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"Unione Europea: protezione dai pericoli delle radiazioni ionizzanti"
fonte www.puntosicuro.it / Campi elettromagnetici
06/02/2014 - È stata pubblicata la
direttiva 2013/59/Euratom del 5 dicembre 2013 "
che
stabilisce norme fondamentali di sicurezza relative alla protezione
contro i pericoli derivanti dall’esposizione alle radiazioni ionizzanti,
e che abroga le direttive 89/618/Euratom, 90/641/Euratom,
96/29/Euratom, 97/43/Euratom e 2003/122/Euratom".
La direttiva, che dovrà essere recepita dagli Stati Membri entro il 6 febbraio 2018, si applica a qualsiasi
situazione di esposizione pianificata, esistente o di emergenza che comporti un rischio di esposizione a radiazioni ionizzanti che
non può essere trascurato dal punto di vista della radioprotezione in
relazione all’ambiente, in vista della protezione della salute umana nel
lungo termine.
In particolare,
si applica:
- alla fabbricazione, alla
produzione, alla lavorazione, alla manipolazione, allo smaltimento,
all’impiego, allo stoccaggio, alla detenzione, al trasporto, all’importazione
nella Comunità e all’esportazione dalla Comunità di materiali radioattivi;
- alla fabbricazione e al
funzionamento di attrezzature elettriche che emettono radiazioni
ionizzanti e contengono componenti funzionanti con una differenza di
potenziale superiore a 5 chilovolt (kV);
- alle attività umane implicanti
la presenza di sorgenti di radiazioni naturali, che determinano un
significativo aumento dell’esposizione dei lavoratori o di individui della
popolazione, in particolare: al funzionamento di aeromobili e veicoli spaziali,
in relazione all’esposizione del personale navigante; alla lavorazione di
materiali contenenti radionuclidi naturali;
- all’esposizione dei lavoratori
o di individui della popolazione al radon in ambienti chiusi, all’esposizione
esterna dovuta ai materiali da costruzione e ai casi di esposizione prolungata
dovuta agli effetti di un’emergenza o di un’attività umana del passato;
- alla preparazione, alla
pianificazione della risposta e alla gestione di situazioni di esposizione di
emergenza che si ritiene giustifichino misure volte a tutelare la salute di
individui della popolazione o di lavoratori.
Mentre
non si applica:
- all’esposizione al livello
naturale di radiazione, quale quello risultante dai radionuclidi presenti
nell’organismo umano e dalla radiazione cosmica presente al livello del suolo;
- all’esposizioni di individui
della popolazione o lavoratori non facenti parte di equipaggi aerei o spaziali
alla radiazione
cosmica in volo o nello spazio;
- all’esposizione in superficie
ai radionuclidi presenti nella crosta terrestre non perturbata.
Rimandando alla norma per
un’analisi di dettaglio e in attesa del provvedimento di recepimento italiano,
si richiama inoltre l’attenzione su:
- sezione 3 del capo VIII
(articoli da 72 a 75): l’esposizione a radon in ambienti chiusi - con limite di
concentrazione di attività in aria di 300 Bq/m3 - e radiazioni gamma emesse da
materiali da costruzione;
- sezione 3 del capo IX (articoli
da 92 a 95): si occupa del rinvenimento e gestione delle sorgenti orfane.
Si sottolinea infine che la nuova
direttiva
abroga le seguenti direttive:
- 89/618/Euratom
"concernente l’informazione della popolazione sui provvedimenti di
protezione sanitaria applicabili e sul comportamento da adottare in caso di
emergenza radioattiva", recepita con D.Lgs. 230/1990;
- 90/641/Euratom
"concernente la protezione operativa dei lavoratori esterni esposti al
rischio di radiazioni ionizzanti nel corso del loro intervento in zona
controllata", recepita con D.Lgs. 230/1990;
- 96/29/Euratom "che
stabilisce le norme fondamentali di sicurezza relative alla protezione sanitaria
della popolazione e dei lavoratori contro i pericoli derivanti dalle radiazioni
ionizzanti", recepita con D.Lgs. 241/2000;
- 97/43/Euratom "riguardante
la protezione sanitaria delle persone contro i pericoli delle radiazioni
ionizzanti connesse a esposizioni mediche e che abroga la direttiva
84/466/Euratom", recepita con D.Lgs. 187/2000;
- 2003/122/Euratom
"sul controllo delle sorgenti radioattive sigillate ad alta attività e
delle sorgenti orfane", recepita con D.Lgs. 52/2007
Fonte: AIB.
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