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"Inail: la scelta, il montaggio, l’uso e lo smontaggio dei trabattelli"
fonte www.puntosicuro.it / Sicurezza Macchine ed Attrezzature
04/06/2015 - I
trabattelli sono attrezzature di lavoro utilizzate in
molteplici attività edili nei cantieri temporanei o mobili,
specialmente quando ci sia la necessità di spostarsi rapidamente nel
luogo di lavoro e si debbano eseguire attività ad altezze non
particolarmente elevate. Per scegliere l’attrezzatura più idonea alla
natura dei lavori da eseguire ed alle sollecitazioni prevedibili, il
datore di lavoro deve considerare attentamente diversi fattori.
Per dare qualche informazione sulla
scelta e sull’ uso
dei trabattelli e contribuire alla prevenzione degli incidenti correlati
all’uso di questa attrezzatura, l’Inail ha recentemente prodotto un nuovo volume
della collana dei
Quaderni Tecnici per i
cantieri temporanei o mobili, brevi opuscoli che hanno l’obiettivo di
accrescere il livello di sicurezza nei cantieri temporanei o mobili e
migliorare le misure di prevenzione contro i rischi professionali fornendo
informative basate su leggi, circolari, norme tecniche specifiche e linee
guida.
Il Quaderno tecnico su cui ci
soffermiamo oggi è intitolato “
Trabattelli”
ed è realizzato dal Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli
impianti, prodotti e insediamenti antropici (DIT). In particolare l’opuscolo è
a cura di Luca Rossi, Luigi Cortis, Francesca Maria Fabiani e Davide Geoffrey
Svampa (DIT) con la collaborazione di Carlo Ratti e Calogero Vitale (DIT).
Il documento ricorda innanzitutto
che i trabattelli sono “ torri mobili
costituite da elementi prefabbricati che presentano uno o più impalcati di
lavoro e appoggiano a terra permanentemente su ruote”.
E i trabattelli possono essere
utilizzati:
- “nelle lavorazioni nelle quali
ci sia la necessità di operare in altezza;
- nei lavori
in quota (attività lavorativa che espone il lavoratore al rischio di caduta
da una quota posta ad altezza superiore a 2 m rispetto ad un piano stabile)”.
Riguardo alla
classificazione si indica che la
norma UNI EN 1004: 2005 “classifica i
trabattelli in base alle classi di carico e al tipo di accesso agli impalcati. Inoltre
individua l’altezza massima dei trabattelli in riferimento alle condizioni di
utilizzo”.
Veniamo alle
indicazioni per la scelta, il montaggio, l’uso e lo smontaggio dei
trabattelli, attività che devono essere eseguite nel pieno rispetto del
D.Lgs 81/2008 e “del
manuale di
istruzioni che il fabbricante deve produrre a corredo di ogni trabattello e
che deve essere disponibile nel luogo di utilizzo e nella lingua del Paese di
utilizzo. Il manuale deve fornire tutte le informazioni sull’utilizzo, sul montaggio
e lo smontaggio in sicurezza del trabattello”.
Ad esempio nel manuale il
fabbricante del trabattello deve specificare tutti quei
fattori che influiscono sulla stabilità dell’attrezzatura. In
particolare:
a) le condizioni del vento e gli
interventi da effettuare nel caso in cui esse non permettano di lavorare sul
trabattello e quando lo stesso deve essere smontato o fissato;
b) le istruzioni per l’uso di
stabilizzatori, sporgenze esterne e/o zavorra per tutte le condizioni previste
nell’uso sul trabattello;
c) gli avvertimenti relativi ai
carichi orizzontali e verticali che contribuiscono a rovesciare il trabattello,
quali: carichi orizzontali causati dall’uso, per esempio per effetto del lavoro
in corso su una struttura adiacente; carichi aggiuntivi del vento (effetto
galleria di edifici aperti verso l’alto, edifici non rivestiti e sugli angoli
di edifici);
d) le raccomandazioni per il
fissaggio dei trabattelli lasciati incustoditi”.
E il manuale deve contenere
l’avvertimento: ‘
Stabilizzatori o
sporgenze esterne e zavorra devono essere sempre applicati quando ciò è
specificato’.
