Logo di PrevenzioneSicurezza.com
Lunedì, 4 Novembre 2024
News

"Ilva: 27 condanne e 1 assoluzione nel processo d'amianto"

fonte www.insic.it / Sentenze

26/05/2014 -
Ventisette condanne e un'assoluzione: è la sentenza emessa oggi (23 maggio n.d.r.) a Taranto a conclusione del processo per i lavoratori dell' Ilva morti a seguito dell'esposizione all'amianto.

I casi di decesso sono 15 e si sono verificati nell'arco di tempo che va dal 2004 al 2010, quindi gestione sia pubblica che privata dell'azienda siderurgica, tant'è che sono imputati di omicidio colposo i vertici aziendali delle due fasi societarie. L'Ilva è stata privatizzata dall'Iri e venduta ai Riva nella primavera del 1995.

Nove anni e sei mesi per Sergio Noce e nove anni per Luigi Spallanzani, entrambi direttori dello stabilimento ai tempi dell'Iri. Sono queste le pene più alte per il processo sulle vittime dell'amianto all'Ilva di Taranto.
Otto anni e 6 mesi inflitti a Pietro Nardi, dirigente dell'azienda con la gestione pubblica e oggi commissario della Lucchini di Piombino (ma si fa il nome di Nardi anche come successore dell'attuale commissario dell'Ilva, Enrico Bondi, i cui primi 12 mesi di mandato scadono ai primi di giugno). Sei anni invece per Fabio Riva, figlio di Emilio Riva, e per il quale il pm aveva chiesto 4 anni e 6 mesi.

Non c'è più tra gli imputati Emilio Riva, scomparso il 30 aprile scorso, e quindi gli imputati del processo sono scesi da 28 a 27, mentre è stato assolto Hayao Nakamura, prima consulente dell'Ilva pubblica essendo manager della Nippon Steel, poi divenuto per un breve periodo amministratore delegato della stessa Ilva pubblica.

Segnala questa news ad un amico

Questa news è stata letta 833 volte.

Pubblicità

© 2005-2024 PrevenzioneSicurezza.com. Tutti i diritti sono riservati.

Realizzato da Michele Filannino