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"Costi della sicurezza: gli aggiornamenti dei prezzari"
fonte www.puntosicuro.it / Normativa
25/09/2012 - Come indicato nel Decreto legislativo 81/2008, con
particolare riferimento all’art.100 e al punto 4 dell’allegato XV, nel Piano
di Sicurezza e Coordinamento (PSC) relativo ai cantieri temporanei o mobili
del comparto edile deve essere presente una
stima dei costi della sicurezza.
Poiché
tali costi sono normalmente valutati facendo riferimento ai prezzari ufficiali
(i prezzari regionali) o a prezzari predisposti da enti competenti in materia
di sicurezza e igiene del lavoro in cantiere, per facilitarne la stima ci soffermiamo
sull’aggiornamento dell’Elenco prezzi edito dalla Provincia autonoma di Trento.
Il
nuovo “
Elenco prezzi provinciale 2012”
- messo a punto dal Gruppo di lavoro per l'aggiornamento e completamento del
listino prezzi delle opere pubbliche e previsto dalla Legge della Provincia
autonoma di Trento sui lavori pubblici (L.P. 10 settembre 1993, n. 26) - rappresenta il “naturale aggiornamento
dell’edizione precedente” con un nuovo settore denominato “
S-SICUREZZA” e un adeguamento di descrizioni e analisi dei
prezzi.
L’Elenco
prezzi provinciale riporta – come indicato sul prezzario – “voci e prezzi
informativi da impiegare nella preventivazione esecutiva e nei relativi
Capitolati Speciali d'Appalto di opere pubbliche realizzate nell'ambito del
territorio provinciale e costituisce necessario parametro di riferimento sia
nella fase di progettazione e di affidamento lavori sia nell’eventualità di
definizione o di concordamento di nuovi prezzi”.
Rimane
comunque
compito del progettista:
-
“valutare criticamente le singole voci da utilizzare ed il relativo prezzo;
-
provvedere, eventualmente, al loro adeguamento in base alla reale situazione di
esecuzione dei lavori e all’andamento congiunturale del mercato;
-
individuare eventuali nuove voci in quanto non disponibili”.
In
particolare nella relazione tecnica prevista dallo specifico livello di
progettazione “dovranno essere riportate, in apposito paragrafo, le
motivazioni degli eventuali scostamenti
dall’Elenco prezzi provinciale”.
Il
documento riporta anche i
criteri di
utilizzo del listino e sottolinea che l’Elenco prezzi provinciale “è stato
realizzato prendendo in considerazione situazioni di lavoro da considerarsi di
tipo ‘medio’ sia per quanto riguarda la dimensione dell’intervento sia per
quanto riguarda la collocazione del cantiere”.
È
dunque evidente che per
forniture e
opere di particolare difficoltà e/o in zone disagiate “si potranno
eventualmente adeguare i singoli prezzi sulla base di analisi prezzi riferite
alla specifica opera da realizzare”.
Ad
esempio con riferimento a:
-
“particolare difficoltà di accesso al cantiere;
-
quota del cantiere superiore a m 1.200 s.l.m.;
-
particolare difficoltà nell'approvvigionamento del materiale a piè d'opera;
-
tipologia particolare della struttura e/o della lavorazione;
-
esecuzione dei lavori in presenza di particolari difficoltà;
-
ridotta dimensione dell'intervento;
-
approvvigionamenti in tempi ristretti in conseguenza di particolari eventi
eccezionali (calamità naturali, ecc.);
- esecuzione delle lavorazioni in notturno e/o
festivo”.
Inoltre
per la
stima dei costi del Piano di
sicurezza e coordinamento o del Piano
di sicurezza sostitutivo (Dlgs 163/2006 art. 131/3) e del relativo computo
metrico “si utilizzeranno, per quanto possibile, le voci del settore “
S-SICUREZZA”; nel caso si debbano
utilizzare voci presenti nei settori diversi da questo, si dovrà procedere ad
un ricalcolo della stima del prezzo togliendo al prezzo della singola voce
utilizzata il 10% di utile e successivamente il 12% di spese generali ed
aggiungendo, poi, le spese generali computate al 15%”(tale operazione si
traduce nell’applicazione del coefficiente unico pari a 0,933442). I costi
stimati in questo modo non sono ribassabili e saranno riconosciuti per le
quantità eseguite”.
