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"La sicurezza del carrellista: i rischi, l’esperienza e il manuale"
fonte www.puntosicuro.it / Sicurezza Macchine ed Attrezzature
13/11/2014 -
Questa è la terza e ultima parte della presentazione di un
documento elaborato e inviato a PuntoSicuro da un nostro lettore,
Francesco Tortora. Un documento utilizzato per la formazione dei
carrellisti: “
I
19 punti che il Carrellista
Esperto conosce a memoria per lavorare in sicurezza - Spunti e
riflessioni per favorire una guida più sicura del Carrello Elevatore”.
Nella prima parte
sono stati trattati alcuni temi introduttivi come la
formazione/informazione, l’idoneità psico-fisica, le attrezzature
aggiuntive, ...
Nella seconda parte sono stati affrontati temi come la manutenzione, i comportamenti, il rischio ribaltamento, i controlli sul carrello, ...
Questa ultima parte del documento presenta i principali
elementi di rischio nel carrello, i problemi relativi all’esperienza, il
rischio vibrazioni, il controllo del mezzo, la lettura del manuale
d’uso e la necessità di sorvegliare sull’applicazione delle misure di
protezione e prevenzione.
13. Rischi
derivanti dall'uso del muletto
Non c'è dubbio che se desideriamo un mondo lavorativo sano
e sicuro, l'uomo deve puntare l'obiettivo sulla costruzione e sul mantenimento
di situazioni sane e sicure in favore della classe dei lavoratori!
Durante le nostre attività eleviamo principalmente la
concentrazione su tre classi di rischio: se non gestiti, possono arrecare seri
danni alla salute dei carrellisti e delle altre persone!
Ma quali sono queste tre classi di rischio?
Personalmente, valorizzato anche da autorevoli esperti,
ritengo che le "
Condizioni della
Struttura", "
le Condizioni
del Carrello Elevatore" e la "
Persona Carrellista" siano i tre elementi cardine da valutare.
Le condizioni della struttura sono estremamente importanti
per garantire quanto più possibile la stabilità del mezzo usato: un conto è una
superficie liscia e ben livellata ... altro conto è veicolare col mezzo in
presenza di buche o asfalti non omogenei!
Anche le condizioni di salute del carrello sono di
notevole interesse: sembra ovvio che un mezzo in perfette condizioni garantisce
una migliore garanzia rispetto ad un altro a cui vengono dedicate cure una
tantum e, quindi, in assenza di una programmata
manutenzione.
In ultimo, e non per ordine di importanza, ritengo
essenziale l'operato di colui che utilizza il mezzo: la sola informazione,
formazione ed addestramento, così come previsto dalla legge, non possono
bastare se l'uomo non si comporta in modo davvero produttivo in termini di
sicurezza lavorativa.
Star seduti in aula per qualche ora ... non deve essere
sinonimo di acquisizione delle informazioni: ci vuole ben altro ... bisogna
seguire i lavoratori, vigilarli ed assisterli durante i loro comportamenti
scomposti.

14. Quando
l'esperienza complica le cose
Uno dei rischi maggiori nell'affrontare il lavoro con il Carrello
Elevatore è quello di pensare di essere carrellisti ... soltanto perché si
ha una data esperienza con questo mezzo.
L'esperienza si acquisisce col tempo ... più usi il
carrello ... e più diventi esperto!
Ma di cosa diveniamo esperti quando utilizziamo
erroneamente il carrello per tanti anni con tutti i rischi probabili che
possono accaderci?
Conosco "Amici Carrellisti" che per trent'anni
hanno utilizzato il muletto senza allacciare le cinture
di sicurezza e allora io, con loro, ci rido sopra e li chiamo "Esperti
Carrellisti Insicuri".
E sono loro che se ne rendono conto ... magari già dopo la
prima mezzoretta di corso! Durante le pause, poi, li senti che ragionano su
quanti rischi hanno corso fino ad allora e per me questo è un grandissimo
risultato a loro netto beneficio: significa che sta cambiando qualcosa nel loro
modo di pensare e ciò non può far altro che farli lavorare col muletto in modo
corretto e sicuro! Ho sempre pensato di parlare loro dell'essere professionisti
e responsabili durante l'uso del mezzo.
Voglio che si sentano "Professori" diligenti,
pazienti e coscienziosi: questo è il vero modo comportamentale utile per
qualsiasi operatore di muletto! Un buon approccio formativo dovrebbe eliminare
le abitudini lavorative pregresse ... dovrebbe resettare la mente dello
spericolato carrellista ... per comprendere poi la vera arte dell'essere
mulettista.
15. Non è che usi
la schiena come ammortizzatore?
