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"Problemi e soluzioni nel montaggio dei ponteggi metallici"
fonte www.puntosicuro.it / Sicurezza Macchine ed Attrezzature
03/03/2016 - Nei cantieri ci si trova spesso a dover affrontare e risolvere i problemi legati alla realizzazione dei
ponteggi metallici a
tubi e giunti e/o prefabbricati. E in molti casi le necessità pratiche
“richiedono una capacità tecnica di risoluzione delle problematiche
presenti insito al fine di far collimare il lavoro come richiesto dagli
obblighi e vincoli imposti dalla normativa vigente, non sempre semplici
da applicare”.
Ad affermarlo è la presentazione
del seminario “
Il ponteggio metallico
nei cantieri temporanei e mobili” che si è tenuto a Roma il 22 dicembre
2015 e che è stato proposto e organizzato dalla Commissione Manutenzioni
Edilizie e la Commissione Sicurezza nei Cantieri istituite presso l’ Ordine degli
Ingegneri della Provincia di Roma.
Il seminario ha offerto l’opportunità
di approfondire le tematiche dei ponteggi
metallici, sia da un punto di vista documentale e normativo, con
particolare riferimento agli obblighi previsti dal D.Lgs. 81/08 e s.m.i., sia
dal punto di vista applicativo con l’analisi di proposte di soluzioni concrete.
Dopo aver già presentato un
intervento del seminario dedicato agli aspetti documentali e normativi, ci soffermiamo brevemente
oggi sull’intervento “
Aspetti pratici
nella realizzazione dei ponteggi metallici. Problemi e soluzioni”, a cura
dell’Ing. Luca Veglianti (Vice presidente Commissione Manutenzioni Edilizie).
Nel documento il relatore si
sofferma su diversi argomenti: utilizzo del ponteggio; aspetti da prendere in
considerazione prima di montare un ponteggio; elementi che costituiscono e sono
presenti su un ponteggio.
Innanzitutto sono forniti esempi,
con eloquenti immagini, di
utilizzo del
ponteggio: ponteggio da costruzione, ponteggio da manutenzione,
puntellamenti, cartelloni pubblicitari, spalti, piazzole di carico, ...
Sono poi riportati alcuni
aspetti da prendere in considerazione prima
di montare un ponteggio.
Ad esempio bisogna tener conto
della
tipologia di intervento e
struttura interessata: costruzione, manutenzione, puntellamento, cartelloni
pubblicitari, fabbricati soggetti a vincoli, ... In ogni caso, “si deve
garantire per quanto possibile, compatibilmente con la struttura interessata e
con la tipologia di intervento, l’ergonomia delle lavorazioni”.
Un secondo aspetto di cui tener
conto è il
rapporto altezza della
struttura/altezza del ponteggio.
Ad esempio è necessario:
- “verificare la necessità di
raddoppiare i montanti
del ponteggio e fino a che altezza deve essere fatto il raddoppio;
- verificare la tipologia di ancoraggi
da utilizzare”.
Bisogna chiaramente tener conto
anche dell’
ubicazione geografica della
struttura.
Infatti l’
intensità del vento “cambia in funzione dell’area in cui si opera
(centri abitati pianeggianti ed intensamente edificati, zone pianeggianti con
pochi ostacoli quali muri di recinzione, alberi, edifici isolati, zone direttamente
esposte ai venti marini)”.
È importante:
- “verificare la necessita di
raddoppiare gli elementi che costituiscono il ponteggio (montanti, traversi,…)”;
- verificare il numero di
ancoraggi necessari.
Altro aspetto importante è la
superficie di appoggio.
Questi alcuni esempi riportati
dal relatore:
-
presenza di solai in c.a. o muratura ed intercapedini (terrazzi,
balconi, volte, grate metalliche, vetro cemento,…): “richiedere la verifiche ai carichi del
ponteggio o il puntellamento del solaio, idonea superficie di ripartizione
dei carichi, valutare la possibilità di realizzare strutture reticolari;
-
eccessiva pendenza della superficie di appoggio: verificare se sono
state adottate misure atte ad impedire lo scivolamento - elementi in legno
opportunamente sagomati (cunei), ancoraggi a terra;
-
superficie costituita da terreno (di riporto,…, compatto): verificare
la presenza di idonea superficie di ripartizione per evitare cedimenti del
terreno”.
Nelle slide relative
all’intervento, che vi invitiamo a visionare integralmente, sono riportate
diverse immagini esplicative e prospetti delle soluzioni di volta in volta
adottate.
Chiaramente poi è necessario fare
riferimento alle
tipologie di ancoraggi
utilizzabili.
Sono riportati, a questo
proposito, diversi schemi degli ancoraggi del ponteggio. Ad esempio con
riferimento a all’ancoraggio a tassello a “V” necessario a contrastare le
azioni orizzontali parallele e verticali alla facciata servita.
In particolare la relazione si
sofferma su diverse
tipologie di
ancoraggio per i ponteggi metallici:
- ancoraggi a stop (golfari): su
cemento armato; su materiale compatto (tufo, pietra,…); su muratura con
l’utilizzo di resina;
- ancoraggi a cravatta;
- ancoraggi a contrasto: sono
presenti schemi relativi agli ancoraggi alle finestre e ai balconi;
- ancoraggi con tondini di ferro.
In ogni caso è necessario “verificare
la concreta fattibilità dell’impiego di un determinato ancoraggio”.
Un ultimo aspetto è relativo alla
necessità di realizzare strutture
particolari (partenza stretta, partenza larga, sbalzi, travi,...), necessità
“legate a:
- architettura del fabbricato;
- tipologia di intervento;
- necessità economiche;
- necessità urbanistiche:
occupazione di suolo pubblico;
- esigenze logistiche: presenza
di locali o attività commerciali”.
Riportiamo infine alcune
indicazioni relative agli
elementi che
costituiscono e sono presenti su un ponteggio:
-
telai prefabbricati: “non possono essere utilizzati telai che hanno
subito modifiche improprie;
-
giunti-giunti ortogonali: verificare la necessità di giunti
supplementari di tenuta;
-
spinotti;
-
vermi;
-
tavole metalliche: ben ancorate al telaio;
-
impalcato di legno: le loro estremità devono essere sovrapposte, in
corrispondenza sempre di un traverso, per non meno di 40 centimetri;
-
diagonali in pianta: se necessari;
-
correnti: correnti interni se necessari;
-
tavole fermapiede;
-
mantovane: verificare la posizione corretta della mantovana ed il
numero;
-
scale di accesso al ponteggio;
-
teli;
-
pannelli di legno (isolamento del ponteggio da linea
elettrica non protetta in tensione -impedire l’accesso non autorizzato sul
ponteggio)”.
E si ricorda, in conclusione, che
la
presenza di teli (di protezione e
pubblicitari) può portare all’aumento dell’azione del vento.
In questo caso “controllare la
necessita di aumentare il numero di ancoraggi e di rinforzare la struttura in
tutte le sue parti”.
“ Aspetti pratici nella
realizzazione dei ponteggi metallici. Problemi e soluzioni”, a cura dell’Ing.
Luca Veglianti (Vice presidente Commissione Manutenzioni Edilizie - Ordine
degli Ingegneri della Provincia di Roma), intervento al seminario “Il ponteggio
metallico nei cantieri temporanei e mobili” (formato PDF, 7.02 MB).
RTM
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