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"Il rapporto fra il manutentore e gli altri soggetti della sicurezza"
fonte www.puntosicuro.it / Sicurezza sul lavoro
24/04/2015 - In tutti i
luoghi di lavoro l’
esecuzione delle
manutenzioni è affidata generalmente a manutentori esterni che sono spesso
lavoratori autonomi. E dunque
l’esecuzione di queste attività di manutenzione viene a coinvolgere – seguendo
quanto disposto dal D.Lgs. 81/2008 – molti soggetti, dal datore di lavoro
“ospitante” al lavoratore autonomo “ospitato”, dai dipendenti del committente
alle altre imprese o lavoratori
autonomi pure presenti nel luogo di lavoro.
Proprio per dare alcune utili
informazioni in un mondo, quello del lavoro autonomo, spesso caratterizzato da
un’alta frequenza di incidenti, la Camera di
Commercio di Padova ha elaborato
cinque
miniguide per l’applicazione del D.Lgs. n.81/2008 nelle manutenzioni nei
luoghi di lavoro. Miniguide, a cura del Prof. Ing. Guido Cassella e dell’Avv.
Giovanni Scudier, che esaminano ed illustrano i rapporti tra i vari soggetti
coinvolti, con riferimento agli obblighi di ciascuno. Questi i titoli
esplicativi delle guide:
-
I rapporti tra il datore di lavoro «ospitante» (il committente) e il
manutentore (il lavoratore autonomo);
-
I rapporti del lavoratore autonomo manutentore con il preposto
all’attività del luogo di lavoro «ospitante»;
-
Il ruolo del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (rls) del
luogo di lavoro «ospitante»;
-
I rapporti del lavoratore autonomo manutentore con un’altra impresa
appaltatrice;
-
I rapporti del lavoratore autonomo manutentore con altro lavoratore
autonomo.
Le miniguide, presentate nel
convegno “
Il lavoratore autonomo”
(Padova, marzo 2012), non sono recenti. Sono state approvate dal Comitato
Provinciale di Coordinamento in materia di salute e sicurezza sul lavoro della
Provincia di Padova il 9 novembre 2012 e da allora la normativa sulla sicurezza
ha avuto alcune modifiche, specialmente in relazione al cosiddetto Decreto
del Fare. Ad esempio in merito al campo di applicazione del Titolo IV (art.
88, D.Lgs. 81/2008), agli obblighi connessi ai contratti d’appalto o d’opera o
di somministrazione (art. 26) e all’elaborazione del Documento Unico di
Valutazione dei Rischi da Interferenze.
Malgrado tutte queste variazioni,
che vi invitiamo ad approfondire attraverso gli articoli del nostro giornale,
le miniguide rimangono un utile esempio di costruzione di relazioni proficue
tra attori diversi della sicurezza aziendale.
Riprendiamo, a titolo
esemplificativo, qualche indicazione raccolta al convegno padovano del 2012
nell’intervento “
Manutenzioni in
sicurezza nei luoghi di lavoro”, a cura degli stessi autori dei testi delle
miniguide.
La guida relativa ai
rapporti tra il committente e il lavoratore
autonomo ricorda che l’accesso di un lavoratore
autonomo all’interno di un luogo di lavoro per l’esecuzione di lavori di
manutenzione “introduce elementi e situazioni di rischio nuovi ed estranei alla
tipica attività aziendale che normalmente si svolge”.
In questo
senso si ricorda che il
datore di lavoro committente deve ad esempio “fornire al lavoratore autonomo
dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell’ambiente in cui è
destinato ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate
dall’ospitante in relazione alla propria attività lavorativa (informazioni
sulle situazioni di rischio presenti nell’ambiente di lavoro in cui il
lavoratore autonomo si troverà a lavorare. Informazioni sulle misure di
prevenzione e di emergenza adottate dall’ospitante in relazione alla propria
attività lavorativa)”. E deve “cooperare con il lavoratore autonomo
all’attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro
incidenti sull’attività lavorativa oggetto dell’intervento del lavoratore autonomo”.
