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"La sicurezza e la salute dei lavoratori nei lavori "verdi""
fonte www.puntosicuro.it / Sicurezza
23/04/2013 -
Nell'ambito
dell'enorme impegno volto alla ricerca di un equilibrio tra la crescita
economica e la necessità di tutelare l’ambiente, l'UE ha stabilito obiettivi
impegnativi per ridurre le emissioni di gas a effetto serra, aumentare
l’efficienza energetica e promuovere le energie
rinnovabili, nonché ridurre i rifiuti. Questo progetto ha portato alla
creazione di numerosi lavori "verdi" che contribuiscono a preservare
l’ambiente o a ripristinarne le condizioni. Affinché tali impieghi siano
davvero sostenibili, dobbiamo tuttavia assicurarci che essi forniscano
condizioni di lavoro sicure, sane e dignitose. I lavori "verdi"
devono rispettare sia i lavoratori sia l'ambiente.
Cosa
sono i lavori "verdi"?
I
lavori "verdi" comprendono un'ampia gamma di impieghi in settori
differenti e coinvolgono una forza lavoro diversificata. Il termine si presta a
molteplici definizioni diverse, come quelle del Programma
delle Nazioni Unite per l’ambiente, della Commissione europea o di Eurostat. In ogni caso, i lavori "verdi" possono
essere intesi come un contributo alla salvaguardia o al ripristino ambientale.
Possono comprendere occupazioni che contribuiscono a proteggere gli ecosistemi
e la biodiversità, a ridurre il consumo di energia e di materie prime o a
ridurre i rifiuti e l’inquinamento. L'EU-OSHA intende sensibilizzare sulla
necessità di una buona sicurezza e salute sul luogo di lavoro in questo
contesto. I lavori "verdi" devono garantire condizioni di lavoro
sicure, sane e dignitose, al fine di contribuire a una crescita davvero
intelligente, sostenibile e inclusiva e conseguire gli obiettivi della strategia Europa 2020 della Commissione europea.
Come
si sta sviluppando l'"economia verde"?
La
strategia Europa 2020 della Commissione europea sottolinea la necessità di una
crescita sostenibile, che sviluppi un’economia a basso tenore di carbonio, con
un uso efficiente delle risorse. A tal fine, l’UE si è posta degli obiettivi
volti a ridurre le emissioni di gas a effetto serra, aumentare la percentuale
di fonti rinnovabili per soddisfare le esigenze energetiche dell’Europa, nonché
aumentare l'efficienza energetica. La realizzazione di tali obiettivi si
tradurrà in una crescita rapida dell'“economia verde”: si prevede, per esempio,
che l'obiettivo di aumentare le energie rinnovabili e l’efficienza energetica
del 20%, rispetto ai livelli del 1990 darà origine a oltre 1 milione di nuovi
posti di lavoro nell’UE. L’energia solare, l’energia eolica, la tecnologia di
biomasse e il riciclaggio dei rifiuti sono le aree dell'"economia
verde" che stanno registrando la crescita più rapida.
Perché
è importante considerare la SSL nell'ambito dei lavori "verdi"?
Tendiamo
ad associare la parola “verde” alla sicurezza, ma ciò che rispetta l’ambiente
non necessariamente rispetta anche la salute e la sicurezza dei lavoratori che
svolgono lavori "verdi". In alcuni casi abbiamo già riscontrato come
nuove norme e tecnologie intese a proteggere l’ambiente abbiano esposto i
lavoratori a un rischio maggiore. La riduzione della quantità di rifiuti
trasportati nelle discariche, per esempio, ha determinato tassi maggiori di
infortuni e di malattie fra i lavoratori addetti al trattamento dei rifiuti.
Le
nuove tecnologie o i nuovi processi di lavoro connessi ai lavori
"verdi" possono comportare nuovi rischi, che richiedono nuove
combinazioni di competenze: le precedenti conoscenze in materia di SSL non
possono essere semplicemente trasferite. L’i nstallazione
di un sistema solare per la produzione di acqua calda, per esempio,
richiede la combinazione delle competenze di un conciatetti, di un idraulico e
di un elettricista.
La
velocità alla quale l'"economia verde" è destinata a espandersi
potrebbe determinare carenze in termini di competenze, poiché lavoratori
inesperti potrebbero essere coinvolti in procedure per cui non sono stati
adeguatamente formati, mettendo così a repentaglio la loro sicurezza e la loro
salute. Potrebbe anche verificarsi una maggiore polarizzazione della forza
lavoro verso le competenze, a seguito della quale i lavoratori meno qualificati
saranno costretti ad accettare condizioni di lavoro più precarie. Un ultimo
aspetto, ma non meno importante, è costituito dalla pressione economica e
politica, che potrebbe comportare una tendenza a trascurare le problematiche
della SSL.
Affinché
i lavori "verdi" siano davvero sostenibili, è necessario garantire
che tali lavori costituiscano un beneficio per la sicurezza e la salute dei
lavoratori, nonché dell’ambiente. Nell'"economia verde", come
altrove, una buona SSL svolge un ruolo essenziale nel favorire la competitività
e la produttività. In questo settore in rapida espansione, è opportuno
garantire che ciò che è positivo per l’ambiente lo sia anche per i lavoratori.
Cosa
sta facendo l'EU-OSHA per prevenire i rischi nuovi ed emergenti in materia di
SSL nei lavori "verdi"?
Data
la rapidità con cui l'"economia verde" è destinata a crescere, è
importante prevedere eventuali rischi nuovi o emergenti della SSL in relazione
ai lavori "verdi" prima che essi si manifestino. A tal fine l'EU-OSHA
ha effettuato uno studio dettagliato di previsione, analizzando i possibili sviluppi
dei lavori "verdi" entro il 2020 e le eventuali sfide future in
materia di SSL. Lo studio ha individuato una serie di possibili scenari futuri
in funzione degli sviluppi delle tecnologie verdi, in condizioni economiche e
sociali diverse. L’obiettivo è quello di richiamare l’attenzione sui potenziali
rischi per la SSL in questo settore e fornire ai responsabili politici dell’UE,
in particolare, gli strumenti per aiutarli a creare i posti di lavoro di domani
garantendo la salute e la sicurezza dei lavoratori europei.
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