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"Sorveglianza del mercato: non conformità nell’80% delle macchine"
fonte www.puntosicuro.it / Sicurezza Macchine ed Attrezzature
19/04/2016 - In relazione alla
sorveglianza del mercato,
l’insieme delle attività e dei provvedimenti adottati dalle autorità
pubbliche per garantire la conformità e la sicurezza delle macchine,
ogni anno l’Inail elabora un rapporto che rappresenta un importante
momento di sintesi e analisi dell’intero processo della sorveglianza.
A novembre 2015 è stato pubblicato l’ 8°
Rapporto sull’attività di Sorveglianza del Mercato ai sensi del D.Lgs.
17/2010 per i prodotti rientranti nel campo di applicazione della
Direttiva macchine, curato dal Dipartimento innovazioni tecnologiche
e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici
dell’Inail. Il documento presenta una panoramica sui principali aspetti
che caratterizzano la sorveglianza del mercato per poter delineare
l’iter del processo e sottolineare l’impatto dell’attività sulla
sicurezza delle macchine, in funzione delle principali criticità
rintracciate e del processo di innovazione tecnologica volto migliorare i
livelli di sicurezza.
Proprio in relazione all’importanza di questo rapporto annuale
dell’Inail, si è tenuto a Milano (1-2 dicembre 2015) un convegno dal titolo “
L’
8° Rapporto Inail sulla Sorveglianza del mercato per la direttiva
macchine” che, organizzato da Inail e Assolombarda, ha rappresentato
l’occasione per presentare l’8° Rapporto e illustrare i risultati dell’attività
di Sorveglianza
del Mercato, con particolare attenzione al ruolo di supporto di Inail quale
organo preposto all’accertamento tecnico.
Il convegno ha previsto diverse
sessioni che hanno permesso di
approfondire gli aspetti tecnici di maggior rilievo:
- macchine agricole e forestali,
con particolare riferimento alla Sorveglianza del mercato delle macchine
afferenti al TC 144;
- macchine di sollevamento: con
particolare riferimento al ruolo della verifica periodica a servizio della
Sorveglianza;
- macchine utensili, con
particolare riferimento ai dati relativi alla Sorveglianza del mercato delle
macchine afferenti al TC 143;
- macchine per il legno, con
particolare riferimento alla Sorveglianza del mercato delle macchine afferenti
al TC 142;
- macchine in cantiere, con
particolare riferimento alla Sorveglianza
del mercato delle macchine afferenti al TC 151.
Ricordiamo che i TC fanno
riferimento ai Comitati Tecnici (TC) in cui è diviso il CEN (Comitato Europeo
di Normazione).
Ci soffermiamo oggi brevemente su
uno degli atti del convegno, pubblicati sul sito dell’ ATS
Milano, relativo all’intervento “
La
partecipazione delle ASL all’attività di Sorveglianza del Mercato”, a cura
del dott. Nicola Delussu (Coordinatore gruppo interregionale “macchine e
impianti” - Coordinamento Tecnico delle Regioni).
Il relatore ricorda che l’attività
di sorveglianza del mercato è “tuttora attivata essenzialmente dalle
segnalazioni degli Organi di Vigilanza delle ASL” (circa nell’86% dei casi).
Con riferimento ai risultati del
VII Rapporto si indica che:
- le segnalazioni “avvengono
nella maggior parte dei casi in seguito a infortunio sul lavoro (119 per
infortunio mortale – 1643 per infortunio non mortale);
- un terzo circa delle
segnalazioni avviene in seguito alla normale attività di vigilanza nei luoghi
di lavoro”.
E viene ricordato come, con
riferimento ad alcuni dati presentati ad un convegno nazionale sugli infortuni mortali
organizzato da INAIL e Coordinamento delle Regioni (Roma, novembre 2013), nel 21% del totale degli
infortuni mortali registrati nel data base di Infor.mo. “il determinante è
stato individuato nell’uso di utensili, macchine, impianti, attrezzature” e si
ha a che fare con una “
prevalenza di
carenze delle misure di protezione rispetto all’azione del lavoratore” (nel
48% dei casi si ha una “mancanza o inadeguatezza protezioni”, nell’8% dei casi
una “ rimozione
delle protezioni”).
