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"La prevenzione è un fatto di testa "
fonte Italia Oggi, Carla De Lellis / Sicurezza sul lavoro
15/02/2010 - Una buona organizzazione del lavoro contro il rischio seppellimento.Elemento fondamentale nella gestione in sicurezza di un`attività di scavo, infatti, è la corretta pianificazione della stessa attività. Gestione corretta che può arrivare soltanto a seguito di una serie di attività preliminari di valutazione e dalla predisposizione delle attrezzature e delle metodologie di lavoro adeguate. È quanto suggerisce, tra l`altro, l`Ispesl nella guida per l`esecuzione in sicurezza delle attività di scavo, fornendo indicazioni operative per la redazione del documento di valutazione dei rischi e la susseguente individuazione delle misure di prevenzione e di protezione collettiva e/o individuale, ai sensi del Tu. sicurezza (dlgs n. 81/2008). Attività di scavo. Le indicazioni dell`Ispesl riguardano il settore delle costruzioni, settore che si posiziona in vetta alle classifiche per il verificarsi di infortuni mortali. Le statistiche, infatti, indicano che il 12% di tali eventi si verificano in attività di movimento terra, con un 3% nelle attività di scavo. Proprio nelle attività di scavo, dunque, l`esposizione al rischio per la sicurezza del lavoratore è particolarmente elevata. In questi casi, si impone prioritariamente l`utilizzo di dispositivi di protezione collettiva (opere di contrasto e di sostegno delle pareti, dispositivi di protezione dei bordi ecc.) e, quando il rischio residuo non può essere evitato e/o ridotto, anche dei dispositivi di protezione individuale (di posizionamento e/o contro le cadute dall`alto ecc.). Il fattore umano. Secondo l`Ispesl, particolare importanza assume quello che viene definito il rischio dipendente dal «fattore umano». Si tratta, in particolare, di tutti quei fattori di rischio legati allo stato psico-fisico del lavoratore, alla sua incapacità, alla sua incoscienza, alla mancanza di formazione e, in generale, all`adozione di comportamenti inadeguati al contesto lavorativo in cui si trova ad operare. La mancanza di formazione teoricopratica e l`incapacità di affrontare le situazioni lavorative che si propongono di volta in volta sonole cause legate al fattore umanoche più frequentemente provocano incidenti. Pertanto, nei lavori in cui sono presenti attività di scavo, il rischio dovuto al «fattore umano» deve essere analizzato con particolare attenzione per poter essere successivamente eliminato o ridotto. La guida dell`Ispesl contiene un`individuazione dei rischi selettivi per le attività di scavo (si veda tabella), tutti da considerare nell`operazione di «valutazione rischi». In primo luogo, il lavoratore si trova esposto a rischi di seppellimento, di caduta dall`alto e /o strettamente connessi all`esecuzione dello scavo e di natura diversa in relazione alla attività specifica da svolgere, che possono provocare morte, lesioni gravi e di carattere permanente e danni alla salute. Come effettuare la valutazione dei rischi. L`Ispesl spiega, prima di tutto, che la valutazione dei rischi deve essere capace di evidenziare in ogni istante dell`attività lavorativa se c`è un rischio grave per la salute, capace cioè di procurare morte o lesioni gravi e di carattere permanente, che il lavoratore non è in grado di percepire tempestivamente prima del verificarsi dell`evento e ogni qualsiasi altro pericolo che possa comportare rischi per la salute e la sicurezza. L`esposizione al rischio di seppellimento, di caduta dall`alto all`interno dello scavo e alle altre tipologie di rischio deve essere ridotta e/o eliminata mediante l`adozione di adeguate misure di prevenzione e protezione; il tempo di esposizione ai rischi senza protezioni deve essere uguale a zero. Il documento di valutazione del rischio e/o il piano operativo di sicurezza devono prevedere il rischio di seppellimento e di caduta dai bordi e adottare idonee misure di prevenzione e protezione. In ogni istante della attivitàlavorativa, l`esposizione ai rischi, in special modo se procuranti morte o lesioni gravi e di carattere permanente e se non tempestivamente percepibili dal lavoratore prima dell`evento, deve essere nulla. La prevenzione dei rischio . Ai fini della prevenzione dei rischi, importanza prioritaria va attribuita ai provvedimenti d`ordine tecnico-organizzativo diretti a eliminare o almeno ridurresufficientemente i pericoli alla fonte e a proteggere i lavoratori mediante mezzi di protezione collettivi. Ove queste misure di tipo collettivo non permettano di evitare e/o ridurre i rischi per la sicurezza e la salute a un livello accettabile, si deve ricorrere all`uso di dispositivi di protezione individuale (Dpi) idonei. Nelle attività esercitate nei cantierì temporanei o mobili deve essere impiegato personale formato, informato e addestrato e deve essere evitata la presenza di personale non formato. Particolare attenzione va posta nei confronti del rischio legato al fattore umano. La corretta applicazione dei sistemi dì prevenzione e di protezione contro il rischio di seppellimento, presuppone la competenza e la professionalità degli operatori di settore e in particolare: l`idoneità psicofisica del lavoratore; l`informazione e la formazione adeguate e qualificate del lavoratore, in relazione alle operazioni previste; l`addestramento qualificato e ripetuto del lavoratore sulle tecniche operative, sulle manovre di salvataggio e sulle procedure di emergenza. Ulteriori elementi fondamentali per la riduzione del rischio di seppellimento sono legati sia alla corretta valutazione geologica e geotecnica, sia alla idonea scelta ed utilizzo di sistemi di protezione degli scavi che devono avere dimensioni confacenti alla natura dei lavori da eseguire, sopportare le sollecitazioni prevedibili e permettere una circolazione priva di rischi. La corretta applicazione dei sistemi di prevenzione e dì protezione contro il rischio di caduta dall`alto all`interno dello scavo, presuppone la competenza e la professionalità degli operatori di settore. I fattori fondamentali sono: la corretta valutazione geologica e geotecnica del terreno; l`idonea scelta ed il corretto utilizzo di sistemi di protezione degli scavi che devono avere dimensioni confacenti alla natura dei lavori da eseguire, sopportare le sollecitazioni prevedibili e permettere una circolazione priva di rischi; i provvedimenti d`ordine tecnico-organizzativo in relazione all`area e alle attività circostanti gli scavi; l`informazione e la formazione adeguate e qualificate del lavoratore, in relazione alle operazioni previste; l`addestramento qualificato e ripetuto del lavoratore sulle tecniche operative. La riduzione dei rischi concorrenti e degli altri rischi coinvolge la competenza e la professionalità degli operatori di settore e in particolare: l`informazione e la formazione adeguate e qualificate del lavoratore, in relazione alle operazioni previste; il corretto utilizzo dei sistemi dì protezione; i provvedimenti d`ordine tecnico-organizzativo in relazione all`area e alle attività circostanti gli scavi.
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