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"Agenti chimici: le esperienze di informazione e formazione dell’Inail"
fonte www.puntosicuro.it / Rischio Chimico
05/05/2015 -
Pubblichiamo un articolo - tratto dagli atti dell’ 8° Seminario di aggiornamento dei professionisti Contarp “
Dalla valutazione alla gestione del rischio. Strategie per la salute e la sicurezza sul lavoro”
che si è svolto a Roma nel mese di novembre 2013 - che affronta le
varie azioni di sensibilizzazione, informazione e formazione in tema di
agenti chimici attuate e previste dall’Inail alla data del seminario.
Sensibilizzazione,
informazione, formazione: l’esperienza in tema di agenti chimici
Di E. Barbassa (Inail - Direzione Regionale Lombardia – Contarp),
M.R. Fizzano e A. Menicocci (Inail -
Direzione Generale – Contarp)
SOMMARIO
“L’acquisizione di informazioni sufficienti a
realizzare una corretta ed efficace gestione dei rischi derivanti
dall’esposizione ad agenti chimici” rappresenta la sintesi degli obiettivi dei
recenti regolamenti europei (REACH, CLP, SDS) in materia di sostanze chimiche.
L’Inail ha svolto, sul tema, un’intensa attività di informazione e formazione
fin dal 2010. Nel presente lavoro sono illustrate le azioni di
sensibilizzazione, informazione e formazione attuate. In particolare sono stati
realizzati pagine web, due opuscoli, moduli formativi destinati
all’aggiornamento del personale tecnico e dei lavoratori; nel 2013 - 2014
saranno erogati, nell’ambito di un progetto della Direzione regionale
Lombardia, corsi di aggiornamento per i rappresentanti dei lavoratori per la
sicurezza.
1.
INTRODUZIONE
L’esame a livello europeo dei
quattro principali strumenti giuridici che da tempo disciplinavano le sostanze
chimiche nella Comunità europea, vale a dire le direttive 67/548/CEE,
76/769/CEE, 1999/45/CE e il regolamento n.793/93, ha fatto emergere che la
gestione delle sostanze chimiche in Europa presentava cospicui problemi dovuti
alle divergenze tra le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative
dei diversi Stati membri, problemi che si riflettevano in una cattiva
circolazione delle merci nel mercato interno e in una minore tutela della salute
e sicurezza umane.
La pubblicazione nel 2001 da
parte della Commissione delle Comunità europee del Libro bianco “Strategia per
una politica futura in materia di sostanze chimiche” e la risoluzione adottata
il 4 settembre 2002 a conclusione del vertice mondiale di Johannesburg sullo
sviluppo sostenibile, che prevede la realizzazione entro il 2020 di una
maggiore tutela della salute umana e dell’ambiente attraverso la riduzione al
minimo degli effetti nocivi dei prodotti chimici, unita alle considerazioni precedentemente
espresse, sono state la spinta propulsiva che hanno portato nel 2007
all’entrata in vigore del REACH e nel 2009 a quella del CLP. Si è trattato di
un lungo processo, che ha portato una vera e propria rivoluzione nel campo
della produzione e gestione delle sostanze chimiche.
Scopo dichiarato di entrambi i
regolamenti, è “assicurare un elevato livello di protezione della salute umana
e dell’ambiente, nonché la libera circolazione delle sostanze in quanto tali o
in quanto componenti di preparati e articoli, rafforzando nel contempo la
competitività e l’innovazione”.
Gli obiettivi in materia di
salute e sicurezza dovrebbero essere conseguiti grazie ad una migliore
conoscenza delle proprietà e degli usi delle sostanze, il che consentirebbe di
adottare misure di sicurezza e di controllo più efficaci e di ridurre
l’esposizione, e grazie all’uso di sostanze o di tecnologie meno pericolose in
alternativa all’uso di sostanze estremamente preoccupanti (Relazione della
Commissione al Parlamento Europeo, 2013).
A soli 5 anni dall’ applicazione
del REACH è ancora troppo presto per quantificare i benefici, ma possono
essere comunque individuate delle tendenze emergenti: migliore qualità delle
informazioni disponibili ai fini della valutazione del rischio; maggiori
informazioni lungo la catena di approvvigionamento e schede
di sicurezza (SDS) migliorate consentono l’adozione di misure di sicurezza
più appropriate; obblighi più stringenti per le sostanze estremamente
preoccupanti che inducono alla sostituzione di tali sostanze.
