttura atta a resistere alla caduta di materiali durante il lavoro per il
quale la macchina è stata costruita (sassi, frammenti di roccia, ecc)”. Esiste
poi “un’altro grado di protezione della cabina di manovra, secondo norme
internazionali aventi sigla
FGPS” (Front Gard Protective
Structure): “si intende una cabina progettata e costruita per resistere alla
proiezione frontale (cioè sul parabrezza) di materiale durante il lavoro per il
quale la macchina è stata costruita (sassi, schegge, ecc.)”. Quando la macchina
venga dotata “di attrezzatura per lavori speciali, come ad esempio, pinza
idraulica, frantumatori, cesoiatori ecc, per demolizioni e impieghi non
previsti dal costruttore, sarà necessario provvedere ad una completa
‘blindatura’ della cabina di guida, con struttura rinforzata con elementi in
acciaio”.
Un altro documento, il “ Manuale macchine
movimento terra: utilizzo e sicurezza” prodotto dalla Scuola
Edile Bresciana (S.E.B.), si sofferma sull’importanza della
cintura di sicurezza.
Prima di iniziare la guida i conducenti
non solo “devono eseguire i controlli di sicurezza preliminari come indicato
nel libretto del fabbricante”, ma “devono inoltre indossare correttamente la
cintura
di sicurezza ove presente (non allacciarla dietro la schiena,
ecc…) e in modo specifico nelle cabine con struttura di protezione ROPS dove,
in caso di ribaltamento della macchina, a fronte della garanzia di una
deformazione minima del telaio della stessa cabina, è indispensabile che
l’operatore resti vincolato al posto di guida per evitare danni fisici
(schiacciamento, cesoiamento ecc…)”.
Pagina introduttiva del sito web di
INFOR.MO.: nell’articolo abbiamo presentato le schede numero
2142,
1576a,
2901 e
1444 (archivio incidenti 2002/2010).
Tiziano Menduto
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