La
scelta del trabattello da adottare in una specifica attività “dipende
dai rischi da eliminare e/o ridurre preventivamente individuati nell’attività
di valutazione dei rischi” e deve essere realizzata in relazione alla tipologia
di lavorazione da fare (manutenzione o costruzione) e alla complessità, alla estensione
e alla geometria dell’opera da servire”.
In particolare
prima del montaggio i lavoratori, allo
scopo incaricati dal datore di lavoro, “devono verificare la posizione del
trabattello per evitare rischi che potrebbero mettere in pericolo il montaggio,
lo smontaggio, lo spostamento e la sicurezza operativa riguardo a:
- condizioni del terreno;
- piano e in pendenza;
- ostacoli;
Inoltre il manuale di uso e
manutenzione deve “specificare il numero di persone necessarie per il
montaggio, l’elenco degli elementi, il peso e quantità di quelli necessari per
il montaggio del trabattello a una data altezza. Devono essere inoltre
disponibili le seguenti
informazioni:
- procedimento di montaggio del
trabattello che descriva la corretta sequenza delle operazioni. Tale
descrizione deve comprendere illustrazioni e, se necessario, testi aggiuntivi;
- metodo di allineamento
verticale della torre mobile con inclinazione fino all’1%;
- informazioni dettagliate sul
modo di fissare e staccare i collegamenti;
- descrizione dell’uso e
fissaggio di stabilizzatori, sporgenze esterne e/o zavorra;
- descrizione del metodo
consigliato per il sollevamento dei componenti per il montaggio delle sezioni
superiori;
- corretta posizione dei
collegamenti per elementi di controventamento, sporgenze esterne o
stabilizzatori e zavorra che devono essere chiaramente illustrate;
- descrizione dell’uso e del
fissaggio della scala di accesso a gradini o a pioli;
- descrizione dell’uso e del
fissaggio dei correnti di parapetto e della tavola fermapiede;
- procedimento per lo smontaggio
del trabattello (se applicabile, con riferimento al procedimento di montaggio)”.
E manuale deve contenere l’avvertimento:
‘
Non devono essere utilizzati componenti danneggiati
o inadatti’.
Veniamo all’
uso del trabattello.
Nel manuale di istruzioni il
fabbricante “deve specificare i seguenti controlli prima di ogni uso del
trabattello, in aggiunta a quelli eseguiti durante la fase di montaggio:
- verificare che il trabattello
sia verticale o richieda un riposizionamento;
- verificare che il montaggio
strutturale sia sempre corretto e completo;
- verificare che nessuna modifica
ambientale influisca sulla sicurezza di utilizzo del trabattello”. Il manuale
deve inoltre:
- “fornire indicazioni per l’uso
in sicurezza nel rispetto dei regolamenti nazionali;
- precisare che non è consentito
aumentare l’altezza dell’impalcato mediante l’ uso di scale,
casse o altri dispositivi;
- fornire indicazioni riguardo al
sollevamento di utensili e materiali fino agli impalcati di lavoro del trabattello,
nei limiti dei carichi ammissibili e della stabilità”.
Infine il manuale di istruzioni “deve
precisare il procedimento per
spostare
il trabattello in riferimento a:
- le condizioni massime di vento;
- le modalità per sbloccare e
bloccare i freni delle ruote;
- le modalità per lo spostamento;
- le modalità per utilizzare la
regolazione dei piedini allo scopo di riallineare il trabattello;
- le istruzioni per verificare il
corretto supporto da parte delle sporgenze esterne”.
E chiaramente deve riportare l’avvertimento
che “
il trabattello non deve essere mai spostato
quando ci sono materiali o persone su di esso e che non è progettato per essere
sollevato e sospeso”.
Concludiamo con qualche
indicazione sullo
smontaggio.
Anche in questo caso il manuale
di istruzioni deve specificare il numero di persone necessarie, l’elenco degli
elementi, il peso e quantità di quelli necessari per lo smontaggio del
trabattello e relativo procedimento.
Inail, Dipartimento innovazioni
tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici, “ Trabattelli”, Quaderno Tecnico per i cantieri temporanei o
mobili a cura di Luca Rossi, Luigi Cortis, Francesca Maria Fabiani e Davide
Geoffrey Svampa (DIT) con la collaborazione di Carlo Ratti e Calogero Vitale
(DIT), edizione 2015 (formato PDF, 10.48 MB).
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RTM
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