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"Il gazebo diventa abusivo se non è più amovibile e precario"

fonte www.edilportale.com / Normativa

11/01/2013 - Se un gazebo perde le sue caratteristiche di precarietà per la sostituzione delle strutture portanti, determina un’alterazione dello stato dei luoghi e un incremento del carico urbanistico. Motivi in base ai quali può essere considerato abusivo.
 
È la sintesi tracciata dal Consiglio di Stato, che con la sentenza 6382/2012 si è espresso sul caso di un gazebo installato dal proprietario di un ristorante.

Dopo l’autorizzazione, il Comune aveva infatti intimato la demolizione del manufatto, al quale erano state sostituite le strutture portanti.
 
Inizialmente il gazebo era costituito da una struttura precaria, facilmente smontabile e asportabile. In un secondo momento era stata autorizzata l’installazione di serramenti in alluminio e vetro ed era stata presentata la Dia per la sostituzione della copertura.
 
Durante il sopralluogo del Comune, i tecnici avevano rilevato che la sostituzione del telo plastificato stava avvenendo non con materiali in perline di legno e lamiera aggraffata, ma con travi in legno di grandi dimensioni. Allo stesso tempo, stavano per essere realizzati la ripavimentazione e la dotazione di un impianto elettrico, sonoro e di climatizzazione.
 
In seguito ai rilievi, il Comune aveva quindi adottato un’ordinanza di demolizione, alla quale il proprietario aveva risposto presentando domanda di sanatoria, rigettata perché la volumetria realizzata risultava incompatibile col rispetto della disciplina urbanistico – edilizia.
 
Dopo il ricorso presentato dl proprietario, secondo il quale il rigetto della sanatoria si basava solo sulla dimensione delle travi, il Consiglio di Stato ha concluso che il gazebo aveva perso i connotati di precarietà e amovibilità che ne avevano legittimato l’installazione.

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