Nella guida sono indicate alcune
forme di cooperazione anche con riferimento all’eventuale elaborazione del
Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenziali (Duvri) relativo alla
specifica attività affidata al lavoratore
autonomo, “contenente le misure adottate per eliminare o ridurre al minimo
i rischi derivanti dalle interferenze tra la presenza dei lavoratori
dell’ospitante e il lavoratore autonomo”.
Inoltre il datore di lavoro deve
“vigilare sull’applicazione delle misure previste dal DUVRI, o comunque sulle
misure di cooperazione e coordinamento anche nei casi di esonero dal DUVRI”.
“Questo obbligo non è espressamente previsto dall’art. 26, ma è un obbligo
tipicamente proprio del datore di lavoro, il quale deve vigilare
sull’applicazione delle regole di sicurezza nel luogo di lavoro (eventualmente
tranne la struttura gerarchica dei dirigenti e preposti)”.
Riguardo ai
rapporti tra il preposto e il lavoratore autonomo, la seconda
guida ricorda gli
obblighi del preposto in caso di manutenzioni svolte da lavoratore
autonomo all’interno del luogo di lavoro. Il preposto deve:
- “sovraintendere
all’applicazione delle disposizioni contenute nel duvri e comunque delle regole
volte a disciplinare la presenza del lavoratore autonomo;
- richiedere l’osservanza delle
misure per il controllo delle situazioni di rischio in caso di emergenza e dare
istruzioni affinché i lavoratori, in caso di pericolo grave, immediato e
inevitabile, abbandonino il posto di lavoro o la zona pericolosa;
- informare il più presto
possibile i lavoratori esposti al rischio di un pericolo grave ed immediato
circa il rischio stesso e le disposizioni prese o da prendere in materia di
protezione; - astenersi, salvo eccezioni debitamente motivate, dal richiedere
ai lavoratori di riprendere la loro attività in una situazione di lavoro in cui
persiste un pericolo grave ed immediato;
- segnalare tempestivamente al
datore di lavoro o al dirigente sia le deficienze dei mezzi e delle
attrezzature di lavoro e dei dispositivi di protezione individuale, sia ogni
altra condizione di pericolo che si verifichi durante il lavoro, delle quali
venga a conoscenza sulla base della formazione ricevuta”.
In relazione invece ai
rapporti tra il RLS dell’attività
lavorativa ospitante e il lavoratore autonomo (terza guida) vengono
riportate, in caso di manutenzioni svolte da lavoratore autonomo
all’interno del luogo di lavoro, le
attribuzioni
del R.L.S. (art. 50, D.Lgs. 81/2008):
- “accede ai luoghi di lavoro in
cui si svolgono le lavorazioni;
- viene consultato
preventivamente e tempestivamente in ordine alla valutazione dei rischi, alla
individuazione, programmazione, realizzazione e verifica della prevenzione
nella azienda o unità produttiva;
- riceve informazioni e la
documentazione aziendale inerente alla valutazione dei rischi e le misure di
prevenzione relative, nonché quelle inerenti alle sostanze ed ai preparati
pericolosi, alle macchine, agli impianti, alla organizzazione e agli ambienti
di lavoro, agli infortuni ed alle malattie professionali;
- promuove l’elaborazione,
l’individuazione e l’attuazione delle misure di prevenzione idonee a tutelare
la salute e l’integrità fisica dei lavoratori;
- fa proposte in merito
all’attività di prevenzione;
- avverte il responsabile della
azienda dei rischi individuati nel corso della sua attività;
- fa ricorso alle autorità
competenti qualora ritenga che le misure di prevenzione e protezione dai rischi
adottate dal datore di lavoro o dai dirigenti e i mezzi impiegati per attuarle
non siano idonei a garantire la sicurezza e la salute durante il lavoro”.
La quarta guida riguarda invece i
rapporti tra lavoratore autonomo e
un’altra impresa appaltatrice.
