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"Linee guida per l'adeguamento delle macchine agricole"
fonte www.puntosicuro.it / Linee Guida
06/07/2015 - Come segnala il Casellario Centrale Infortuni, una banca dati pubblica,
nei campi agricoli si muore più del doppio che in autostrada. Infatti in 15 giorni l'Osservatorio ASAPS ha
registrato 29 infortuni che hanno causato 20 morti (17 fra i conducenti
delle macchine agricole), nello stesso periodo sull'intera rete
autostradale le vittime sono state otto. E nei primi quattro mesi del
2015 l'Osservatorio ha registrato 111 incidenti con trattori agricoli
che hanno causato 46 vittime e 70 feriti.
E nel 2014, come indicato nel report dell'ASAPS, le vittime totali
nei campi e sulle strade adiacenti per incidenti con trattori agricoli
sono state 181 (+4,6%) e 257 i feriti (+4%) in 390 incidenti (+4,3%).
Questi dati evidenziano la necessità di tornare a parlare degli e
di dare ulteriori informazioni su eventi, documenti e strategie di
prevenzione e di tutela della sicurezza dei lavoratori.
Ad esempio a Marsala il 5 e 6
giugno si è tenuto un evento - “ Enovitis - In campo” - che ha avuto anche l’obiettivo di
mostrare direttamente agli operatori il corretto e sicuro funzionamento di macchine
e attrezzature agricole fondamentali per il lavoro nei campi.
Una iniziativa che è nata nel
solco dell’
Accordo Quadro firmato il
27 maggio 2013 tra Inail
e Unacma (Unione Nazionale
Commercianti Macchine Agricole), un'associazione che rappresenta a livello
nazionale i commercianti e i riparatori di macchine agricole, per la
silvicoltura, l'allevamento e per la manutenzione del verde.
Ricordiamo brevemente che l’
Accordo Quadro è finalizzato a unire le
competenze di INAIL e UNACMA per:
- “sviluppare metodologie di
analisi degli infortuni
in agricoltura, al fine di individuarne le cause e le soluzioni in grado di
incidere concretamente sui livelli di sicurezza nel settore dell'industria
della meccanizzazione agricola;
- creare e sperimentare buone
pratiche, sia di carattere tecnico e procedurale nell'utilizzo dei macchinari,
sia di tipo gestionale con riferimento alle specificità dell'organizzazione del
lavoro del settore, nonché di programmare eventuali piani formativi per gli
operatori del settore e della filiera;
- sviluppare progetti volti a
individuare soluzioni tecniche in grado di incidere concretamente sui livelli
di sicurezza, nel rispetto dello stato dell'arte, nell’ambito dell'applicazione
della legislazione vigente, da proporre nelle Sedi comunitarie ai fini delle
opportune evoluzioni normative”.
E dunque, in funzione delle
specifiche competenze e disponibilità, INAIL e UNACMA si impegnano a “mettere
in campo le risorse professionali, tecniche, strumentali e a rendere
disponibile il proprio patrimonio di conoscenze” per la realizzazione di iniziative
progettuali e piani operativi.
Durante “
Enovitis - In campo” sono stati presentati anche alcuni corsi per
la messa a norma delle macchine agricole e sono stati segnalati alcuni
documenti, presenti in rete da qualche anno e realizzati con la finalità di
migliorare i livelli di sicurezza nell’utilizzo delle attrezzature
nel mondo agricolo.
Stiamo parlando in particolare del
documento realizzato da un gruppo di lavoro istituto presso il Dipartimento
Tecnologie di Sicurezza Inail/ex Ispesl e dal titolo: “
Adeguamento Macchine Agricole. Adeguamento delle Macchine Agricole
desilatrici, miscelatrici e/o trinciatrici e distributrici di insilati ai
requisiti di sicurezza relativo ai rischi individuali nella clausola di
salvaguardia presentata dall’Italia nei confronti della norma EN 703:1995.
Linee guida”; un documento discusso e approvato Conferenza Permanente
Stato-Regioni nella seduta del 29 aprile 2010.
Malgrado siano state redatte
ulteriori versioni della norma EN 703, il documento specifica dunque utili indicazioni
sui requisiti di sicurezza e di verifica per l’adeguamento di macchine
agricole desilatrici, miscelatrici e/o trinciatrici e distributrici di
insilati relativamente già immesse sul mercato e dichiarate conformi alla EN
703:1995, ai fini del soddisfacimento delle carenze tecniche riscontrate
dall’Italia e formalizzate dalla Commissione europea con la Decisione del
25 ottobre 2000 n. 2000/693/CE. Un documento che non è dunque da
considerarsi esaustivo in relazione a tutti i rischi connessi all’utilizzazione
di tali macchine.