A valle di un’attività tanto
rilevante a livello europeo, l’Inail, in piena osservanza del suo ruolo
istituzionale, che gli vede attribuiti compiti di assistenza, formazione e
consulenza alle piccole e medie imprese (PMI), ha intrapreso un progetto di
informazione e formazione dei datori di lavoro, RSPP e degli RLS
sull’importanza di una corretta ed efficace applicazione di REACH e CLP
attraverso la creazione di pagine web dedicate all’argomento e la produzione di
due opuscoli da utilizzare sia in maniera consultiva sia per la realizzazione
di corsi di formazione specifici.
2.
SENSIBILIZZAZIONE
Il progetto dell’Inail prende le
mosse dall’evidenza di una iniziale scarsa disponibilità di informazioni e
delle difficoltà a carico delle PMI, spesso carenti di sostegno interno, emerse
durante i lavori del gruppo costituito in sede UNICHIM per le attività inerenti
il regolamento REACH.
La Contarp, dopo un’attenta
analisi della tipologia degli utenti che accedevano al portale Inail, ha deciso
di avviare, a partire dal 2010, un’opera di sensibilizzazione dei datori di
lavoro sulle problematiche inerenti l’applicazione dei regolamenti REACH e CLP,
attraverso l’apertura, nel portale dell’Istituto, di un canale dedicato
all’igiene industriale, denominato “
C onoscere il rischio”.
La scelta dell’utilizzo delle
pagine web come veicolo di informazione è nata dalla considerazione che oggi
moltissimi si collegano ad internet per il desiderio di comunicare o di
conoscere qualcosa o per approfondire una determinata tematica; internet è
divenuto un sistema economico, facile, versatile e veloce, che offre grandi
opportunità di scambio delle informazioni. Nel progetto iniziale lo scopo del
canale era la pubblicazione di pagine web di approfondimento dedicate alla
diffusione di informazioni dettagliate su specifici argomenti tecnici oggetto
di nuova legislazione o normativa europea inerente la sicurezza e salute sul
lavoro. Successivamente la bontà dei risultati raggiunti e la riorganizzazione
complessiva del portale Inail hanno fatto optare per un obiettivo più
ambizioso, che è quello di approfondire le conoscenze sui diversi rischi lavorativi,
indirizzandole non solo ai datori di lavoro o loro consulenti, ma anche ad
altre categorie come i giovani e gli studenti, gli stranieri, i lavoratori, le
parti sociali.
Le prime pagine web ad essere
pubblicate sono state quelle relative al regolamento
REACH, cui hanno fatto seguito, di lì a poco, quelle relative al CLP,
fornendo un quadro dei principali adempimenti di legge, delle tempistiche della
loro attuazione, delle novità introdotte in tema di gestione delle sostanze
chimiche dagli scenari di esposizione, dalla nuova classificazione,
etichettatura ed imballaggio. Nel canale sono stati inseriti anche i link ai
principali siti web delle Autorità di riferimento, un elenco di pubblicazioni
sul tema, che approfondiscono tra l’altro le correlazioni tra i due regolamenti
e il titolo IX del d.lgs. 81/2008 e una semplice, ma utile informativa per i
consumatori.
Le pagine sono state concepite in
modo da avere uno stile semplice, chiaro e immediato, e le informazioni scelte
in modo da indicare i concetti più utili alla gestione del rischio.
Nell’illustrare i nuovi strumenti di lavoro,
inoltre, non si è persa l’occasione per richiamare i vecchi accompagnando il
lettore nel passaggio dalla vecchia alla nuova classificazione, dai vecchi
simboli di pericolo e frasi di rischio ai nuovi pittogrammi ed indicazioni di
pericolo.
3.
INFORMAZIONE
Si è quindi proceduto ad una
campagna informativa/formativa, raccogliendo anche l’auspicio della Commissione
consultiva permanente per la salute e la sicurezza sul lavoro che ha
sottolineato l’importanza di un’informazione in tema di regolamenti REACH, CLP,
SDS anche per datori di lavoro, RSPP, medici competenti, consulenti, ecc. (Lettera
circolare del 2011).
