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"Cantieri stradali: la segnalazione in situazioni di emergenza"
fonte www.puntosicuro.it / Sicurezza
07/02/2014 - Completiamo la presentazione del Decreto Interministeriale del 4 marzo 2013
relativo ai criteri generali di sicurezza per le procedure di revisione, integrazione e apposizione della
segnaletica stradale destinata alle
attività lavorative che si svolgono in presenza di traffico veicolare.
Dopo aver fornito informazioni sui criteri generali di sicurezza presenti
nella normativa e aver fornito specifiche indicazioni per la sicurezza
dei lavoratori, ci soffermiamo oggi sulla segnaletica correlata alle
situazioni di emergenza, con riferimento a quanto contenuto nell’allegato I (“ Criteri
minimi per la posa, il mantenimento e la rimozione della segnaletica di
delimitazione e di segnalazione delle attività lavorative che si
svolgono in presenza di traffico veicolare”) al Decreto.
Nell’allegato si indica che le
situazioni di emergenza a cui si fa
riferimento (ad esempio, incidenti stradali, eventi di natura meteorologica,
ostacoli che si frappongono improvvisamente sulla carreggiata) “sono situazioni
di pericolo per l'utenza stradale che, comparendo bruscamente, impongono la
messa in atto di procedure di segnalazione di emergenza eseguite in condizioni
di criticità non essendo sempre possibile prevedere e programmare le risorse
umane e tecnologiche necessarie per fronteggiare l'evento”.
E i
criteri generali di comportamento indicati “saranno attuati esclusivamente
nel periodo transitorio, cioè da quando si viene a conoscenza dell'insorgere
della situazione anomala, fino a quando non siano stati adottati, dai
competenti organismi, i provvedimenti necessari per la rimozione definitiva del
pericolo”.
Chiaramente le indicazioni che
vengono fornite con il Decreto “non possono essere considerate esaustive
rispetto a tutte le possibili situazioni di emergenza di fronte alle quali si
può trovare chi opera in esposizione al traffico. Tuttavia l'applicazione dei principi
di base e dei criteri generali di sicurezza qui riportati, con gli opportuni
adattamenti alle situazioni contingenti, costituiscono sicuramente una buona
regola operativa per affrontare l'emergenza tutelando la propria e l’altrui
incolumità”.
Il documento indica che in
situazioni di emergenza “il segnalamento è costituito da veicoli d’intervento
muniti di dispositivi luminosi supplementari lampeggianti o di pannello di
passaggio obbligatorio o di pannelli a messaggio variabile, o una combinazione
di tali sistemi.
Gli interventi di emergenza
devono essere preceduti da un adeguato presegnalamento. Il segnalamento
d’urgenza è successivamente sostituito rapidamente, se il pericolo persiste, da
un sistema segnaletico più complesso, secondo i dettami del decreto 10 luglio
2002”.
A questo punto vengono presentate
nel decreto una serie di possibili segnalazioni.
Ad esempio nel caso di
segnalazione di una situazione di emergenza
da parte di un solo operatore, si indica che, riscontrata una situazione
anomala, “l’operatore provvede a:
- rallentare l'andatura del
veicolo di servizio, predisponendosi alle operazioni di emergenza, azionando i
dispositivi supplementari a luce lampeggiante (ed il pannello a messaggio
variabile, se il veicolo ne è dotato);
- posizionare il veicolo in
posizione visibile agli utenti in arrivo, il più possibile sulla destra, per
quanto possibile con netto anticipo rispetto all'ostacolo e, comunque, in modo
da non costituire un fattore di rischio per gli utenti;
- dare informazione della
situazione visibile alla propria struttura secondo le proprie procedure
operative;
- scendere, di norma, dal veicolo
di servizio, collocandosi in posizione di sicurezza sul margine destro della
carreggiata;
- preavvisare gli utenti del
pericolo con i veicoli in dotazione;
- evitare di accedere alle corsie
di transito per fare
segnalazioni, o farle in modo improvviso e concitato con il rischio di
indurre i guidatori dei veicoli sopraggiungenti ad effettuare manovre brusche e
precipitose;
- proseguire nella segnalazione
in attesa di ricevere istruzioni e/o informazioni da parte della propria
organizzazione e dell’eventuale arrivo in sito dei servizi attivati e dei
soccorsi”.
Nel caso invece di segnalazione
da parte di
due operatori, “un
operatore attua, nell'ordine, tutte le operazioni di cui al precedente punto
(rilevazione di una situazione di emergenza da parte di un solo operatore)”.
Mentre l’altro operatore “si reca, adottando le opportune precauzioni sul posto
del sinistro o dell'ostacolo (senza esporsi inutilmente al traffico
sopraggiungente), verificando brevemente la situazione in atto e
tranquillizzando, in caso di incidente, gli eventuali bisognosi di soccorso.
Fornisce, inoltre, le informazioni al centro radio o sala operativa, quando
presenti, o al proprio preposto per ricevere le istruzioni del caso da parte
dei superiori”.
Vengono forniti inoltre
indicazioni per:
- segnalazione di una situazione
di emergenza da parte di tre o più operatori;
- rimozione di ostacoli dalla
carreggiata;
- segnalazione di intervento in
galleria in situazioni di emergenza;
- segnalazione di interventi
all’interno di gallerie con una corsia per senso di marcia.
Segnaliamo, per concludere,
alcune indicazioni relative alla
segnalazione
di intervento in galleria in situazioni di emergenza.
Riscontrata una situazione
anomala in galleria “gli operatori provvedono ad informare preventivamente la
propria organizzazione in modo da consentire l’inserimento dell’evento, ove
possibile, sui pannelli a messaggio variabile in itinere e sui semafori agli imbocchi
o in galleria.
Un operatore posizionato fuori
dalla galleria, nel punto di maggiore visibilità, provvede alla segnalazione al
traffico in arrivo, mediante sbandieramento”.
Inoltre in relazione alla
lunghezza della galleria e del punto in cui è stata riscontrata la situazione
anomala, “un ulteriore operatore, posizionato a non meno di 150 metri di
distanza dall’evento, può provvedere alla segnalazione al traffico in arrivo,
mediante sbandieramento all' interno
della galleria. Il veicolo di servizio, previa attivazione dei dispositivi
luminosi di sicurezza e del pannello a messaggio variabile, se in dotazione, è
posizionato ad almeno 50 metri dall’area dove è presente l’evento”.
E in funzione della durata della
situazione di emergenza, “dopo aver attivato gli eventuali soccorsi e le
eventuali squadre di supporto, si procede alla segnalazione ed alla
delimitazione della zona dell’evento mediante l’utilizzo di segnaletica
alleggerita o segnaletica standard per il segnalamento temporaneo”.
Tiziano Menduto
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