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"La gestione di sicurezza e salute per la forza lavoro in età avanzata"
fonte www.puntosicuro.it / Valutazione dei Rischi
05/04/2016 -
I lavoratori anziani sono una
parte crescente della forza lavoro. Dal momento che si lavora più a lungo, la
gestione della SSL per una forza lavoro in età avanzata è divenuta una priorità.
Aumentare i livelli di
occupazione e prolungare la vita lavorativa sono importanti obiettivi delle
politiche europee e nazionali dalla fine degli anni '90. Il tasso di
occupazione dell'UE-28 per le persone di età compresa tra 55 e 64 anni è
aumentato dal 39,9 % nel 2003 al 50,1 % nel 2013. Si tratta di un tasso di
occupazione ancora inferiore a quello del gruppo di età compreso tra 22 e 64
anni. È aumentata anche l'età media di uscita dal mercato del lavoro, che è
passata da 59,9 anni nel 2001 a 61,5 anni nel 2010.
La strategia Europa 2020 si propone di aumentare il tasso di
occupazione della popolazione in età compresa tra 20 e 64 anni al 75 %. Ciò
significa che i cittadini europei dovranno lavorare più a lungo.
I normali cambiamenti dovuti all'età possono essere sia positivi che
negativi.
Molti attributi, come
la saggezza,
il pensiero
strategico,
la percezione olistica e
la capacità di giudizio,
si sviluppano o si manifestano per la prima volta con l'avanzare dell'età.
Con
l'età si accumulano anche esperienze lavorative e
competenze.
Tuttavia, alcune capacità funzionali, principalmente fisiche
e sensoriali, diminuiscono per effetto del naturale processo di invecchiamento.
I possibili cambiamenti delle capacità funzionali devono essere presi in
considerazione nella valutazione dei rischi (vedi sotto) e per far fronte a
tali cambiamenti devono essere modificati l'ambiente di lavoro e i compiti
lavorativi.
I cambiamenti delle capacità funzionali dovuti all'età non
sono uniformi in quanto esistono differenze individuali in termini di stile di
vita, alimentazione, forma fisica, predisposizione genetica alle malattie,
livello di istruzione e lavoro e altri ambienti.
I lavoratori più anziani non costituiscono un gruppo
omogeneo; possono sussistere differenze considerevoli tra persone della stessa
età.
L'invecchiamento e il lavoro
Il declino dovuto all'età
influisce soprattutto sulle
capacità fisiche e sensoriali, che sono le più importanti per i lavori
fisici pesanti. Il passaggio dall'industria estrattiva e manifatturiera al
settore dei servizi e all'industria basata sulle conoscenze, una maggiore
automazione e meccanizzazione dei compiti e l'uso di apparecchiature
motorizzate hanno ridotto la necessità di un lavoro fisico pesante.
In tale nuovo contesto, molte capacità e competenze
associate alle persone più anziane, come le buone capacità relazionali, i
servizi alla clientela e la consapevolezza della qualità, sono sempre più
valorizzate.
Inoltre, molti cambiamenti delle capacità funzionali dovuti
all'età sono più rilevanti in alcune attività professionali rispetto ad altre.
Per esempio, i cambiamenti dell'equilibrio hanno implicazioni per i vigili del
fuoco e il personale di soccorso che lavorano in condizioni estreme, indossando
equipaggiamenti pesanti e sollevando e trasportando le persone; una riduzione
della capacità di valutare le distanze e la velocità degli oggetti in movimento
ha implicazioni per la guida notturna, ma non ha alcuna influenza su chi lavora
in un ufficio.
Valutazione dei rischi sensibile all'età
L'età è solo un aspetto della diversità della forza lavoro.
Una valutazione dei rischi sensibile all'età tiene conto delle caratteristiche
delle varie fasce di età quando si valutano i rischi, fra cui i possibili
cambiamenti delle capacità funzionali e dello stato di salute.