In particolare i
requisiti di sicurezza trattati nel
documento si riferiscono a:
- “
visibilità dal posto di guida o di lavoro;
-
dispositivo di carico;
-
dispositivo di miscelazione;
-
dispositivo di distribuzione”.
Ci soffermiamo, brevemente, sul
quanto indicato riguardo alla
visibilità.
Secondo il documento la
visibilità è da considerarsi “adeguata quando l’operatore, dal suo posto di
lavoro o di guida, può vedere l’area di lavoro degli utensili di taglio e di
carico o della porta di carico per l’intera loro larghezza. Questa area di
lavoro si estende dalla loro posizione più elevata fino ad altezza dal terreno
inferiore o uguale a 1,5 m quando la macchina è nella sua posizione di carico
e:
- per le macchine semoventi a 200
mm misurati dall’estremità degli utensili di taglio e di carico in direzione
longitudinale;
- per le macchine trainate,
semiportate e portate a 200 mm misurati dal bordo esterno della macchina in
direzione longitudinale”.
Inoltre si indica che ai fini
della verifica della rispondenza del requisito “deve essere considerato che
l’altezza degli occhi dell’operatore si trova a 790 mm al di sopra del punto S
del sedile con uno spostamento laterale degli occhi dell’operatore entro ± 300
mm dalla posizione mediana. Tale verifica deve essere effettuata con il sedile
posto nelle normali condizioni di guida del trattore o della macchina
semovente. La verifica deve essere effettuata con gli utensili di taglio e di
carico in posizione sollevata. Quando non è raggiunta una visibilità
diretta adeguata le macchine con utensili di taglio e di carico o con porta
di carico devono essere munite di dispositivi quali specchi o telecamere a
circuito chiuso che assicurino una visibilità indiretta”.
Concludiamo segnalando che il
punto S del sedile “è individuato dalla
intersezione di tre piani:
- piano orizzontale del sedile,
tangente all’estremo superiore della seduta del sedile;
- piano verticale, longitudinale
rispetto alla macchina e passante per la linea di mezzeria del sedile;
- piano verticale, trasversale
rispetto alla macchina e tangente al punto più interno dello schienale del
sedile”.
L’
indice del documento:
Presentazione
1. Scopo e campo di applicazione
2. Termini e definizioni
3. Requisiti di sicurezza e/o misure di protezione
3.1 Visibilità
3.1.1 Punto S del sedile
3.2 Dispositivo di carico
3.2.1 Comandi per gli utensili di taglio e di carico o della
porta di carico
3.2.2 Protezione degli utensili di taglio e di carico quando
non sono utilizzati
3.3 Dispositivo di miscelazione e/o di trinciatura
3.3.1 Protezione contro il contatto con parti in movimento
3.3.2 Controllo della miscelazione
3.4 Dispositivo di distribuzione
3.4.1 Nastro trasportatore
3.4.2 Coclea
3.4.3 Scarico libero
3.4.4 Turbine
3.5 Distanze di sicurezza
3.5.1 Accessibilità al di sopra di strutture di protezione
3.5.2 Accessibilità intorno a strutture di protezione
3.5.3 Accessibilità attraverso aperture
3.5.3.1 Aperture di forma regolare
3.5.3.2 Aperture di forma irregolare
3.5.4 Effetto delle strutture di protezione aggiuntive sulle
distanze di sicurezza
Appendice I Esempi di macchine rientranti nel campo di
applicazione
Appendice II Esempi di adeguamento
Allegato Decisione della Commissione Europea del 25 ottobre
2000
Normative di riferimento
“ Accordo-quadro di collaborazione tra Istituto Nazionale per
l'Assicurazione Contro gli Infortuni sul lavoro e Unione Nazionale Commercianti Macchine
Agricole”, 27 maggio 2013 (formato PDF, 1.27 MB);
Dipartimento Tecnologie di
Sicurezza Inail/ex Ispesl, “ Adeguamento Macchine Agricole. Adeguamento delle Macchine
Agricole desilatrici, miscelatrici e/o trinciatrici e distributrici di insilati
ai requisiti di sicurezza relativo ai rischi individuali nella clausola di
salvaguardia presentata dall’Italia nei confronti della norma EN 703:1995.
Linee guida”, documento approvato dalla Conferenza Permanente Stato-Regioni
nella seduta del 29 aprile 2010 (formato PDF, 4.19 MB).
RTM
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