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"La flessibilità ed efficacia del metodo formativo in e-learning"
fonte www.puntosicuro.it / Formazione ed informazione
09/04/2015 - Per poter adempiere
in modo flessibile ed efficiente agli obblighi del D.Lgs. 81/2008 in materia di
formazione, per aiutare enti e
aziende di rilevanti dimensioni a portare la formazione ad un elevato numero di
lavoratori, si è visto in questi anni come lo
strumento dell’e-learning, della formazione a distanza possa essere
efficace. Uno strumento che, come sappiamo, deve consentire di rivedere e
integrare i contenuti formativi in relazione ai fabbisogni, obiettivi e profilo
professionale dei lavoratori destinatari e deve rispettare tutti i requisiti
richiesti dall’ Accordo
Stato Regioni del 21/12/2011.
Uno strumento dunque che sia
realizzato “in un’ottica di massima interazione e scambio tra le figure della
formazione e i lavoratori”. Infatti il modello formativo e-learning non è più
finalizzato alla
semplice fruizione di
materiali didattici via Internet. La piattaforma
informatica è ora uno
strumento di
realizzazione di un percorso di apprendimento dinamico che consente al discente
di partecipare alle attività didattico-formative in una comunità virtuale. Dunque
non più una formazione a
distanza “concepita come mera erogazione di contenuti finalizzati all’autoformazione
del discente”, ma un modello
formativo in e-learning in cui sia realizzata “un’architettura strutturata
su tecniche formative proattive, empiriche e correttamente bilanciate tra
lezioni, esercitazioni, discussioni e attività di gruppo. In tal modo diviene
possibile porre il lavoratore al centro di un percorso formativo, che,
attraverso attività di interazione e scambio, si trovi in costante rapporto con
gli altri elementi della formazione: docenti, tutor, esperti del settore, altri
lavoratori e amministratori del sistema”.
Proprio partendo da questo
assunto la Direzione regionale Inail per la Campania, in
collaborazione con Ebiten Campania, ha sviluppato un progetto di prevenzione
finalizzato alla implementazione di una
piattaforma
software multimediale dedicata alla formazione a distanza, denominata
SOFIA (Sistema Orientato alla
Formazione Integrata Aziendale in materia di sicurezza).
E durante l’
8° Seminario di aggiornamento dei professionisti Contarp (Consulenza
Tecnica Accertamento Rischi e Prevenzione) dell’ Inail,
dal titolo “ Dalla
valutazione alla gestione del rischio. Strategie per la salute e la sicurezza
sul lavoro” (Roma, 27-29 novembre 2013), sono state presentate le
caratteristiche (alcune già raccolte nel virgolettato introduttivo dell’articolo)
e i risultati della piattaforma. Risultati che hanno “evidenziato
l’efficacia e la versatilità dello
strumento utilizzato, permettendo in tempi brevi la formazione di una larga
parte del personale Inail del territorio regionale”.
Nell’intervento “
Flessibilità ed efficacia delle piattaforme
informatiche dedicate alla formazione a distanza: il progetto SOFIA”, a
cura di M. Casale, R. D’Angelo, D. Ferrante (Inail - Direzione Regionale
Campania – Consulenza Tecnica Accertamento Rischi e Prevenzione), si ricorda
che il
progetto SOFIA è un progetto
di prevenzione finalizzato alla implementazione di una piattaforma software
multimediale dedicata alla formazione a distanza.
E per rendere lo strumento
efficace e facilmente integrabile e\o modificabile in modo flessibile, sia la
piattaforma software realizzata sia i contenuti formativi inseriti, hanno
rispettato alcuni
requisiti di base:
-
realizzazione di idonee unità didattiche: infatti “nella formazione
a distanza è particolarmente importante suddividere e organizzare i
contenuti in unità concettuali di piccole dimensioni, facilmente gestibili dai
partecipanti e caratterizzate dall’approfondimento di un contenuto specifico,
organizzate in mappe dei contenuti chiare e facilmente memorizzabili”.In
particolare l’unità di organizzazione dei contenuti a cui si è fatto
riferimento “è stata, quindi, l’unità didattica composta da una serie di
attività finalizzate all’apprendimento di un segmento di contenuti in una unità
di tempo determinata. Ogni unità didattica ha previsto una serie di attività
finalizzate ad una piena comprensione dei contenuti proposti, come ad esempio
lo strumento di autovalutazione, gli approfondimenti ed i riferimenti normativi”.
Se nella formazione tradizionale i continui momenti di confronto fra docente e
discente offrono la possibilità di verificare i livelli di apprendimento dei
contenuti, nella formazione a distanza occorre infatti “predisporre degli
strumenti di autovalutazione che permettano ai partecipanti di monitorare i
propri livelli di apprendimento e di rilevare i casi in cui la comprensione non
sia sufficiente e sia quindi necessario prevedere un recupero, un ripasso o una
attività di approfondimento. Lo strumento di autovalutazione utilizzato è stato
il test”;
-
autoconsistenza dei contenuti e degli strumenti: con riferimento
alla “proprietà dei materiali didattici, e più in generale dei contenuti
informativi e didattici, di essere coerenti, finiti, chiari, non bisognosi
quindi di spiegazioni esterne aggiuntive o di materiali addizionali.