Può infatti verificarsi che in
occasione dell’intervento del lavoratore autonomo
all’interno di un luogo di lavoro “sia presente in quello stesso luogo anche
un’altra Impresa Appaltatrice, interessata alla stessa attività
manutentiva, oppure perché sta svolgendo in quel luogo un’altra
prestazione. In questi casi si pone l’esigenza di disciplinare non soltanto la
presenza del lavoratore autonomo, ma anche la contemporanea presenza di un
altro soggetto esterno, ed i rapporti tra queste due diverse entità”. In
particolare il datore di lavoro “dovrà porre particolare attenzione ai rapporti
che potranno intercorrere tra le due entità, oltre che disciplinare le singole situazioni
riguardanti i soggetti esterni presenti all’interno del luogo di lavoro, con
particolare riferimento ai
rischi nuovi
e diversi introdotti rispettivamente dall’uno o dall’altra all’interno
dell’ambiente di lavoro”.
Concludiamo la presentazione delle
miniguide, soffermandoci sui
rapporti
del lavoratore autonomo manutentore con altro lavoratore autonomo (quinta
miniguida).
Può infatti verificarsi che “in
occasione dell’intervento del lavoratore
autonomo manutentore all’interno di un luogo di lavoro sia presente in
quello stesso luogo anche un altro lavoratore autonomo, interessato alla stessa
attività manutentiva, oppure perché sta svolgendo in quel luogo un’altra
prestazione”. Anche in questi casi si pone dunque “l’esigenza di disciplinare non
soltanto la presenza del lavoratore autonomo, ma anche la contemporanea
presenza di un altro soggetto esterno, ed i rapporti tra queste due diverse
entità”. E come abbiamo visto nel caso della presenza di un’impresa
appaltatrice, “il datore di lavoro dovrà porre particolare attenzione ai
rapporti che potranno intercorrere tra le due entità, oltre che disciplinare le
singole situazioni riguardanti i soggetti esterni presenti all’interno del
luogo di lavoro, con particolare riferimento ai rischi nuovi e diversi
introdotti rispettivamente dall’uno o dall’altro all’interno dell’ambiente di
lavoro”. E tutti devono
cooperare
“al fine di attuare le misure di prevenzione e protezione necessarie per
tutelare sia i lavoratori che si trovano nel luogo di lavoro che “ospita” i due
lavoratori autonomi (esposti ai rischi nuovi e diversi connessi all’attività
che i lavoratori autonomi portano all’interno del luogo di lavoro), sia gli
stessi lavoratori autonomi (esposti a rischi nuovi e diversi che trovano nel
luogo in cui si recano a lavorare)”.
In relazione alle modifiche
normative che possono riguardare gli obblighi dei lavoratori autonomi e degli
altri attori della sicurezza aziendale, vi invitiamo a leggere alcuni articoli
di PuntoSicuro:
Concludiamo segnalando che
all’articolo alleghiamo le versioni integrali, in forma testuale, delle
miniguide prodotte dalla Camera di Commercio di Padova.
“ Manutenzioni
in sicurezza”, presentazione delle miniguide della Camera di Commercio di
Padova, a cura di Guido Cassella, Giovanni Scudier, intervento al convegno “Il
lavoratore autonomo” (formato PDF, 1.24 MB).
Le miniguide
della Camera di Commercio di Padova, a cura del Prof. Ing. Guido Cassella e
dell’Avv. Giovanni Scudier, versione 2012:
“ Manutenzione
nel luogo di lavoro: i rapporti tra il datore di lavoro ‘ospitante’ (il
committente) e il manutentore (il lavoratore autonomo)” (formato PDF, 23
kB);
- “ Manutenzione
nel luogo di lavoro: i rapporti del lavoratore autonomo manutentore con il
preposto all’attività del luogo di lavoro «ospitante»” (formato PDF, 19 kB);
- “ Manutenzione
nel luogo di lavoro: il ruolo del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
(rls) del luogo di lavoro «ospitante»”(formato PDF, 19 kB);
- “ Manutenzione
nel luogo di lavoro: i rapporti del lavoratore autonomo manutentore con
un’altra impresa appaltatrice” (formato PDF, 19 kB);
- “ Manutenzione
nel luogo di lavoro: i rapporti del lavoratore autonomo manutentore con altro
lavoratore autonomo” (formato PDF, 19 kB).
RTM
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