Si
sottolinea poi che “l'eventuale modifica o integrazione della voce da parte del
progettista comporta l'individuazione di una nuova voce per la quale si
dovranno fornire adeguate motivazioni che saranno riportate nello specifico
paragrafo della relazione tecnica prevista dallo specifico livello di progettazione”.
L’elenco
si sofferma in particolare sulla
gestione
dei rifiuti provenienti dalle attività di scavo e demolizione con
riferimento alla fase progettuale e alla fase esecutiva.
In
particolare nella elaborazione del progetto, “il professionista deve effettuare
le scelte delle lavorazioni e delle metodologie di esecuzione dei lavori in
base allo specifico cantiere che si dovrà realizzare. La responsabilità del
progetto, delle scelte per la realizzazione delle opere e dei prezzi utilizzati
resta a totale carico del progettista”.
Vengono
poi fornite alcune indicazioni, non esaustive, a supporto del Progettista e del Coordinatore
per la sicurezza per la formulazione di progetti esecutivi relativi ad
interventi di costruzione e manutenzione di
sovrastrutture stradali.
Sulla
base degli obiettivi della Stazione appaltante, “il Progettista dovrà procedere
con l’individuazione delle esigenze di base da soddisfare mediante un’adeguata
scelta dei materiali e delle tecnologie costruttive”. E il progetto esecutivo
elaborato “dovrà assicurare la conformità alle norme di riferimento in materia
tecnica, ambientale, di idoneità all’impiego dei prodotti ed a tutte le
prescrizioni applicabili”.
La
Provincia autonoma di Trento ha predisposto in particolare una serie di
Norme tecniche di riferimento per la
costruzione e manutenzione delle sovrastrutture stradali da allegare ai
Capitolati speciali d’appalto, opportunamente predisposti per le singole opere
da realizzare:
-
“Norme tecniche pavimentazioni in conglomerato bituminoso;
-
Norme tecniche e ambientali per la produzione dei materiali riciclati e posa nelle
costruzioni edili e stradali;
-
Norme tecniche per la formazione del corpo stradale”.
Riguardo
alla stima dei costi per la
sicurezza, “sulla base degli obiettivi della Stazione appaltante e delle
scelte progettuali del Progettista, il Coordinatore per la Sicurezza dovrà
procedere con l’individuazione degli adempimenti necessari per garantire la
sicurezza dei lavoratori e degli utenti della strada in conformità alle
normative vigenti. Il Coordinatore
per la Sicurezza dovrà pertanto procedere con un’approfondita valutazione
delle caratteristiche dell’opera e del contesto in cui la stessa è inserita,
oltre all’esame delle modalità esecutive”.
Si
ricorda che in base alle valutazioni svolte, il Coordinatore per la Sicurezza
dovrà redigere i documenti previsti dal D.Lgs. 81/2008, con particolare
riferimento alla
redazione degli
elaborati economici di stima dei costi per la sicurezza (ad es. computo
metrico estimativo dei costi per la sicurezza). Per l’elaborazione di tali
documenti il Coordinatore potrà utilizzare il capitolo “S – SICUREZZA” che
riporta i principali costi di
sicurezza sia per cantieri temporanei che per cantieri fissi.
Provincia
autonoma di Trento, “Elenco prezzi provinciale 2012”, a cura del Gruppo di
lavoro per l'aggiornamento e completamento del listino prezzi delle opere
pubbliche:
- Elenco
prezzi provinciale 2012 – volume 1 (formato PDF, 4.51 MB);
- Elenco
prezzi provinciale 2012 – volume 2 (formato PDF, 3.2 MB);
- Elenco
prezzi provinciale 2012 – volume 3 (formato PDF, 3.94 MB);
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