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"Imparare dagli errori: incidenti con le piattaforme su autocarro"
fonte www.puntosicuro.it / Sicurezza Macchine ed Attrezzature
26/05/2016 - Continuiamo il viaggio di “ Imparare dagli errori”,
rubrica dedicata al racconto e all’analisi degli infortuni lavorativi,
attraverso gli incidenti, i rischi e la prevenzione nell’utilizzo delle
piattaforme di lavoro.
E ricordando che le PLE, riguardo alle modalità di spostamento, si
possono suddividere in autocarrate, rimorchiate (su carrello trainabile)
e semoventi, ci soffermiamo oggi in particolare sugli incidenti con le
piattaforme installate su autocarro.
Le dinamiche infortunistiche che presentiamo sono tratte dall’archivio di
INFOR.MO., strumento per l'analisi qualitativa dei casi di infortunio collegato al sistema di sorveglianza degli infortuni mortali e gravi.
I casi
Il
primo caso riguarda l’attività di
riparazione di una grondaia.
Un lavoratore, amministratore
della ditta, sta operando insieme ad altro addetto - anch'egli titolare di
impresa - alla riparazione della grondaia utilizzata per la raccolta delle
acque meteoriche ed installata sul perimetro del solaio di copertura di un
edificio residenziale di tre piani.
Per raggiungere l’altezza
necessaria i due lavoratori utilizzano una piattaforma di lavoro installata su
autocarro di proprietà dell'altra impresa.
Durante le operazioni di
riparazione la base del braccio elevatore, denominata “ralla”, cede improvvisamente
facendoli precipitare al suolo all'interno del cortile condominiale.
Sbalzato dal cestello il primo
lavoratore muore sul colpo per fratture multiple.
Chiaramente il
fattore causale rilevato dalla scheda è
relativo al
cedimento strutturale della
ralla.
Il
secondo incidente è invece relativo ad attività di
manutenzione su una copertura.
Un lavoratore deve salire sulla
copertura di un capannone industriale alto circa 8 metri per visionare la parte
della stessa da cui trafila acqua all'interno del fabbricato.
Per salire in quota il lavoratore
utilizza una piattaforma
elevabile installata su autocarro, ma precipita cadendo sul cassone dell'autocarro.
Non è stato possibile stabilire se è caduto mentre sbarcava dalla piattaforma o
mentre risaliva sulla stessa.
Al momento della caduta “non
indossava alcun dispositivo di protezione individuale (necessario anche a bordo
della piattaforma). La copertura era intrinsecamente protetta contro la caduta
nel vuoto verso l'esterno tramite la veletta perimetrale che superava di circa
1 metro il piano di gronda. Quindi la caduta è avvenuta sicuramente in una
delle due fasi sopracitate. Si è rilevato che la posizione della piattaforma
distava dal perimetro della copertura di circa 50 cm e non vi erano ostacoli
che impedivano di collocare la piattaforma all'interno, posizione più sicura
per le manovre di salita e discesa”.
Questi i
fattori causali rilevati dalla scheda:
- l'infortunato ha collocato la
piattaforma distante dal perimetro della copertura;
- l'infortunato non indossava imbracatura
di sicurezza vincolata alla piattaforma.
La prevenzione
Rimandando alle precedenti puntate
di “Imparare dagli errori” gli approfondimenti relativi ai rischi delle PLE
correlati alle cadute dall’alto e all’importanza dei dispositivi di protezione
e della manutenzione, ci soffermiamo brevemente oggi su una scheda contenuta
nel manuale “ Le
macchine in edilizia. Caratteristiche e uso in sicurezza”– un documento
nato dal rapporto di collaborazione tra l’ INAIL Piemonte e il CPT Torino.
Nella “ Scheda
3 – Piattaforme di lavoro mobili elevabili” è contenuta una check list che
riporta, “fermo restando le indicazioni contenute nelle istruzioni d’uso di
ogni macchina”, le indicazioni che in genere devono essere considerate per
l’impiego corretto delle piattaforme
di lavoro mobili elevabili o ponti sviluppabili.
