News
"REACH: le banche dati con le informazioni sulle sostanze chimiche"
fonte www.puntosicuro.it / Sicurezza
27/09/2013 - È online il bollettino n. 3 – settembre 2013 “Sostanze chimiche -
ambiente e salute” del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del
Territorio e del Mare.
Il bollettino di informazione “Sostanze chimiche - ambiente e
salute” del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del
Mare ha come obiettivo quello di fornire con cadenza periodica
aggiornamenti e informazioni al pubblico sulle principali attività e
normative concernenti le sostanze chimiche, in attuazione del
Regolamento (CE) n. 1907/2006, “ Regolamento REACH” (acronimo di Registration, Evaluation, Authorization of CHemicals).
In questo numero sono presentate le banche dati realizzate dalle
Amministrazioni nazionali e dall’Agenzia europea per le sostanze
chimiche (ECHA), per permettere agli utenti di accedere alle
informazioni disponibili sulle sostanze chimiche.
Base Dati Sostanze Chimiche
La Base dati Sostanze Chimiche
del Centro Nazionale Sostanze Chimiche dell’ Istituto Superiore di Sanità (ISS)
riporta le informazioni relative a 104.853 sostanze chimiche di cui 8000
classificate ed etichettate.
La classificazione ed
etichettatura di una sostanza chimica o di una miscela di più sostanze si basa
sul pericolo (per approfondimenti vedi il bollettino di informazione n. 1,
luglio 2010, “Il Regolamento CLP”).
La Base dati Sostanze Chimiche
riporta le classificazioni aggiornate al Regolamento (CE) n. 790/2009, 1°
Adeguamento al Progresso Tecnico (ATP) del regolamento (CE) n. 1272/2008
(“regolamento CLP”).
La Base dati Sostanze Chimiche
contiene inoltre le informazioni sulle restrizioni in materia di fabbricazione,
immissione sul mercato e uso di talune sostanze che derivano dall’Allegato XVII
del regolamento REACH
aggiornato al Regolamento (CE) n. 848/2012, sia come lista delle singole
restrizioni sia nel dettaglio per ogni sostanza sottoposta a restrizione.
Per le sostanze classificate a
livello europeo vengono fornite informazioni quali:
- la denominazione e il nome commerciale della
sostanza;
- gli elementi della classificazione ai sensi del
regolamento CLP;
- gli elementi dell’etichettatura ai sensi del regolamento
CLP;
- gli elementi della classificazione ed
etichettatura secondo la direttiva 67/548/CEE;
- la spiegazione delle indicazioni di pericolo e
delle note riferite alla sostanza secondo il regolamento CLP;
- la spiegazione delle frasi di rischio e delle note
riferite alla sostanza secondo la Direttiva 67/548/CEE;
- le eventuali voci delle restrizioni o
limitazioni alla commercializzazione e all’uso.
Banca dati delle sostanze vietate o in restrizione
La Banca dati delle sostanze
vietate o in restrizione, realizzata dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela
del Territorio e del Mare, ha lo scopo di raccogliere le informazioni sulle
sostanze soggette ad obblighi stabiliti da norme a livello europeo ed è
costantemente aggiornata in base all’evoluzione della normativa.
La Banca dati raggruppa le
informazioni di base sugli obblighi di autorizzazione, i divieti e le
restrizioni previsti da:
- Regolamento (CE) n. 1907/2006 in materia di
sostanze chimiche e successive modifiche e integrazioni;
- Regolamento (CE) n. 850/2004 sugli inquinanti
organici persistenti (POPs) e successive modifiche e integrazioni;
- Regolamento (CE) n. 1005/2009 sulle sostanze che
riducono lo strato dell’ozono e successive modifiche e integrazioni.
Nell’ambito di tali normative, le
sostanze o gruppi di sostanze che sono attualmente regolamentate in modo
specifico sono 1.177 (settembre 2013).
Le sostanze contenute nella banca
dati sono ordinate alfabeticamente per nome e la ricerca può essere effettuata,
oltre che per le voci precedentemente indicate, anche per:
- tipo di pericolo: la proprietà pericolosa per
cui la sostanza è soggetta a limitazione, divieto, restrizione o obbligo di
autorizzazione;
- specifiche sulla sostanza (gruppo di
appartenenza, ad es. fibre di amianto o potenziale di riduzione dell’ozono);
- normativa di riferimento: la norma generale che
ha determinato la restrizione, il divieto o l’obbligo di autorizzazione;
- normativa specifica: la norma di attuazione che
ha modificato o introdotto per la prima volta una restrizione o un divieto.
I risultati della ricerca possono
essere esportati in file di vario formato (excel, word, CSV, xml). E’ possibile
stampare il risultato della ricerca (es. l’elenco delle sostanze incluse in una
determinata normativa o l’elenco delle sostanze cui si applica una determinata
restrizione).
Banca Dati Cancerogeni
La Banca Dati Cancerogeni (BDC)
del Centro Nazionale Sostanze Chimiche dell’Istituto Superiore di Sanità
presenta in forma sintetica e integrata classificazioni e valutazioni di
cancerogenicità ufficiali e/o quelle formulate da Enti internazionali e nazionali
accreditati in tale campo. Le informazioni contenute nella BDC, corredate da
riferimenti bibliografici, consentono di risalire alla fonte originale e in
alcuni casi di collegarsi direttamente ad essa mediante la rete.
La ricerca può essere effettuata
per nome della sostanza, per N.CAS e anche per:
- numero
CE: numero EINECS (European Inventory of Existing Commercial chemical
Substances), numero ELINCS (European List of Notified Chemical Substances) e
numero NLP (No-Longer Polymers);
- N. Indice: codice di identificazione assegnato
ad una sostanza.
Il nome o la porzione di nome di
una sostanza possono essere ricercati sia in italiano sia in inglese.
Il risultato dell’interrogazione
è una scheda sintetica che riassume tutte le classificazioni/valutazioni
disponibili per la sostanza.
Banca dati Sensibilizzanti
La Banca Dati relativa a sostanze
chimiche potenzialmente sensibilizzanti (BDS) del Centro Nazionale sostanze
Chimiche e del Centro per la Ricerca e la Valutazione dei prodotti
Immunobiologici dell’Istituto Superiore di Sanità include sostanze classificate
come sensibilizzanti dall’Unione Europea e sostanze valutate come tali da enti
che si occupano di valutazione del rischio per l’ambiente di lavoro e da
istituzioni governative e di settore.
Per sostanze sensibilizzanti, si
intendono:
- le sostanze che, a contatto con la pelle,
provocano una reazione allergica
- le sostanze che, se inalate, provocano
un'ipersensibilità delle vie
respiratorie.
Le informazioni contenute nella
BDS, corredate da riferimenti bibliografici, consentono di risalire alla fonte
originale e in alcuni casi di collegarsi direttamente ad essa mediante la rete.
La ricerca può essere effettuata
per nome della sostanza, per N.CAS, per N. CE e per N. Indice.
Il risultato dell’interrogazione
è una scheda sintetica che riassume tutte le classificazioni/valutazioni
disponibili per la sostanza.
Bollettino
d'informazione Sostanze Chimiche - Ambiente e Salute - settembre 2013 n. 3
(formato PDF, 1.23 MB).
Fonte: Ministero dell’Ambiente e
della Tutela del Territorio e del Mare
Segnala questa news ad un amico
Questa news è stata letta 1101 volte.
Pubblicità