In tale contesto si inseriscono i
prodotti “Agenti chimici pericolosi: istruzioni ad uso dei lavoratori”
(Barbassa et al., 2012) e le schede informative “ Sostanze pericolose:
istruzioni per l’uso” (Barbassa et al., 2012), posti in distribuzione sia
in formato cartaceo che in formato elettronico. I due prodotti sono finalizzati
all’informazione e alla formazione dei lavoratori sul tema del rischio chimico,
sul regolamento REACH, sulla nuova classificazione ed etichettatura in base al
regolamento CLP e sulla nuova scheda di sicurezza (SDS).
Il primo, “ Agenti
chimici pericolosi: istruzioni ad uso dei lavoratori”, contiene una
semplice sintesi dei regolamenti REACH, CLP e SDS e fa riferimento al titolo
IX, capo I, del d.lgs. 81/08. Obiettivo dell’opuscolo è quello di aiutare i
formatori a creare un momento di incontro e confronto con i lavoratori sui temi
del rischio chimico, in modo da favorire sempre più efficaci sinergie, utili al
raggiungimento di forme di “tutela globale e integrale” delle categorie
professionali interessate.
Sono stati preparati vari moduli
formativi, ciascuno dei quali rappresenta un capitolo dell’opuscolo: la
diffusione del rischio chimico, le sostanze pericolose nei luoghi di lavoro, il
regolamento REACH e la circolazione di sostanze chimiche in Unione Europea, il regolamento
CLP, la scheda dati di sicurezza. Ogni singolo tema è articolato in modo da permettere
al formatore di affrontare la tematica nella sua completezza e non è
necessariamente legato agli altri capitoli.
Il linguaggio è volutamente
semplice, anche se il livello di dettaglio con cui sono affrontati gli
argomenti permette di affrontare le tematiche in diversi ambiti produttivi. Si
ricorda che per la trattazione dei rischi va sempre delineata la loro effettiva
presenza nel contesto aziendale e i percorsi formativi vanno di volta in volta
adattati alla platea dei discenti, focalizzando l’attenzione sulle informazioni
fondamentali per i lavoratori e gli RLS che riguardano, almeno in questa fase
storica di transizione, i temi legati alla classificazione ed etichettatura,
gli scenari di esposizione allegati alla SDS ed i loro riflessi sulla valutazione
del rischio chimico e sulle misure di gestione del rischio.
A latere è stato realizzato un
secondo prodotto indirizzato ai lavoratori di diversi comparti produttivi
costituito da schede informative incentrate sulle corrette modalità di gestione
delle sostanze pericolose. Sotto forma di brevi istruzioni, viene fornita una
sintesi delle principali misure di sicurezza ed igiene da applicare nella
manipolazione, stoccaggio e dismissione degli agenti chimici pericolosi, nella
gestione dei DPI e nella sorveglianza sanitaria. Ciascuna istruzione è
accompagnata da una piccola frase di commento che cerca di sintetizzare in
maniera simpaticamente sfumata le motivazioni per le quali è necessario tenere
un corretto comportamento. Le aree tematiche affrontate sono: etichettatura,
schede dati di sicurezza, procedure di sicurezza, modalità operative, DPI,
stoccaggio, procedure di emergenza, igiene del lavoro, informazione e
formazione, segnaletica di sicurezza, rifiuti.
Le schede informative possono
essere usate sia come materiale informativo e divulgativo per i lavoratori sia
come materiale di supporto a un momento formativo e di discussione. Esse
possono, inoltre, essere separate e affisse in punti strategici dell’area
produttiva per ricordare al lavoratore i principi fondamentali della salute e
sicurezza.
4.
LA FORMAZIONE IN AULA
L’accordo Stato-Regioni del 21
dicembre 2011 cita, tra i temi oggetto di formazione specifica, i rischi
chimici e l’entrata in vigore del regolamento
CLP ha come conseguenza la necessità di svolgere adeguati corsi di
formazione e aggiornamento dei lavoratori e dei loro rappresentanti (RLS) in
tema di classificazione, etichettatura ed imballaggio degli agenti chimici; va
sottolineato che può presentarsi anche l’eventualità di una formazione più
ampia in tema di rischio chimico, derivante dall’avvenuto riscontro di nuovi
pericoli e rischi e dalla conseguente modifica del documento di valutazione dei
rischi, ad esempio nei casi di variazioni della classificazione di sostanze, o
di scenari di esposizione previsti nella scheda dati di sicurezza estesa
diversi dalle modalità di impiego della sostanza sul luogo di lavoro presenti
nelle condizioni operative di lavoro in essere.