Il carrello
elevatore è un mezzo con il quale, lavorando senza precauzione, può far
sorgere il
rischio vibrazioni.
Il rischio di vibrazioni per i carrellisti può diventare
molto dannoso per la schiena ... vediamo per quali motivi può accadere e come
accade.
Su percorsi sconnessi (binari o asfalti non livellati al
meglio, ad esempio) il carrello elevatore inizia a sussultare. Questo movimento
sussultorio può essere fonte di forte rischio degli operatori se non ci si è
preoccupati debitamente di alcune misure specifiche.
Una di esse è rappresentata dal "
sediolino ammortizzante" che evita alla schiena di fungere da
ammortizzatore: con questo accessorio, che nei nuovi modelli è possibile
regolare anche con il peso dell'operatore, si evita che gli anelli vertebrali
continuino a contrarsi in modo anomalo.
In commercio ne
esistono di vari modelli e la cosa necessaria, ad ogni modo, è che questi
strumenti siano prodotti secondo le Direttive Comunitarie e, quindi, essere
contrassegnate con la marcatura CE.
In assenza di questi accorgimenti ... la schiena inizia a
soffrire ed è per questa ragione che molti carrellisti ne soffrono un forte
dolore.
Inoltre, anche per un'azione preventiva, questa situazione
soggettiva deve essere raccontata al Medico Competente: essendo il soggetto cui
viene affidato il compito di eseguire la sorveglianza sanitaria ... avrà modo
di preoccuparsi della vostra salute e, magari, di trovare azioni atte ad
evitare questo genere di danno.
In aggiunta bisogna istruire come utilizzare il sediolino
per ottimizzare la prevenzione in funzione del peso del carrellista.
Migliori ragguagli possono essere oggetto di delucidazione
da parte dei tecnici che curano la manutenzione dei vostri carrelli
elevatori: non esitate nel contattarli per qualsiasi esigenza in ordine
alla sicurezza e salute dei vostri lavoratori!
Sempre al
riguardo …
Un conto è utilizzare il carrello più tempo di continuo;
altro conto è farne uso saltuario, non frequente.
Uno dei maggiori danni dovuto alla schiena, oltre che
per le questioni relative al rischio vibrazioni di cui a fianco, si collegano
con le continue sudorazioni nella zona lombare … vista la seduta
dell’operatore per più ore durante la giornata.
Per esperienza dico che sono davvero poche le aziende
che si soffermano su questo rischio … che col tempo può generare malattie con
chiari risvolti anche di genere professionale. Queste poche realtà si sono
preoccupate fornendo ai propri operatori fasce lombari … che hanno proprio
come obiettivo quello di “prosciugare” il sudore.
Quindi, occhio: quella bella freschezza che senti ogni
tanto … non è poi qualcosa di davvero piacevole! |

16 Tutto sotto
controllo?
Redigere e rispettare un
piano di manutenzione del carrello elevatore è un'attività che
presenta molteplici vantaggi: in prima battuta ... la possibilità di evitare
danni maggiormente seri e che ti possono costare più del previsto in futuro.
In aggiunta aumenta anche il tempo di vita del muletto ...
posticipando un'eventuale sostituzione del mezzo (allontanando piacevolmente il
prossimo investimento).
Mi piace vedere sempre gli attrezzi puliti ... ed in
particolare un carrello
elevatore pulito: è pur vero che è uno strumento di lavoro e che per questa
ragione lo si utilizza soltanto per lavorare ... ma è pur vero che nessun
codice recita che si deve lavorare con un mezzo dalla poca aria di pulito!
La pulizia del mezzo previene anche guai nascosti che la
sporcizia potrebbe nascondere dall'elevato grado di polvere, fango o depositi
di polveri di fumi!
La cabina, in aggiunta, è il luogo dove ti accomodi per
guidare il muletto: sono dell'avviso che un posto pulito e decente ... ci renda
maggiormente fieri del nostro genere di lavoro.
Conosco aziende (adesso si stanno organizzando davvero
bene) che si preoccupano di destinare una mezza giornata per la manutenzione
delle apparecchiature di lavoro: sono queste che hanno la possibilità di
utilizzare il mezzo con la serenità e sicurezza che si richiede.
Un'altra idea sarebbe quella di usufruire dell'assistenza
dei produttori o dei commercianti dei carrelli elevatori: anziché chiedere
sconti ... preoccupatevi di farvi inserire nel contratto manutenzioni
periodiche pari al doppio del valore dello sconto offertovi! Il buon mercato,
il trattare soltanto ai fini economici non preoccupandosi del futuro, a volte
non porta a buoni risultati: alcune imprese hanno acquistato carrelli a prezzi
eccezionali, ma si vedono fatturare manutenzioni ordinarie a prezzi super
esagerati.
