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"Installazione canna fumaria, può servire il permesso di costruire"
fonte www.edilportale.com / Edilizia
14/10/2014 - L’installazione di una canna fumaria rientra tra gli interventi di
ristrutturazione. Se implica una modifica del prospetto è quindi
necessario il permesso di costruire.
È arrivato a questa conclusione il Tar Lazio, che con la sentenza 10134/2014 ha spiegato che è richiesto il permesso di costruire quando le canne fumarie non sono di piccole dimensioni, risultano evidenti rispetto alla costruzione e alla sagoma dell'immobile e non possano considerarsi un elemento accessorio o di ridotta e aggiuntiva destinazione pertinenziale.
Nel caso preso in esame dal Tar, era stata installata una canna fumaria su un ristorante per sostituire quella precedente in eternit. Qualche anno dopo, il responsabile aveva chiesto la sanatoria dell’intervento realizzato, ma la Soprintendenza glielo aveva negato perché i lavori riguardavano un immobile artistico.
Il ricorso presentato dall’interessato contro la decisione della soprintendenza è stato respinto dal Tar. I giudici hanno sottolineato che, anche nel caso in cui la nuova canna fumaria avesse sostituito quella preesistente, l’intervento doveva essere considerato una manutenzione straordinaria, per cui era quindi necessaria la sanatoria.
Allo stesso tempo, il Tar ha spiegato che è necessario rispettare il vincolo artistico dell’edificio anche se l’impianto è stato realizzato nel cortile interno, dove non sono presenti decorazioni.
È arrivato a questa conclusione il Tar Lazio, che con la sentenza 10134/2014 ha spiegato che è richiesto il permesso di costruire quando le canne fumarie non sono di piccole dimensioni, risultano evidenti rispetto alla costruzione e alla sagoma dell'immobile e non possano considerarsi un elemento accessorio o di ridotta e aggiuntiva destinazione pertinenziale.
Nel caso preso in esame dal Tar, era stata installata una canna fumaria su un ristorante per sostituire quella precedente in eternit. Qualche anno dopo, il responsabile aveva chiesto la sanatoria dell’intervento realizzato, ma la Soprintendenza glielo aveva negato perché i lavori riguardavano un immobile artistico.
Il ricorso presentato dall’interessato contro la decisione della soprintendenza è stato respinto dal Tar. I giudici hanno sottolineato che, anche nel caso in cui la nuova canna fumaria avesse sostituito quella preesistente, l’intervento doveva essere considerato una manutenzione straordinaria, per cui era quindi necessaria la sanatoria.
Allo stesso tempo, il Tar ha spiegato che è necessario rispettare il vincolo artistico dell’edificio anche se l’impianto è stato realizzato nel cortile interno, dove non sono presenti decorazioni.
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