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"Piattaforme di lavoro elevabili: un quaderno tecnico per la sicurezza"
fonte www.puntosicuro.it / Sicurezza Macchine ed Attrezzature
04/08/2015 -
Nel
lavoro temporaneo in quota è importante
che il datore di lavoro scelga correttamente l’attrezzatura in funzione
delle caratteristiche del luogo, dell’ambiente, della tipologia di
attività da svolgere, della durata, della frequenza di accesso, del
livello di rischio, ecc. affinché i lavoratori siano in posizione
stabile, protetti dai rischi di caduta e in condizione ergonomica
ade-guata per tutta la durata dei lavori. Ed è proprio con questi
obiettivi di prevenzione che nasce il “
Quaderno Tecnico Piattaforme di lavoro elevabili – PLE”, rivolto a quanti si occupano della valutazione e gestione dei rischi, qualora sia necessario l’utilizzo di una Piattaforma di Lavoro Elevabile (PLE)
per garantire e mantenere condizioni di lavoro sicure. Ricordando, in
considerazione dell’elevata varietà di macchine presenti oggi sul
mercato, di valutare innanzitutto tutti gli elementi e i limiti
prestazionali legati al tipo e alle caratteristiche della attrezzatura.
Nel quaderno tecnico, elaborato dall’ ASL di Milano in occasione dei cantieri Expo Milano 2015,
si richiamano gli obblighi normativi, la documentazione, i rischi e le
misure di sicurezza per l’uso delle PLE. Riportiamo per i nostri lettori
le parti relative alla documentazione, ai rischi lavorativi e alle
misure di sicurezza.
Piattaforme di lavoro
elevabili - PLE
Quaderno tecnico datori di
lavoro – Cantieri Expo Milano 2015
(...)
Documentazione obbligatoria a
corredo della PLE
- Manuale d’uso e manutenzione.
- Dichiarazione di conformità CE.
- Registro di controllo.
- Esito controlli manutenzioni
(ultimi 3 anni).
- Prima verifica INAIL.
- Verbali di verifica periodica
(ASL, ARPA o Soggetto Abilitato).
- Attestato di formazione e
addestramento per la conduzione dell’attrezzatura.
- Attestato di formazione e
addestramento per l’uso dei DPI 3^ categoria (trattenuta e anticaduta).
- Dichiarazione del datore di
lavoro con indicazione dei lavoratori incaricati all’uso e della loro
formazione e addestramento per il nolo a freddo (senza operatore).
- Copia lettera incarico del
conduttore con l’indicazione dei compiti e responsabilità.
Il datore di lavoro deve
procedere alla valutazione del rischio e alla redazione del Piano Operativo di
Sicurezza (POS) con specifico riferimento alla lavorazione nella quale la PLE
verrà impiegata. Il lavoratore
incaricato dal datore di lavoro all’ utilizzo
della PLE deve essere stato valutato idoneo alla mansione, incaricato
all’impiego e adeguatamente “formato” ed addestrato all’uso della specifica
attrezzatura fornita.
Azioni dell’operatore
1. L’utilizzo della PLE deve
rientrare nei limiti di impiego illustrati nel manuale della macchina. Può
essere usata in ambienti esterni o limitatamente per interni.
2. Prima di posizionare la PLE
bisogna verificare che il terreno sia stabile e in grado di sostenere il peso
della macchina e, dove presenti, resistere alla pressione degli stabilizzatori.
La macchina, se necessario, deve essere correttamente stabilizzata.
3. Il sito dove viene posizionata
la PLE deve essere sgombro e delimitato così come l’area sottostante la
piattaforma di lavoro.
4. Prima di accedere in
piattaforma di lavoro deve essere verificata la portata massima e il numero di
persone consentite (pittogramma e manuale).
5. Deve essere valutato il carico
anche in relazione dello sbraccio o dell’estensione della piattaforma e al
carico aggiuntivo di lavorazioni
in quota.
6. L’operatore deve essere dotato
dei DPI necessari per il lavoro da eseguire e di elmetto, scarpe
antinfortunistiche, imbragatura e di un sistema di trattenuta all’interno della
piattaforma.
7. Durante le operazioni in quota
necessita garantire la presenza a terra di una per-sona in grado di gestire le
emergenze e/o interferenze, che sia a conoscenza delle procedure di recupero da
terra del cestello in caso di malore dell’operatore e del recupero della
piattaforma di lavoro in mancanza di energia o di anomalia o di guasto
dell’attrezzatura.
8. E’ vietato scendere dalla
piattaforma di lavoro in quota come pure l’utilizzo del braccio o della
struttura di sollevamento per la discesa a terra.
9. Non si deve utilizzare la
macchina come ascensore per trasferire persone da un piano all’altro.
10. Verificare quanto previsto
dal costruttore nel manuale d’uso ai fini dello sbarco in quota dalla
piattaforma. Normalmente lo sbarco non è previsto salvo che il costruttore
abbia predisposto una specifica procedura all’interno del manuale.
11. E’ vietato utilizzare la
piattaforma o elementi della macchina come punto di ancoraggio di un sistema
anticaduta di lavoratori che operano in quota all’esterno della piattaforma di
lavoro.
12. Non si deve utilizzare la
macchina per sollevare carichi sospesi; è vietato l’utilizzo come gru.
