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"Inail: la sicurezza e la gestione dei rifiuti contenenti amianto"
fonte www.puntosicuro.it / Amianto
11/02/2015 - L’
amianto è una sostanza minerale
naturale con struttura fibrosa caratterizzata da una notevole resistenza
meccanica ed un’alta flessibilità. Una sostanza che per la sua resistenza al fuoco,
al calore e all’azione di vari agenti chimici e biologici è stata utilizzata in
passato per la costruzione di diversi prodotti. E che è ormai assodato essere
cancerogena: l’amianto è stato
classificato
come sostanza cancerogena di I categoria con i codici R 45 T (Tossico: può
provocare il cancro) ed R 48/23 (Tossico: pericolo di gravi danni alla salute
in caso di esposizione prolungata per inalazione).
In questi anni l’Inail si è
occupato spesso della prevenzione dei problemi correlati all’esposizione alle
fibre di amianto, ad esempio con riferimento alla presenza di amianto
nelle scuole, alla prevenzione dell’esposizione a fibre di amianto
aerodisperse nell’ambito delle Forze
armate, alla pubblicazione di prodotti
informativi sulle discariche che accettano Rifiuti Contenenti Amianto (RCA)
o comunque sulle problematiche nella
gestione
dei rifiuti da amianto.
E proprio in relazione ai
Rifiuti Contenenti Amianto, L’Inail ha
recentemente pubblicato sul suo sito un nuovo volume dal titolo “
Classificazione e Gestione dei Rifiuti
Contenenti Amianto. Istruzioni operative Inail ai fini della tutela della
salute e sicurezza dei lavoratori e degli ambienti di vita”; un volume realizzato
dal Dipartimento Innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti
e insediamenti antropici (DIT) dell’Inail con il supporto del Gruppo Amianto ed
Aree ex-Estrattive Minerarie. Una pubblicazione con un ricco compendio
documentale che fornisce varie indicazioni per l’avvio a idonea discarica degli
RCA.
In particolare nel documento si
ricorda che l’Italia “è stata fino agli anni ‘90 tra i maggiori produttori
mondiali di amianto”. E che nel 1992 “è stata tra le prime nazioni a bandire
tale sostanza a scala internazionale, stabilendo con la Legge n. 257 del
27/3/1992 il divieto di estrazione - importazione - esportazione -commercializzazione
- produzione di amianto - di prodotti di amianto - di prodotti
contenenti amianto”. Legge che non impone però l’obbligo di dismissione di
tale sostanza o dei materiali che la contengono. Pertanto
ancor oggi risultano numerosi i siti contaminati da bonificare con rilevanti
quantitativi di Rifiuti Contenenti Amianto da smaltire”.
Dopo aver riportato la normativa
nazionale ed europea, il volume segnala “incongruità significative” tra quanto previsto
dalla normativa “e quanto avviene con la sua applicazione reale”. È dunque per
questo motivo che nel presente lavoro, “sono stati integrati i dati con
ulteriori informazioni in merito alla classificazione dei manufatti contenenti
amianto ab-origine ed ai principali prodotti industriali e relativi settori di
impiego. I RCA generati dalle attività di bonifica sono stati dunque oggetto di
una attenta classificazione con indicazione degli specifici
codici del Catalogo Europeo dei Rifiuti
(C.E.R.) da utilizzare e segnalazione della tipologia di discarica in cui essi
dovrebbero essere smaltiti. Ciò al fine di agevolare l’attività dei soggetti coinvolti a vario titolo nella gestione
di tali rifiuti, ed evitare smaltimenti impropri o volutamente illegali in siti
non idonei”.
Attribuire ai rifiuti contenenti
amianto i giusti codici C.E.R. e avviarli all’idonea tipologia di discarica è tra
l’altro importante per
tutelare la
salute e la sicurezza degli operatori del settore, come gli addetti alle
attività di bonifica o coloro che gestiscono i rifiuti negli impianti di
smaltimento definitivo. Una corretta attribuzione del codice al rifiuto permette
infatti la consapevolezza della tipologia di rifiuto da gestire e favorisce l’utilizzo
di buone procedure e di appropriati dispositivi di protezione individuali.
Il documento si sofferma
ampiamente sui
prodotti contenenti
amianto e sul loro settore di impiego.
Infatti “le caratteristiche
tecniche di tale sostanza, unitamente ad un costo contenuto, hanno portato alla
lavorazione e produzione di diverse miscele (amiantite nota commercialmente
anche come sirite, eternite, marinite, syndanio, etc.) e di oltre 3.000
tipologie di prodotti
contenenti amianto, con ampia diffusione su tutto il territorio nazionale.