Istruzioni prima dell’uso
1.”Verificare che nella zona di
lavoro non vi siano linee elettriche aeree non protette;
2.Verificare che i percorsi e le
aree di lavoro abbiano un’adeguata resistenza e non presentino inclinazioni
eccessive per il posizionamento della PLE;
3.Verificare se la temperatura
ambientale rispetta le indicazioni del fabbricante;
4.Posizionare la PLE con motore a
combustione interna in ambienti aperti; nel caso in cui sia necessario usarla
in ambienti chiusi, provvedere all’allontanamento dei gas di scarico;
5.Delimitare l’area d’intervento
della PLE. Se operante in sede stradale, la delimitazione/segnalazione deve
essere realizzata nel rispetto delle norme statali e locali relative ai
cantieri stradali;
6.Controllare la presenza di
eventuali perdite di fluidi (es. olio, carburante);
7.Controllare il livello dei
fluidi;
8.Controllare la carica delle
batterie (PLE elettriche);
9.Controllare l’integrità delle
strutture metalliche;
10.Controllare la pressione dei
pneumatici (PLE semoventi);
11.Controllare l’efficienza delle
parti elettriche visibili;
12.Controllare l’efficienza delle
protezioni dei punti pericolosi (es. organi mobili, parti calde);
13.Controllare la presenza ed
efficienza della segnaletica di sicurezza (es. cartelli, girofaro);
14.Posizionare in piano il telaio
della PLE e stabilizzarla utilizzando le piastre di appoggio per la
distribuzione dei pesi -
Nota.Esempio di sequenza di stabilizzazione: a)
attivare i comandi di stabilizzazione con il selettore a chiave; b) abbassare
gli stabilizzatori anteriori fino ad una distanza di pochi centimetri da terra;
c) ripetere l’operazione con gli stabilizzatori posteriori; d) ultimare lo
sfilo degli stabilizzatori sia anteriori che posteriori fino all’accensione
della spia verde che indica il corretto posizionamento della PLE (sfilare gli
stabilizzatori fino a sollevare completamente le ruote da terra); e) verificare
la messa in piano per mezzo della livella a bolla d’aria presente in prossimità
della postazione di comando degli stabilizzatori (la bolla deve trovarsi al
centro del collimatore); f) rimuovere la chiave di interblocco dal quadro.
15.Controllare che la consolle di
comando presente sulla piattaforma di lavoro sia fissata saldamente;
16.Verificare l’efficienza dei
comandi sia a terra che sul cestello, compresi i pulsanti di emergenza, e le
relative protezioni contro l’azionamento involontario;
17.Verificare il corretto
funzionamento di tutti i movimenti della PLE e i relativi finecorsa;
18.Verificare il funzionamento
dei dispositivi di sicurezza relativi al telaio e agli stabilizzatori (es.
blocco di spostamento, indicatore di inclinazione, limitatore di velocità di
spostamento, interblocco tra stabilizzatori e struttura estensibile, blocco
degli stabilizzatori, freni, dispositivo anticollisione con la cabina
autocarro);
19.Verificare il funzionamento
dei dispositivi di sicurezza relativi alla struttura estensibile (es.
regolatore di posizione, rilevamento del carico, rilevamento del momento,
dispositivi frenanti);
20.Verificare il funzionamento
dei dispositivi di sicurezza relativi alla piattaforma di lavoro (es.
protezione perimetrale, cancello di accesso, sistema di discesa di emergenza);
21.Utilizzare i DPI previsti.
Autocarro (per PLE su autocarro)
1.Verificare accuratamente
l’efficienza dei dispositivi frenanti e di tutti i comandi in genere;
2.Verificare l’efficienza delle
luci, dei dispositivi di segnalazione acustici e luminosi;
3.Garantire la visibilità del
posto di guida;
4.Controllare che i percorsi in
cantiere siano adeguati per la stabilità del mezzo;
5.Verificare la presenza in
cabina di un estintore.