13. È vietato utilizzare una
macchina danneggiata o guasta. In caso di malfunzionamento dei comandi o dei
dispositivi di sicurezza, impedirne l’utilizzo.
14. E’ necessario garantire
sempre uno spazio minimo per il passaggio di 60 cm intorno alla macchina.
15. La PLE non deve mai poggiare
su altre macchine o strutture.
16. Non posizionare o fissare
carichi sporgenti su qualsiasi parte della macchina.
17. Non esercitare trazione o
spinta su qualsiasi oggetto che si trovi all’esterno della piattaforma.
18. Non ancorare alla piattaforma
di lavoro fili metallici, cavi, ganci o oggetti simili: potrebbero
intrappolarsi o agganciarsi ad un oggetto fisso esterno.
19. E’ vietato sedersi o salire
sul parapetto della piattaforma di lavoro.
20. Non usare scale, ponteggi o
tavole all’interno della piattaforma
di lavoro.
21. E’ necessario verificare che
il cancello di accesso alla piattaforma di lavoro sia correttamente chiuso e
mantenuto in stato di efficienza.
22. Attenersi a tutte le procedure
di caricamento o di traino, descritte nel manuale di uso e manutenzione del
veicolo, prima di caricare o rimorchiare la macchina.
23. Durante il trasporto della
piattaforma su un camion o rimorchio, occorre conoscere l’esatta altezza
massima onde evitare im-patti con costruzioni basse, ponti o linee elettriche.
24. E’ opportuno verificare la
capacità di carico della rampa e del camion sul quale andrà la macchina.
25. E’ necessario assicurarsi che
tutti i dispositivi di fissaggio siano efficienti e sistemati correttamente
Rischi ed utilizzo in sicurezza
Condizioni ambientali
Le macchine, per le quali è
espressamente previsto l’uso in esterno, possono essere utilizzate solo con
idonee condizioni ambientali (temperatura, umidità, ecc.).
In particolare non devono essere
utilizzate nelle seguenti condizioni atmosferiche sfavorevoli che pregiudicano
la stabilità del mezzo:
- condizioni di scarsa visibilità
(pioggia, neve, nebbia ecc.);
- in caso di temporali e/o
scariche atmosferiche;
- in condizioni di vento con
velocità superiore a 12,5 m/s, con possibile formazione di atmosfera esplosiva,
fatto salvo l’utilizzo di macchine certificate Atex (antideflagranti);
- in luoghi chiusi o scarsamente
arieggiati o ventilati, usare solo macchine ad alimentazione elettrica,
evitando quelle con motore a combustione per prevenire il rischio di
avvelenamento da ossido di carbonio;
- in caso di scarsa o
insufficiente illuminazione, con conseguente difficoltà di lettura dei
pittogrammi e degli strumenti, nonché di utilizzo di tutti i comandi e
dispositivi di emergenza.
Rischio folgorazione
Nell’esecuzione dei lavori in PLE
devono essere mantenute le distanze di sicurezza da parti elettriche attive
indicate nella Tabella 1 (Allegato IX del D.Lgs. 81/2008). Qualora sia necessario
operare a una distanza dalle parti attive in tensione accessibili di impianti o
linee elettriche inferiore a quella di sicurezza indicata in Tabella 1, il
lavoro potrà essere svolto da una persona senza competenza elettrica solo tra
la distanza Dv [1] e la distanza DA9 riportate nella Tabella 2 e sotto la
supervisione di una persona esperta (PES) oppure con la sorveglianza di una
persona esperta o di una persona avvertita (PAV), in conformità alla norma CEI
11-27.
Stabilizzazione del terreno
Prima di utilizzare
le PLE accertarsi che il terreno sia in grado di sostenere il peso della
macchina e resistere alla pressione degli stabilizzatori dove presenti.
Il carico massimo è indicato sui pittogrammi
situati su ogni stabilizzatore e/o nelle specifiche tecniche del manuale.
Delimitare o segregare l’area
degli stabilizzatori al fine di evitare urti o contusioni.
Valutare il rischio di
schiacciamento del piede durante la manovra di stabilizzazione e il rischio di
schiacciamento degli arti per contatto con le articolazioni del braccio durante
la fase di apertura/chiusura.
Per le macchine con elemento di
estensione a pantografo valutare il rischio di schiacciamento delle mani.
Posizionare la macchina solo su una superficie stabile.
È vietato superare l’inclinazione
massima ammessa del telaio; tale valore è indicato nelle specifiche tecniche e
nella targhetta a bordo macchina.
Dove non sia possibile compensare
la pendenza con gli stabilizzatori, non operare se la pendenza del terreno o la
sua inclinazione è superiore ai 3° o comunque operare nel rispetto dei limiti
imposti dal costruttore.
Ove presente utilizzare la bolla
di livello e non manomettere limitatori, inclinometri ecc..
E' vietato stabilizzare la
macchina su terreni cedevoli, fangosi, ghiacciati, sdrucciolevoli o nelle
immediate vicinanze di buche, fossati, aperture verso il vuoto o tombini. Verificare
la presenza di cisterne interrate o passaggio di sottoservizi nell’area di
posizionamento.
Piattaforme di lavoro
elevabili – PLE - Quaderno tecnico datori di lavoro – Cantieri Expo Milano 2015
– ASL Milano – redazione a cura di Enrica Sgaramella e Luigi Leccardi
(formato PDF, 1.01 MB).
RPS
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