La percentuale di amianto contenuta in tali prodotti, per usi ‘tradizionali’, varia tra il 10-98% in peso.
Dopo aver riportato alcune
tabelle con la classificazione delle principali tipologie di prodotti
contenenti amianto, il documento riporta anche un
elenco delle principali Attività Economiche in cui essi sono stati
impiegati e le relative “categorie” di riferimento.
Concludiamo questa breve
presentazione ricordando che in Italia i
rifiuti
contenenti amianto (RCA), classificati sulla base delle indicazioni
ricavabili dal documento, possono essere smaltiti in discariche (secondo le
modalità indicate dai D.Lgs. 36/2003 e D.M. 27/9/2010) o avviati a recupero
(secondo le modalità indicate dal D.M. 248/2004).
In particolare la normativa
“prevede che i rifiuti di amianto o contenenti
amianto possono essere conferiti a smaltimento definitivo in discarica:
a)
per rifiuti pericolosi, dedicata o dotata di cella dedicata;
b)
per rifiuti non pericolosi, dedicata o dotata di cella
monodedicata:
- per i rifiuti individuati dal
codice dell’elenco europeo
dei rifiuti 17.06.05*;
- per le altre tipologie di
rifiuti contenenti amianto, purché sottoposti a processi di trattamento ai
sensi di quanto previsto dal D.M. n. 248 del 29 luglio 2004 e con valori conformi
alla Tabella 1 (del DM 248/2004, ndr), verificati con periodicità stabilita
dall’autorità competente presso
l’impianto di trattamento”.
Tenuto conto di quanto sopra
esposto, “possono essere conferiti in discariche per rifiuti non pericolosi
solo i ‘Materiali da costruzione contenenti amianto’ classificati con il codice
17.06.05* o altri RCA trattati con valori conformi alla Tabella 1 del D.M.
248/04. Si evidenzia che da studi condotti dall’INAIL DIT, non risultano
attualmente operanti impianti di trattamento di cui al citato Decreto. Le
restanti tipologie di RCA, devono essere tutte smaltite in discariche per
rifiuti pericolosi ad eccezione di quelle classificate con il codice 15.02.02*”.
L’
indice del documento e gli allegati:
Prefazione
Sintesi
Introduzione
Prodotti contenenti amianto: categorie di riferimento e settori di
impiego
Classificazione dei rifiuti contenenti amianto: riferimenti normativi e
codici C.E.R.
Gestione dei rifiuti contenenti amianto
Conclusioni
Ringraziamenti
Sezione documentale
Bibliografia
Articoli pubblicati in materia
dal gruppo amianto ed aree ex-estrattive minerarie
Sezione allegati
ALLEGATO I - Linee Guida per la
corretta acquisizione delle informazioni relative alla Mappatura del territorio
nazionale interessato dalla presenza di amianto (Relazione di consulenza
tecnico-scientifica prot. N. A00/06/0001676 del 14/06/12)
ALLEGATO II - Banca Dati della
Mappatura dei siti contaminati da amianto (Relazione di consulenza
tecnico-scientifica prot. N. A00/06/0000422 del 23/02/12)
ALLEGATO III - Linee Guida
Generali da adottare per la corretta gestione delle attività di bonifica da
amianto nei Siti da bonificare di Interesse Nazionale (Relazione di consulenza
tecnico-scientifica prot. N. A00/06/0003296 del 3/11/10)
ALLEGATO IV - Discariche italiane
che accettano Rifiuti Contenenti Amianto: analisi dei prezzi di smaltimento
(Relazione di consulenza tecnico-scientifica prot. N. A00-06/0001266 del 08/05/13)
ALLEGATO V - Mappatura delle
discariche che accettano in Italia i Rifiuti Contenenti Amianto e loro capacità
di smaltimento passate, presenti e future (edizione 2013)
Inail, Dipartimento Innovazioni
tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici
(DIT), “ Classificazione e Gestione dei Rifiuti Contenenti Amianto.
Istruzioni operative Inail ai fini della tutela della salute e sicurezza dei
lavoratori e degli ambienti di vita”,
secondo volume, a cura di Federica Paglietti, Sergio Malinconico,
Beatrice Conestabile della Staffa, Elisa Santurri, con il supporto del Gruppo
Amianto ed Aree ex-Estrattive Minerarie, edizione 2014, pubblicazione gennaio
2015 (formato PDF, 13.43 MB).
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abbonati dedicata a “ Classificazione
e Gestione dei Rifiuti Contenenti Amianto”.
RTM
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