L’applicazione del principio dell’autoconsistenza alla produzione di materiali
didattici e alla progettazione didattica per la formazione a distanza ha
rivestito una particolare importanza, proprio perché i discenti devono contare
maggiormente sulle proprie forze e hanno, nonostante la presenza di strumenti
tecnologici di comunicazione quali mail e forum, meno possibilità di chiedere
aiuto alle figure di supporto (docenti, tutor, segreteria didattica). Un corso
si potrà definire autoconsistente se i partecipanti saranno in grado di fruire
agevolmente dei contenuti e di svolgere le attività previste senza dover
chiedere aiuto a figure esterne e senza dover ricorrere a materiali inizialmente
non previsti”. Ad esempio per l’organizzazione generale il
principio di autoconsistenza ha “comportato le seguenti
implicazioni pratiche: impostazione
modulare dei contenuti; presenza a inizio corso di documentazione introduttiva
e di supporto al corso, alle metodologie e tecnologie utilizzate, agli aspetti
logistici; presenza di strumenti di comunicazione per la risoluzione di
eventuali problemi e dubbi (forum di supporto tecnico, indirizzo mail e
possibilità di contattare i tutor); manualistica riguardante la piattaforma e
gli strumenti informatici previsti nel corso”. Nel documento, che vi invitiamo
a visionare integralmente si indica come l’autoconsistenza è stata rispettata
per quanto riguarda i materiali didattici e il servizio di assistenza
nell’ambito della piattaforma (forum di assistenza tecnica e forum per
l’approfondimento dei contenuti) e si presenta il ruolo del tutor e del servizio
di
Help Desk;
-
tracciabilità delle attività svolte nella piattaforma software:
l’intervento ricorda che nella modalità di formazione a distanza, dell’attuale formazione
e-learning gli obiettivi di apprendimento “non riguardano solo il
trasferimento di competenze contenutistiche ma anche la capacità di apprendere
attraverso l’interazione di gruppo e online. È dunque fondamentale monitorare
la partecipazione e l’interazione utilizzando strumenti di analisi sia
quantitativi sia qualitativi”.
Veniamo infine ai
risultati dell’applicazione della
piattaforma SOFIA.
La prima applicazione è stata
finalizzata alla formazione a distanza dei lavoratori della Direzione Regionale
Inail per la Campania: 684 lavoratori su tutto il territorio regionale.
Attraverso l’attività di
monitoraggio “è stato possibile verificare che, 90 giorni dopo l’avvio
dell’attività di formazione, la piattaforma ha registrato circa 70.000
contatti. Da tali accessi si è potuto constatare che la scelta tecnologica
adottata ha significato un carico maggiore di lavoro in fase di analisi e di
installazione, ma sicuramente una scalabilità adatta alle sollecitazioni
ricevute. I dati dimostrano la forte affluenza dei corsisti ai contenuti
erogati a distanza”.
Sempre in relazione ai risultati
pratici, l’intervento, dopo aver parlato dell’istituzione del servizio di
basic support di tipo tecnologico e di tipo
gestionale, indica che lo “sforzo realizzato per la implementazione delle
esercitazioni al fine di renderle quanto più interattive possibile è stato
premiato dal numero considerevole di fruizioni e di accessi che dimostrano
anche la ripetizione di alcuni esercizi. Il risultato delle analisi ha
evidenziato che,
a soli a 90 giorni
dalla operatività della piattaforma informatica, 550 lavoratori (80%) avevano
completato il test finale, 574 lavoratori (84%) avevano completato almeno una
parte del corso e solo 110 (16%) non aveva effettuato alcun accesso”.
Infine, - continua l’intervento –
“attraverso l’elaborazione del numero e delle caratteristiche degli accessi
effettuati all’help-desk è stato possibile fornire una stima dell’omogeneità
del livello in ingresso”. I risultati hanno infatti indicato che “solo per il
5% dei lavoratori si può valutare un livello in ingresso ‘basso’, mentre per il
64% il livello è stato adeguato; si segnala un restante 31% per il quale il
livello in ingresso può essere stimato ‘alto’”.
Concludiamo sottolineando che in
relazione ai risultati ottenuti, “sono stati avviati
due ulteriori percorsi di formazione, frutto di convezioni
stipulate tra la Direzione Regionale per Campania dell’Inail e due importanti
strutture pubbliche di rilievo territoriale: l’Inps, Direzione regionale per
Campania e l’Azienda ospedaliera di rilievo nazionale ‘Antonio Cardarelli’”.
“ Flessibilità
ed efficacia delle piattaforme informatiche dedicate alla formazione a
distanza: il progetto SOFIA”, a cura di M. Casale, R. D’Angelo, D. Ferrante
(Inail - Direzione Regionale Campania – Consulenza Tecnica Accertamento Rischi
e Prevenzione),, intervento all’8° Seminario di aggiornamento dei
professionisti Contarp (formato PDF, xx kB).
RTM
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