Sfruttate anche le informazioni contenute nel manuale
delle istruzioni del mezzo che avete acquistato: il più delle volte qualche
controllo a vista potete effettuarlo anche voi stessi ...
risparmiando spese
superflue.
Siate padroni dei vostri strumenti ... e siate gelosi così
come si conviene per i padroni ... le cui "cose" cui stanno davvero
strette al cuore!
17 Decisioni
importanti ... vitali!
Non molto deve interessarci il lavoro che l'Operatore
Carrellista dovrà svolgere utilizzando il muletto: ciò che interessa
effettivamente è la conoscenza dei rischi legati a questo mestiere ... rischi
che ... se non ben presenti nella mente di ciascuno ... possono arrecare danni,
talvolta anche di natura tragica.
Essere Carrellisti, potersi vantare di circa l'uso
corretto e sicuro del mezzo ... è il risultato di un processo dove
l'apprendimento delle informazioni debbono sposarsi con la pratica.
È sempre così la formazione ... deve essere sempre puntata
sul "saper fare le cose" e ricordarsele quando devi metterle in atto.
Per questa ragione, ma anche per un fattore di coscienza
sapendo di lavorare per la vita delle persone, bisogna porre una forte spinta
nel creare un ambiente formativo rivolto ad un apprendimento agevolato ed efficace
in favore di chi deve apprendere.
Ma purtroppo e soprattutto in questi ultimi anni, si sta
conferendo valore ad una consacrazione dell'esperienza: <Sai, Francesco,
sono 30 anni che utilizzo il carrello ... cosa potrei apprendere di nuovo? Non
farmi perdere del tempo ... dammi l'attestato!>.
Uhm ... questa è una cosa seria e preoccupante su cui far
lavorare ben bene il cervello: ci sono operatori, seppur con esperienza
trentennale, che continuano a lavorare in situazioni assurde per la semplice
abilità di non sapere come fare cose diverse da quelle che hanno appreso in
questi anni di esperienza.
Il
ruolo della
formazione (attività dedita al trasferimento di informazioni applicabili al
contesto lavorativo col muletto) deve intendersi quale momento di educazione e
non semplice divulgazione di informazioni, brochure, questionari e di tutte le
magie formative tipiche.
Se proprio dobbiamo parlare di magie ... che sia la magia
di un nuovo modo di pensare ... che sia la magia di vedere persone che si
comportino in modo diverso e produttivo ... che sia la magia di vederli
all'opera sempre più sicuri!
Qualcuno (e con tanta ragione) sostiene che la mancanza di
formazione può costare cifre nettamente superiori in caso di incidenti e
accidenti (risarcimenti, indennità di infortunio, aumento tassi enti
assicurativi, etc.)!
A quel qualcuno ... io aggiungo ... che anche una
formazione non efficace può produrre certi risultati con il danno, in aggiunta,
di averla già pagata ... quella formazione!
Attualmente le proposte formative sono molteplici: è ampia
la schiera dei professionisti ... idem la varietà di scelta e per i criteri ...
di scelta dico ... beh, sapete come valutare delle cose rispetto ad altre ...
ma soprattutto sapete che è giusto fare le cose in un certo modo!
La sicurezza delle persone, dei tuoi lavoratori ... passa
attraverso decisioni importanti ed una strada diversa ... benché decisa
fermamente ...
non significa aver
deciso nel migliore dei modi.
Perché no?
Avere una
lista
di controllo per verificare le condizioni del carrello è importante …
visto che potrebbe sfuggirci qualcosa senza l’aiuto di una precisa guida.
Fate si che questa lista sia completa, che rispecchi il
vostro specifico carrello elevatore e, magari, cercatene una standard per poi
modificarla a vostro piacimento.
|
18. Mai visto il
manuale d'uso?
La domanda non è buttata lì giusto per far titolo: è un
quesito che pongo a tantissimi operatori che seguono i nostri corsi al fine di
conseguire l'Abilitazione all'Uso del Carrello Elevatore.
La risposta? Non so nemmeno di che colore sia la copertina
(e questa è la migliore)! Fidatevi di quanto affermo ... c'è tanta verità da
poter raccontare che non c'è spazio per inventare frottole.
Eppure il
manuale
che segue il muletto fin dalla sua costruzione è un documento di rara e
peculiare informazione circa i rischi che possono incombere quando utilizziamo
il mezzo durante il nostro lavoro.
In più ... è il manuale del nostro carrello
elevatore e, quindi, specificatamente redatto per il mezzo che utilizziamo
costantemente!
Tante aziende si sono abituate all'idea di farlo leggere
con attenzione ad ogni singolo operatore: così si fa ... così si parte ... così
si iniziano a conoscere cose che ... prima nemmeno immaginavi potessero
esistere!
