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"PLE in sicurezza: la gestione delle emergenze"
fonte www.puntosicuro.it / Rischio incendio
28/03/2014 - In merito alla
gestione delle emergenze nei luoghi di lavoro il
D.Lgs. 81/2008 indica che il datore di lavoro ha l’obbligo di
programmare gli interventi, prendere i provvedimenti e dare istruzioni
affinché i lavoratori, in caso di pericolo grave e immediato che non può
essere evitato, possano cessare la loro attività, o mettersi al sicuro,
abbandonando immediatamente il luogo di lavoro (articolo 43). Devono
anche essere presi i provvedimenti necessari in materia di primo
soccorso e di assistenza medica di emergenza, tenendo conto delle altre
eventuali persone presenti sui luoghi di lavoro e stabilendo i necessari
rapporti con i servizi esterni, anche per il trasporto dei lavoratori
infortunati (articolo 45).
Con riferimento a quanto richiesto dal Testo Unico, un elemento da prendere in considerazione nella redazione di un Piano Operativo di Sicurezza (POS) relativo all’esecuzione di lavori in quota con l’utilizzo di una
piattaforma di lavoro mobile elevabile (PLE) è la redazione del piano di emergenza e di soccorso che preveda specifiche
procedure per il recupero degli occupanti della piattaforma di lavoro in caso di emergenza.
Per parlare della
gestione delle emergenze
durante l’uso delle piattaforme di lavoro mobili in elevato facciamo
riferimento al documento realizzato da Inail Direzione regionale per le Marche - con la
collaborazione di IPAF ( International
Powered Access Federation) - intitolato “ PLE
nei cantieri. L’uso delle piattaforme di lavoro mobili in elevato nei cantieri
temporanei o mobili”.
Il documento ricorda innanzitutto
che se “un rapido soccorso dell’operatore o di altri occupanti la piattaforma”
che per qualsiasi ragione non possono azionare i comandi posti sulla
piattaforma, può evitare gravi conseguenze o aggravare la situazione”, è
indispensabile che quando viene utilizzata una piattaforma di lavoro sia
“sempre presente almeno un altro lavoratore che sappia eseguire le manovre di
emergenza e possa allertare il servizio di primo soccorso in caso di
necessità”.
La
normativa tecnica (EN 280) riguardante i requisiti tecnici e le
misure di sicurezza per le PLE indica che le piattaforme
di lavoro mobili elevabili “devono essere dotate di un sistema di emergenza
sostitutivo idoneo (per esempio una pompa a mano, un’unità di alimentazione secondaria,
valvole di abbassamento per gravità) per garantire che, in caso di guasto
all’alimentazione elettrica, la piattaforma di lavoro possa essere riportata in
una posizione dalla quale sia possibile scendere senza pericoli, tenendo conto
della necessità di manovrare la piattaforma lontano da ostruzioni. La posizione
dei comandi del sistema di emergenza deve essere facilmente accessibile da
terra. Le istruzioni per l’uso del sistema di emergenza sostitutivo devono
essere posizionate vicino ai relativi comandi”.
Dopo aver ricordato che le
modalità di recupero della piattaforma di lavoro da terra possono differire da
tipologia a tipologia di macchina e l’importanza della formazione (anche con
riferimento all’ accordo della Conferenza
Stato-Regioni del 22 febbraio 2012), il documento si propone di fornire al
datore di lavoro una
linea guida per
definire le procedure per il recupero degli occupanti la piattaforma di lavoro.