Nell’ambito del progetto si è
ritenuto opportuno anche predisporre moduli destinati ad aule di formazione
rivolte sia a soggetti che si occupano di prevenzione sia a soggetti
destinatari della prevenzione: professionisti Contarp, RSPP e ASPP, RLS e RLST,
lavoratori. Lo sviluppo di tutti i corsi di formazione è stato incentrato sulle
novità normative riguardanti i prodotti chimici, la loro classificazione,
etichettatura e commercializzazione nella Comunità europea (regolamenti REACH,
CLP, SDS), in particolare ponendo l’attenzione sui riflessi e le interconnessioni
che tali regolamenti hanno con la normativa della sicurezza sul lavoro,
affrontando il tema a vari livelli di approfondimento, a seconda della platea a
cui erano rivolti. In particolare si è cercato di sensibilizzare sulla modifica
dei criteri di classificazione ed etichettatura delle sostanze e delle miscele
(regolamento CLP), che costringe gli addetti alla valutazione del rischio a
decidere se aggiornare il documento di valutazione dei rischi e,
parallelamente, a organizzare corsi di formazione per i lavoratori. Inoltre è
stata rivolta particolare attenzione alle schede dati di sicurezza, che sono
state modificate (regolamenti REACH e SDS) e corredate degli scenari di
rischio, garantendo, così, un maggior supporto per il lavoro del RSPP.
I programmi dei corsi di
aggiornamento per RSPP/ASPP sono stati redatti tenendo in considerazione una
platea composta da professionalità diverse da quelle chimiche, uniche
strettamente interessate ai dettagli tecnici dei due regolamenti; sono stati
perciò trattati principalmente i riflessi e le implicazioni che la nuova
normativa sulle sostanze chimiche ha sulla normativa di sicurezza del lavoro,
omettendo i riferimenti ai dettagli procedurali e alle parti dei regolamenti
non inerenti la sicurezza sul lavoro. In sede centrale sono stati erogati 3
corsi per RSPP/ASPP; l’esperienza in aula rivolta agli RLS e agli RLST è in
corso in Lombardia.
4.1
Progetto della Direzione Regionale Lombardia: i corsi per gli RLS
Il progetto della Direzione
Regionale Lombardia sulla prevenzione del rischio da agenti chi- mici prevede
per il 2013 e l’inizio del 2014 l’erogazione di corsi di aggiornamento per gli
RLS della provincia di Bergamo.
Nell’ambito delle riunioni del
Co.Co.Pro della provincia di Bergamo è stata evidenziata l’importanza di
diffondere la conoscenza dei regolamenti emanati dall’Unione Europea REACH, CLP
ed UE n. 453/2010 sulle SDS nelle PMI dei settori metalmeccanico, del legno,
della gomma e delle materie plastiche interessati all’utilizzo di agenti
chimici pericolosi, poiché si tratta di settori produttivi che sono a rischio
per quanto riguarda l’insorgenza di malattie professionali da agenti chimici e
di tumori professionali.
In particolare l’Inail di
Bergamo, la Contarp Lombardia e l’Asl di Bergamo hanno ritenuto opportuno
organizzare, in aggiunta alla formazione obbligatoria prevista per legge, dei
corsi di aggiornamento rivolti specificamente agli RLS e RLST dei sopra
menzionati settori produttivi della provincia di Bergamo, finalizzati alla loro
sensibilizzazione sulla corretta applicazione nei luoghi di lavoro dei
regolamenti REACH, CLP ed UE n. 453/2010 sulle SDS ed al coinvolgimento attivo
dei rappresentanti dei lavoratori nella valutazione del rischio da agenti
chimici e nella diffusione delle misure di prevenzione e protezione più idonee
alla sua gestione.
Infatti la figura del RLS può e
deve giocare un ruolo chiave per la salvaguardia della salute e sicurezza dei
lavoratori all’interno delle singole aziende e deve quindi essere adeguatamente
formata ed aggiornata sui rischi presenti nei luoghi di lavoro.