Istruzioni durante l’uso
1.Predisporre il selettore
(chiave) per la manovra dal cestello e, prima di abbandonare la postazione di
comando a terra, estrarre la chiave dal selettore;
2.Assicurarsi che non siano
presenti persone nel raggio
di azione della PLE;
3.Rispettare le distanze di
sicurezza dalle eventuali linee elettriche non protette;
4.Distribuire il carico su tutta
la superficie del cestello;
5.Seguire le procedure previste
nelle istruzioni d’uso per il raggiungimento della quota di lavoro e per il
rientro;
6.Quando la macchina è in
funzione, non far sporgere alcuna parte del corpo dalla piattaforma;
7.I soggetti a bordo del cestello
non addetti alla manovra per evitare lo schiacciamento delle mani devono: per
manovre in direzione orizzontale porre le mani sul parapetto del lato opposto
al verso del movimento, per manovre in direzione verticale porre le mani sui montanti
verticali del cestello;
8.Per sistemare la piattaforma in
prossimità di ostacoli, usare le funzioni del braccio, non quella di guida (per
PLE semoventi a braccio telescopico e articolato);
9.Durante gli spostamenti
limitare la velocità in base alla superficie del terreno, alla visibilità, alla
pendenza del terreno e agli spazi a disposizione tenendo presente gli spazi di
frenata della macchina;
10.Assicurarsi della presenza
dell’operatore a terra, adeguatamente formato sulle manovre che deve eseguire
per eventuali interventi di emergenza e per il controllo della zona circostante
il ponte sviluppabile; tale addetto deve conoscere il funzionamento della
macchina e delle procedure di emergenza;
11.Salire e scendere dalla
piattaforma secondo le indicazioni fornite dal fabbricante;
12.Le manovre necessarie per
raggiungere il punto di intervento devono essere eseguite dall’operatore che si
trova sulla piattaforma. La manovra da terra è ammessa solo in casi di
emergenza;
13.Per la permanenza in quota
superiore ai 10 minuti è consigliabile arrestare il motore del veicolo dopo
aver raggiunto la postazione desiderata;
14.Nel caso di temporanea assenza
di un operatore a terra, la cabina delle PLE autocarrate deve essere resa
inaccessibile;
15.Riporre gli utensili in
apposite guaine o assicurarli per impedirne la caduta; assicurare anche i
materiali da utilizzare;
16.Tutte le persone a bordo della
piattaforma di lavoro devono usare i dispositivi di protezione individuale
anticaduta agganciati agli appositi “punti di attacco” predisposti, seguendo le
indicazioni del fabbricante;
17.In caso di perdite di olio
dall’impianto idraulico, non avvicinarsi al getto di olio ed eseguire
immediatamente le operazioni previste dal fabbricante per tale evenienza (ad
esempio premere il pulsante di arresto d’emergenza e disinserire la presa di
forza);
18.In caso di rottura dei tubi di
collegamento dei martinetti (cilindri) degli stabilizzatori, rientrare con il
cestello secondo le istruzioni fornite dal fabbricante;
19.Segnalare tempestivamente
eventuali malfunzionamenti o situazioni pericolose;
Autocarro (per PLE su autocarro)
1.Adeguare la velocità ai limiti
stabiliti in cantiere e transitare a passo d’uomo in prossimità dei posti di
lavoro;
2.Durante i rifornimenti di
carburante spegnere il motore e non fumare;
3.Segnalare tempestivamente
eventuali malfunzionamenti o situazioni pericolose;
4.Mantenere i comandi puliti da
grasso e olio.
Istruzioni dopo l’uso
1.Assicurarsi che non ci siano
persone nell’area interessata dai movimenti della PLE;
2.Collocare in posizione di
riposo il braccio della PLE prima di procedere al sollevamento degli
stabilizzatori;
3.Chiudere e bloccare la scaletta
di accesso al cestello prima di procedere al sollevamento degli stabilizzatori;
4.Eseguire l’operazione di
rientro degli stabilizzatori in modo graduale affinché la PLE resti livellata
per evitare eccessive torsioni del telaio;
5.Portare il selettore
dell’alimentazione (chiave di interblocco) nella posizione di disattivazione e
rimuovere la chiave;
6.Prima di abbandonare senza
sorveglianza l’attrezzatura è necessario accertarsi di aver spento il motore,
inserito il freno di stazionamento, bloccato il quadro di comando a terra e reso
inaccessibile il vano cabina;
7.Prima di trainare, sollevare e
trasportare la PLE assicurarsi che il braccio sia nella posizione di riposo e
la piattaforma girevole sia bloccata.
8.Il sollevamento della macchina
deve essere eseguito con un apparecchio
di sollevamento di portata adeguata, agganciando l’attrezzatura nei punti
indicati dal fabbricante e seguendo scrupolosamente le indicazioni contenute
nelle istruzioni per l’uso;
9.Lasciare sempre la macchina in
perfetta efficienza curandone la pulizia e la manutenzione secondo le
istruzioni d’uso;
10.Segnalare eventuali guasti e
anomalie;
11.Assicurarsi di essere in
assetto di marcia: verificare che la presa di forza sia disinserita, che gli
stabilizzatori siano completamente ritirati e che le spie in cabina e nel
quadro a terra siano spente”.
Sito web di INFOR.MO.: nell’articolo abbiamo presentato le
schede numero
3524,
3525 e
4333 (archivio incidenti 2002/2010).
Tiziano Menduto
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