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"Lavorazione del Legno: la protezione delle cortine flessibili"
fonte www.puntosicuro.it / Sicurezza Macchine ed Attrezzature
12/03/2014 - L’Inail ha reso disponibile il
documento “Cortine flessibili per fora-fresatrici da legno a controllo numerico.
Materiali e configurazioni innovative”, la pubblicazione contiene il
proseguimento di un’attività di ricerca iniziata nel 2007 e terminata nel 2012.
"Le cortine flessibili vengono
impiegate sulle macchine foratrici e fresatrici a controllo numerico per la
lavorazione del legno (fig. 1) come protezione contro il rischio residuo di proiezione
di parti di utensile o di parti dei pezzi in lavorazione, dopo che sono state adottate
tutte le misure per ridurre tale rischio alla fonte. Infatti la norma EN 848-3,
che regolamenta le macchine in questione, prevede a tal scopo prescrizioni che
riguardano la prevenzione della sopravelocità degli utensili, dell’errata
programmazione del ciclo di lavoro (per evitare l’inserimento di parametri
errati e l’urto degli utensili contro parti rigide) e richiede la scelta di utensili
adeguati che rispettino le norme EN 847-1 ed EN 847-2.
I requisiti delle cortine
flessibili sono stati per la prima volta studiati nell’ambito della ricerca “Efficacia
delle cortine di protezione contro le proiezioni di parti di utensili nelle
macchine da legno foratrici/fresatrici a controllo numerico”, condotta
dall’Istituto Superiore per la Sicurezza e Prevenzione del Lavoro (ISPESL) nel
2007. Tale ricerca fu istituita perché un paese membro della Comunità Europea
contestò l’efficacia delle cortine flessibili, in quanto questa non era stata
comprovata da test qualificati, nonostante non vi fosse evidenza di incidenti
occorsi sulle macchine che utilizzano questi ripari, che sono costruite in
conformità alla norma UNI EN 848-3 ed utilizzate nel rispetto delle istruzioni
fornite dal costruttore.
Lo studio effettuato e le prove
di laboratorio hanno dimostrato che queste protezioni, opportunamente
realizzate, hanno una certa efficacia nel fermare piccole masse proiettate. È
stata studiata ed individuata la complessa dinamica del fenomeno ed i risultati
ottenuti sono stati pubblicati ed utilizzati durante la successiva revisione
della norma EN 848-3 del marzo 2007, nella quale per la prima volta è stato
introdotto un test di prova approntato con il contributo degli esperti
dell’ISPESL.
I risultati ottenuti però non
potevano essere applicati a barriere flessibili realizzate con materiale
diverso dal PVC e con configurazioni differenti da quelle previste dalla norma
EN 848-3 del 2007. Infatti, come era stato osservato e dimostrato nella ricerca
effettuata, l’efficacia delle barriere flessibili dipende dal comportamento in
condizioni dinamiche che, a sua volta, è funzione del materiale impiegato e della
configurazione scelta. In particolare il fenomeno che si osserva è
completamente diverso da quello classico delle barriere rigide, dove la
capacità di trattenere una massa dipende quasi esclusivamente dalla resistenza
meccanica del materiale."
[…]
"In sede europea, in vista
dell’utilizzo di nuovi materiali e nuove configurazioni aventi lo scopo di
migliorare l’efficacia delle barriere flessibili, sono state programmate
revisioni della norma EN 848-3, alla quale è stato apportato il contributo di conoscenza
acquisito tramite questa nuova attività di ricerca e sperimentazione, che ha modificato
i requisiti richiesti per questo tipo di ripari e migliorato ed integrato la
procedura del test di validazione e la strumentazione richiesta.
Infatti dopo l’edizione del 2007,
in occasione dell’adeguamento alla nuova Direttiva Macchine, è stata pubblicata
la revisione EN 848-3:2007+A2:2009 contenente due emendamenti (A1 ed A2), nella
quale sono state introdotte le modifiche di cui sopra, riguardanti le cortine
flessibili. Un’ulteriore revisione della norma EN 848-3 è stata ultimata e
pubblicata nell’edizione di ottobre 2012.