Un Prete è tale ... perché conosce la Bibbia!
Un Fiscalista è tale ... perché conosce le leggi in
materia di tasse!
Un Carrellista è tale ... perché conosce come funziona il
muletto!
Non pensate almeno che in teoria dovrebbe funzionare così?
Sempre dalla manualistica, inoltre, è possibile conoscere
la tempistica in ordine agli interventi di manutenzione, di guasti o segnali di
anomalie! Ogni carrello
elevatore, per quanto simile o quasi identico, non è gemello di un altro:
quando cambia anche soltanto la marca ... cambiano probabilmente i criteri
tecnici.
Può darsi che alcune leve le trovi a sinistra anziché a
destra ... può darsi che tu abbia due pedali anziché tre!
Guidare una Panda non è la stessa cosa che guidare una
Corsa: si, entrambe hanno un motore, quattro ruote e tante altre
caratteristiche in comune ... ma le condizioni di guida variano e, se non sei
abituato ... devi diventare padrone del mezzo che stai conducendo!
Avvaletevi anche della competenza dei vostri manutentori:
vi aiuteranno nel sollevarvi da qualche dubbio … anche se piccolo!
In quale lingua?
Mi capita spesso di trovarmi di fronte a questa
situazione precisa: azienda italiana, manualistica in italiano … operatore
extracomunitario che non capisce una parola della nostra lingua! Come ci
comportiamo in casi del genere?
Beh … bisogna partire dal concetto che il manuale (il
libretto d’uso e manutenzione) ha come compito quello di capire come funziona
il nostro mezzo … ma anche quello di comprendere cosa fare quando si accende
una spia, ad esempio.
Ad ogni modo, accertatevi della comprensione, da parte
del lavoratore, del contenuto delle istruzioni e se non avete a disposizione
quelle di sua comprensione … attivatevi al fine di trovarle e rendergliele
disponibili.
Secondo le norme Ce … la manualistica deve essere
redatta almeno in due lingue: quella del Paese in cui viene commercializzata
… ed in lingua inglese (la prima internazionale). |
19 Siate pressanti ... mai indulgenti!
Il dovere di
sorvegliare sull’esatta applicazione delle misure di protezione e
prevenzione è uno dei compiti più difficili in capo al datore di lavoro.
Non basta un’efficace attività
formativa … se poi non viene seguita da un’incessante attività di controllo.
Molti giudici, quando si
esprimono sui casi di incidenti lavorativi, evidenziano che il datore di
lavoro, nei processi sicurezza, deve essere pressante ed assolutamente mai
indulgente.
Io … a “pressante” … aggiungerei “stressante”,
“abboffante” o “stancante”: si … quando non li vedo applicarsi per come si
dovrebbe … allora bisogna diventare tali.
Essere indulgenti, invece, può
consolidare nei lavoratori abitudini rischiose: sai … ti vedo utilizzare il
muletto senza cintura … non ti ammonisco … e tu vai avanti finché vita hai
davanti ... e mi auguro sinceramente all'infinito!
Ho sempre creduto che la
vera sicurezza, di là di un’idea di
cultura, è un modo di operare sano, corretto ed altrettanto sicuro.
Pensate di istruire i vostri
lavoratori così come istruite i vostri figli o amici: che fate … vi fermate
alla prima volta … o siete insistenti fino alla morte avendo in mente che le
cose debbano andare nel giusto modo e basta?
Nel lavoro non bisogna avere
determinatezza … bisogna, invece, essere determinati … voler lavorare
nell’esatto modo in cui ho investito nella formazione e nelle consulenze in
materia di sicurezza.
Un primo passo iniziale potrebbe
essere quello di “
procedurare” l’uso
dei carrelli: prima del lavoro vero e proprio si dovrebbe procedere ad una
prova preventiva … per la verifica delle condizioni del mezzo.
Disponete, anche, della
collaborazione del Rappresentante
dei Lavoratori (R.L.S.) in quanto lo stesso è capo rappresentativo della
sicurezza vitale dei suoi colleghi: conferite a lui il compito di aiutarvi in
questo processo di vigilanza e di acquisizione delle giuste abitudini di
lavoro.
Voi avete una
squadra e come datore di lavoro ne siete il capo: sta a voi decidere le
politiche ed i modi per raggiungere una qualità di vita lavorativa
eccellente!

Francesco Tortora
Fine terza parte.
NB: Ricordiamo che il carrello elevatore semovente con conducente a
bordo è tra le attrezzature di lavoro per le quali l’
Accordo Stato-Regioni inerente le
attrezzature di lavoro
,
pubblicato il 22 febbraio 2012, richiede una specifica abilitazione degli
operatori.
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