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"Professionisti, più elastiche le regole sulla fatturazione"
fonte www.edilportale.com / Normativa
14/01/2013 - Dal 2013 i professionisti non sono più obbligati a numerare la prima fattura dell’anno con il numero uno. Lo ha chiarito l’
Agenzia delle Entrate con la
Risoluzione
1/E di giovedì 10 gennaio.
La maggiore elasticità accordata ai professionisti deriva dalle osservazioni della Commissione Europea sulla normativa italiana, che imponendo di ricominciare ogni anno una nuova serie di numeri sequenziali, fissava degli adempimenti non previsti dalla Direttiva 2010/45/UE.
Il Fisco ha precisato che l’unico obbligo per il professionista è quello di fare in modo che il documento contabile sia unico ed irripetibile.
Per il resto, da quest’anno è lo stesso professionista a scegliere se partire con una numerazione progressiva dal numero uno o se continuare con quella del 2012.
In altre parole, il professionista può adottare una numerazione progressiva che, partendo dal numero uno, prosegua ininterrottamente per tutti gli anni solari di attività. Si tratta infatti di una numerazione idonea a identificare in modo univoco la fattura, data l’irripetibilità del
numero di volta in volta attribuito al documento fiscale.
In alternativa, si può iniziare dal numero successivo a quello dell’ultima fattura emessa nel 2012 perché anche questo sistema consente l’identificazione in modo univoco della fattura.
Un’ulteriore possibilità è quella di continuare ad adottare il sistema di numerazione progressiva per anno solare, azzerando ogni volta il contatore e ripartendo da uno nel caso in cui questa abitudine dovesse risultare più agevole.
Secondo l’Agenzia delle Entrate, infatti, l’identificazione univoca della fattura può essere garantita dal riferimento alla data, che è un elemento obbligatorio del documento fiscale.
La maggiore elasticità accordata ai professionisti deriva dalle osservazioni della Commissione Europea sulla normativa italiana, che imponendo di ricominciare ogni anno una nuova serie di numeri sequenziali, fissava degli adempimenti non previsti dalla Direttiva 2010/45/UE.
Il Fisco ha precisato che l’unico obbligo per il professionista è quello di fare in modo che il documento contabile sia unico ed irripetibile.
Per il resto, da quest’anno è lo stesso professionista a scegliere se partire con una numerazione progressiva dal numero uno o se continuare con quella del 2012.
In altre parole, il professionista può adottare una numerazione progressiva che, partendo dal numero uno, prosegua ininterrottamente per tutti gli anni solari di attività. Si tratta infatti di una numerazione idonea a identificare in modo univoco la fattura, data l’irripetibilità del
numero di volta in volta attribuito al documento fiscale.
In alternativa, si può iniziare dal numero successivo a quello dell’ultima fattura emessa nel 2012 perché anche questo sistema consente l’identificazione in modo univoco della fattura.
Un’ulteriore possibilità è quella di continuare ad adottare il sistema di numerazione progressiva per anno solare, azzerando ogni volta il contatore e ripartendo da uno nel caso in cui questa abitudine dovesse risultare più agevole.
Secondo l’Agenzia delle Entrate, infatti, l’identificazione univoca della fattura può essere garantita dal riferimento alla data, che è un elemento obbligatorio del documento fiscale.
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