Le Organizzazioni sindacali CGIL,
CISL E UIL di Bergamo hanno collaborato all’organizzazione dei suddetti corsi
di aggiornamento effettuati presso la sede dell’Inail di Bergamo, promuovendo
la partecipazione degli RLS e RLST loro iscritti ed occupandosi del
coordinamento dell’attività e della segreteria amministrativa ed organizzativa.
Sono in programma, a partire da
settembre 2013, 6 edizioni del corso di aggiornamento sul rischio chimico,
ciascuna della durata di 4 ore, per un totale di 24 ore di formazione, a cui
parteciperanno complessivamente circa 140 RLS e RLST della provincia di
Bergamo.
Le docenze saranno svolte da
professionisti della Contarp Lombardia e da funzionari dell’Asl di Bergamo ed
ai partecipanti al corso sono distribuiti le slide, l’opuscolo e le schede
informative Inail sopra citati.
Il corso di aggiornamento per gli
RLS prevede la presentazione in aula dei seguenti argomenti: - il nuovo quadro
normativo e regolamentare europeo sulle sostanze chimiche: sintesi dei
regolamenti REACH, CLP ed UE n. 453/2010 sulle SDS;
- la comunicazione della
pericolosità delle sostanze: i nuovi pittogrammi per i pericoli fisici, per la
salute e per l’ambiente ed il confronto con i vecchi simboli di pericolo, le
indicazioni di pericolo H ed i consigli di prudenza P e le nuove etichette in
base al regolamento CLP;
- la struttura delle nuove schede
dati di sicurezza con allegati gli scenari di esposizione;
- l’attenzione ai prodotti
chimici: le ricadute
dei regolamenti REACH, CLP ed UE n. 453/2010 sulla valutazione del rischio
chimico ai sensi del d.lgs. 81/2008 e sulle misure di gestione del rischio.
I suddetti corsi di aggiornamento non sono
stati organizzati come tradizionali lezioni frontali in aula, ma sono dei corsi
di tipo interattivo che prevedono il coinvolgimento diretto degli RLS mediante
l’effettuazione di esercitazioni pratiche e di momenti di discussione in aula.
Al termine dei corsi di aggiornamento sono distribuiti ai partecipanti un test
di verifica finale dell’apprendimento ed un questionario sul gradimento del
corso ed è infine rilasciato l’attestato di frequenza al corso valido per
l’aggiornamento.
5.
CONCLUSIONI
I primi risultati a 6 anni
dall’entrata in vigore del regolamento REACH in tema di sostanze chimiche
mostrano che il nuovo sistema funziona e i primi obiettivi sono stati
raggiunti: miglioramento della qualità delle informazioni disponibili per la
valutazione del rischio; maggiori informazioni lungo la catena di approvvigionamento
e schede di sicurezza migliorate; obblighi più stringenti relativi alle
sostanze estremamente preoccupanti che inducono alla loro sostituzione.
Nel quadro attuale, tuttavia, è
necessario affrontare e ridurre l’impatto che le novità introdotte hanno sulla
quotidianità lavorativa, partendo prima di tutto da azioni di formazione e
informazione. In questo senso la documentazione tecnica resa disponibile
attraverso il portale dell’Istituto, i prodotti “Agenti chimici pericolosi:
istruzioni ad uso dei lavoratori” e “Sostanze pericolose: istruzioni per
l’uso”, nonché i corsi predisposti dall’Inail possono essere un valido ausilio
per tutte le figure professionali interessate.
BIBLIOGRAFIA
Relazione della Commissione al
Parlamento Europeo, al Consiglio, al Comitato Economico e Sociale Europeo e al
Comitato delle Regioni.Bruxelles, 5 febbraio 2013.
Lettera
circolare del 30 giugno 2011. Prime indicazioni esplicative in merito alle
implicazioni del Regolamento (CE) n.1907/2006 (Registration Evaluation
Authorisation Restriction of Chemicals - REACH), del Regolamento (CE) n.1272/2008
(Classification Labelling Packaging - CLP) e del Regolamento (UE) n.453/2010.
Barbassa E., Fizzano M.R.,
Menicocci A.: Agenti chimici pericolosi: istruzioni ad uso dei lavoratori, ed.
Inail, 2012.
Barbassa E., Fizzano M.R.,
Menicocci A.: Sostanze pericolose: istruzioni per l’uso, ed.
Inail, 2012.
8°
Seminario di aggiornamento dei professionisti Contarp (formato PDF, 4.2
MB).
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