"Gazzetta Ufficiale: la delega fiscale con la riforma del catasto"
fonte www.lavoripubblici.it / Catasto
Il testo si compone di 16 articoli concernenti alcuni principi generali e tra le misure di particolare interesse per il settore delle costruzion segnaliamo:
- la riforma del catasto degli immobili, con l’attribuzione di un valore patrimoniale e di una rendita catastale più in linea sia con le reali caratteristiche degli stessi, sia con i relativi valori di mercato;
- l’introduzione, a regime, di sgravi sugli immobili per messa a punto di opere di adeguamento alla normativa in materia di sicurezza e di riqualificazione energetica e architettonica
- la previsione di un generale meccanismo di compensazione tra i crediti d’imposta e i debiti fiscali del contribuente;
- la revisione delle imposte di registro e delle ulteriori imposte indirette (bollo, ipotecarie e catastali);
- il potenziamento di sistemi di tracciabilità dei pagamenti e di utilizzo della fatturazione elettronica, attraverso una riduzione degli adempimenti amministrativi e contabili a carico del contribuente;
Definiti nella legge n. 23/2014 i principi e i criteri direttivi generali,
il Governo,
nel rispetto della Costituzione, del diritto comunitario, dello Statuto
dei diritti del contribuente e di quanto stabilito in materia di
federalismo fiscale,
avrà a disposizoone un anno dall'entrata in vigore della delega, cioè dal prossimo 27 marzo
per adottare i decreti legislativi attuativi della delega.
La pietra angolare della Delega fiscale è costituita dall'attesa
riforma del catasto degli immobili
(articolo 2) con cui saranno corrette le sperequazioni delle attuali
rendite, accentuate a seguito dell'introduzione di un nuovo
moltiplicatore per il calcolo dell'imposta municipale sperimentale
(IMU). Tra i principi e criteri per la determinazione del valore
catastale la delega indica, in particolare, la definizione degli ambiti
territoriali del mercato, nonché
la determinazione del valore patrimoniale utilizzando il metro quadrato
come unità di consistenza in luogo del numero dei vani. E' assicurato
il coinvolgimento dei comuni nel processo di revisione delle rendite,
anche al fine di assoggettare a tassazione gli immobili ancora non
censiti. La riforma deve avvenire a invarianza di gettito, tenendo conto
delle condizioni socio-economiche e dell’ampiezza e composizione del
nucleo familiare, così come riflesse nell’ISEE, da rilevare anche
attraverso le informazioni fornite dal contribuente, per il quale sono
previste particolari misure di tutela anticipata in relazione
all’attribuzione delle nuove rendite, anche nella forma dell’autotutela
amministrativa. E' previsto un meccanismo di monitoraggio da parte del
Parlamento del processo di revisione delle rendite.
In allegato il testo della legge ed un interessante dossier dell’Ance sui contenuti della delega fiscale.
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