I rischi riguardanti i lavoratori più anziani comprendono in
particolare:
- lavoro fisico pesante;
- pericoli connessi al lavoro a turnazione;
- lavoro in ambienti rumorosi o in condizioni di temperatura bassa o elevata.
Poiché le differenze individuali aumentano con l'età,
non
devono essere effettuate considerazioni esclusivamente sulla base dell'età.
La valutazione dei rischi deve tenere conto dei requisiti del lavoro in
relazione alle capacità e allo stato di salute individuali.
Per saperne di più, consulta gli strumenti attualmente
disponibili per una
valutazione
interattiva dei rischi online (OiRA), le valutazioni dei rischi
sensibili all'età e la scheda informativa "
La
diversità della forza lavoro e la valutazione dei rischi: garantire che tutti
siano inclusi".
Promozione della capacità lavorativa e della salute sul posto di lavoro
La capacità lavorativa
è l’equilibrio tra lavoro e risorse individuali; quando lavoro e risorse
individuali sono compatibili, la capacità lavorativa è adeguata. I fattori
fondamentali che influiscono sulla capacità lavorativa sono:
- salute e capacità funzionali;
- istruzione e competenza;
- valori, atteggiamenti e motivazione;
- ambiente di lavoro e comunità lavorativa;
- il contenuto, i requisiti e l'organizzazione del lavoro.
La capacità lavorativa può essere valutata mediante il Work Ability Index . Il concetto di capacità
lavorativa presuppone che le azioni di promozione della capacità lavorativa sul
luogo di lavoro comprendano tutti questi fattori.
Sulla salute in età più avanzata
influiscono i
comportamenti in materia di salute tenuti in precedenza. La riduzione delle
capacità funzionali può essere ritardata e limitata al minimo grazie ad
abitudini e stili di vita sani, come un'attività fisica regolare e una corretta
alimentazione. L'ambiente di lavoro svolge un ruolo fondamentale nella
promozione di
uno stile di vita sano e
di
attività che servono
a prevenire il declino fisico, contribuendo quindi a mantenere la capacità
lavorativa. La promozione della salute nei luoghi di lavoro riguarda molti
aspetti diversi tra cui dieta e alimentazione, consumo di alcolici, abbandono
del fumo, quantità di attività fisica, recupero e sonno.
Adeguamento dei compiti lavorativi e dell'ambiente di lavoro
Da un sondaggio di opinione condotto dall'EU-OSHA nel 2012
è emerso che una grande maggioranza di cittadini dell'UE ritiene che le buone
prassi in materia di salute e sicurezza svolgano un ruolo importante in quanto
consentono di lavorare più a lungo.
Una buona progettazione del luogo di lavoro è vantaggiosa
per tutte le fasce d'età, compresi i lavoratori più anziani. Quando le capacità
cambiano, anche il lavoro deve subire delle modifiche compensative, quali ad
esempio:
- una riprogettazione o una rotazione del lavoro;
- brevi pause più frequenti;
- una migliore organizzazione dei turni lavorativi, per esempio con un sistema di turnazione a rotazione rapida (2-3 giorni);
- un buon controllo dell'illuminazione e dei rumori;
- una buona ergonomia dei macchinari.
Politiche in materia di rientro al lavoro
Congedi di malattia di lunga durata possono avere come conseguenza
problemi di salute mentale, esclusione sociale e uscita anticipata dal mercato
del lavoro.
Facilitare il rientro al lavoro dopo un congedo per malattia è
determinante per sostenere la forza lavoro in età avanzata. Tra gli esempi di
iniziative intraprese nei paesi europei per promuovere il rientro al lavoro si
annoverano l'istituzione del " certificato di idoneità "
che ha sostituito il certificato di malattia nel Regno Unito e un progetto di intervento per il rientro
al lavoro in Danimarca.
Leggi la relazione dell'EU-OSHA Rientro al lavoro e, per saperne di più, consulta
la relativa scheda informativa.
Fonte: Eu-Osha
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