Riportiamo ad esempio alcune
indicazioni relative alla
procedura per
il recupero di emergenza con l’uso dei comandi della macchina:
-
individuazione degli addetti al recupero a terra della piattaforma di
lavoro e definizione dei loro compiti e responsabilità: “il numero degli
addetti dovrà essere sufficiente a coprire eventuali turni di lavoro e l’estensione
del cantiere. Dovrà essere impedito che in un cantiere possa essere utilizzata
una piattaforma senza che sia presente almeno una persona in grado di assistere
e prestare i primi soccorsi all’operatore e che non conosca le manovre di
emergenza della macchina. Il nominativo o i nominativi di chi è addetto al
recupero, i compiti e le responsabilità dovranno essere inseriti nel POS”;
-
informazione, formazione e addestramento degli addetti al recupero:
pur ricordando che le istruzioni per effettuare le manovre di emergenza “sono
contenute nel manuale d’uso fornito dal fabbricante e posizionate anche vicino
ai relativi comandi di emergenza presenti sulla macchina”, è necessaria la
formazione e l’addestramento degli addetti;
-
modalità di effettuazione delle manovre di emergenza e redazione della
procedura: se in molti casi “è sufficiente far riferimento al manuale di
istruzione fornito con la macchina”, in altri casi “sarà necessario integrare
le istruzioni in una procedura specifica allegata al POS e distribuita in copia
agli addetti alle emergenze che tenga conto della particolarità del luogo di
lavoro e della tipologia di lavoro eseguito. Ad esempio, nel caso che in
cantiere sussistano dei rischi di intrappolamento della piattaforma
di lavoro o dell’operatore, dovrà essere valutato questo rischio e tenerne
conto nella redazione della procedura”. La necessità di recupero da terra della
piattaforma di lavoro elevabile “si può presentare nei seguenti casi: malore
dell’operatore (operatore svenuto); mancanza di energia”.
Vengono riportati a questo punto
precisi
esempi di procedura per il
recupero di emergenza (che devono comunque “essere integrati tenendo conto
delle modalità di effettuazione delle manovre di emergenza contenute nel
manuale dello specifico modello di macchina”) con riferimento a:
-
recupero da terra;
-
mancanza di energia (macchine con energia ausiliaria d’emergenza);
-
recupero manuale da terra per assenza di energia: procedura di
discesa di emergenza a gravità; procedura di recupero della piattaforma da
terra con pompa a mano.
Ad esempio riguardo alla
procedura di
discesa di emergenza a
gravità relativa al
recupero manuale
da terra per assenza di energia si ricorda che “sulle macchine a sviluppo
verticale o a pantografo generalmente è previsto il recupero a terra della piattaforma
di lavoro semplicemente azionando un comando che agisce direttamente sulla
valvola posizionata sul cilindro di sollevamento. Azionando la valvola l’olio
defluisce lentamente e la piattaforma scende a terra a velocità controllata e
molto lenta". Il documento si sofferma in particolare su: procedura di recupero
d’emergenza e abbassamento della piattaforma (“controllare il percorso di
spostamento piattaforma e verificare se sono presenti ostacoli che possono
impedire l’abbassamento della piattaforma o che possono esser urtati dalla
piattaforma durante l’abbassamento. Tenere in considerazione la posizione della
piattaforma di lavoro estensibile, se presente. Azionare il comando manuale di
abbassamento della piattaforma fino a portare la piattaforma di lavoro a terra.
Rimanere a distanza di sicurezza durante la fase di discesa della
piattaforma”).
Per concludere segnaliamo che il
documento dell’Inail riporta anche la “
procedura
per il recupero di emergenza con l’uso di DPI di discesa”, con riferimento
a quanto contenuto nel volume “Sistemi di protezione contro le cadute - campi
di applicazione dispositivi e tecniche - manuale d’uso” a cura di Marco
Vallesi.
In particolare si analizza e si
descrive:
- la dotazione del sistema per il
recupero dell’infortunato tramite l’uso di dispositivi di soccorso;
- la scelta del kit o dei
componenti da assemblare consigliati per l’uso nelle PLE;
- la preparazione del kit;
- l’analisi delle possibili
circostanze definite “emergenza” e loro gestione;
- le procedure operative relative
a autoevacuazione, salvataggio statico verso il basso e salvataggio autonomo.
Inail Marche, “ PLE nei cantieri. L’uso delle piattaforme di lavoro mobili in
elevato nei cantieri temporanei o mobili”, pubblicazione della collana
“Cantiere laboratorio” realizzata da Inail Direzione regionale per le Marche,
con la collaborazione di IPAF, edizione febbraio 2012 (formato PDF, 9.76 MB).
Vai all’area riservata agli
abbonati dedicata a “ PLE nei cantieri”.
RTM
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