In questo documento saranno
illustrate le varie fasi della ricerca, compresi i primi passi del periodo di
transizione nel passaggio al Kevlar, riguardanti l’impiego di configurazioni nuove,
l’utilizzo di materiali per le cortine quali le fibre aramidiche, le fibre di
poliestere e Nylon ed il contributo ai lavori di revisione normativa. In
particolare si farà riferimento ai primi test sperimentali, non ufficiali,
condotti su disposizioni delle cortine ad angolo (come richiesto dalla norma)
che saranno comunque oggetto di un approfondito esame nella futura attività di
ricerca."
L’indice del documento:
Abstract
Introduzione
1. Obiettivi
2. Generalità sul rischio residuo
di proiezione di frammenti e la direttiva 2006/42/CE
3. Attrezzatura di prova
4. I proiettili
5. I materiali
6. Procedura di prova
7. Geometria e dimensioni delle
cortine
8. Sistema di fissaggio e
supporto
9. La sperimentazione
9.1 Assemblaggi in prova
9.1.1 Assemblaggi a “doppio
pacco” in PVC, Assemblaggio n. 1, Assemblaggio n. 2, Risultati
9.2 Assemblaggi in Kevlar e
Nylon: primi test
9.2.1 Assemblaggi in tela KEVLAR,
Prove su assemblaggio h =200 mm, Prove su assemblaggio h =400 mm, Osservazioni
9.2.2 Assemblaggi in Nylon PEOX, Prove
su assemblaggio h =200 mm, Prove su assemblaggio h =400 mm, Osservazioni
9.2.3 Assemblaggi in Nylon MATRIX,
Prove su assemblaggio h =200 mm, Prove su assemblaggio h =400 mm, Osservazioni,
Conclusioni dei primi test sui materiali compositi
10. La sperimentazione su
materiale composito: test finali
10.1 Assemblaggi lineari in
materiale composito
10.1.1 Assemblaggi con bandelle
in Fibra Aramidica Tipo A, Prove negative per assemblaggi h=400 mm (codice AL4),
Prove positive per assemblaggi h=400 mm (codice AL4), Prove positive per
assemblaggi h=300 mm (Codice AL3 ), Prove positive per assemblaggi h=200 mm
(Codice AL2), Osservazioni
10.1.2 Assemblaggi con bandelle
in Poliestere Tipo B, Prove negative su assemblaggio h =400 mm (Codice BL4), Prove
positive su assemblaggio h =400 mm (Codice BL4), Prove positive su assemblaggio
h =300 mm (Codice BL3), Prove positive su assemblaggio h =200 mm (Codice BL2), Risultati
10.2 Assemblaggi ad angolo
10.2.1 Prove su assemblaggio h
=200 mm ad angolo semplice (Codice AAL2)
10.2.2 Prove su assemblaggio h
=200 mm ad angolo/linea
11. Contributo alla revisione
della norma UNI EN 848-3
12. Conclusioni
Allegato I -Traiettoria del
proiettile per tipo di materiale e per altezza delle cortine .
Allegato II - Rette di
regressione Altezza - Traiettorie nel poliestere e nell’aramidica
Allegato III - Rette di
regressione Rapporto peso - traiettorie Poliestere a sinistra e rapporto
peso - traiettorie Aramidica a
destra
Allegato IV - Poliestere -
Confronto regressione Traiettorie in funzione di Rapporto
di peso e Altezza .
Allegato V - Aramidica -
Confronto regressione Traiettorie in funzione di Rapporto
di peso e Altezza .
Inail - Settore Ricerca,
Certificazione e Verifica Dipartimento Tecnologie di Sicurezza (DTS) - Cortine flessibili per fora-fresatrici da legno a controllo
numerico. Materiali e configurazioni innovative. – edizione 2013, a cura di
Fabio Pera, Antonella Pireddu, Iuri Betti, Carlo Ratti, con al acollaborazione
di collaborazione Francesca Ceruti.
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abbonati dedicata a “ Cortine flessibili per fora-fresatrici da legno a controllo
numerico”.
Fonte: Inail.it
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