Dopo aver fatto riferimento anche
al Sistema Informativo Regionale della Prevenzione (Regione Lombardia), il
relatore riporta altre indicazioni tratte dalla lettura dei Rapporti:
- “la
distribuzione delle non conformità per paese d’origine del fabbricante
non è cambiata tra il VII e l’VIII rapporto. Più dell’80 % delle segnalazioni
riguarda macchine costruite in Italia. La presenza modesta di macchine
provenienti da paesi non facenti parte della Unione europea è ulteriormente in
calo”;
- “
per più dell’ 80% delle segnalazioni viene confermata l’ipotesi di ‘non
conformità’: un quarto circa evidenzia non conformità già rese conformi per
ottemperanza alla prescrizione (riconoscimento della non conformità da parte
del costruttore)”.
Questo il dato – “riferito a 2180
segnalazioni, non figurano infatti quelle risultate preliminarmente non
pertinenti e quelle per cui non si poteva esprimere parere” – degli esiti
riportati nell’VIII rapporto: non conforme (46,9%), resa conforme (35,0%), conforme
(18,1%).
Dunque per circa un terzo delle
situazioni di “non conformità” rilevate, “si ha la conferma di un intervento
risolutivo in fase di prescrizione”. E
per
il 46,9% di “non conformità” accertate, “quali provvedimenti vengono adottati
dal Ministero dello Sviluppo Economico”?
Sono riportate alcune
criticità relative alla procedura di
sorveglianza del mercato:
- “ai costruttori di macchine
‘non conformi’ viene chiesto quali provvedimenti intendano adottare per
renderle conformi;
- una parte dei costruttori si
adegua correttamente ma, in altri casi, i costruttori non procedono o,
addirittura, non rispondono al Ministero;
- gli interventi conseguenti non
sono ben definiti e non è tuttora chiara la procedura sanzionatoria: quante
sanzioni amministrative sono state comminate ai costruttori che hanno immesso
sul mercato macchine
‘non conformi’? Quanti provvedimenti di ritiro dal mercato sono stati
adottati”?
E il
Coordinamento Tecnico delle Regioni vuole arrivare ad una “definizione
con i Ministeri competenti di più efficaci modalità di funzionamento del Gruppo
di Lavoro Consultivo Permanente che esamina le segnalazioni presso il Ministero
dello Sviluppo Economico in relazione:
- ai flussi informativi fra i
diversi soggetti istituzionali che partecipano al Gruppo di Lavoro;
- ai ruoli e alle competenze dei
diversi organismi di controllo;
- ai tempi di esame delle
segnalazioni (si ricorda che in molti casi il ritardo negli accertamenti
determina la prescrizione dei reati. Inoltre molti di queste segnalazioni sono
collegate ad infortuni);
- alle procedure sanzionatorie”.
E in questo senso “si ritiene
indispensabile nell’ottica di definire flussi informativi e tempi di
intervento:
- la costituzione di un data base
delle segnalazioni e delle ‘ non
conformità’;
- possibilità di accesso al data
base per i diversi organi di controllo;
- registrazione nel data base di
tutte le fasi dell’accertamento, della chiusura del procedimento e dei
provvedimenti adottati.
Questo permetterebbe ad es. di
evitare che vengano ripetute segnalazioni per modelli di macchine già esaminate
e che l’esito della segnalazione possa essere gestito direttamente dall’Organo
di Vigilanza territoriale che aveva segnalato”.
Riportiamo in definitiva le
conclusioni della relazione:
- “l’esperienza di questi anni di
partecipazione al Gruppo di Lavoro Consultivo Permanente presso il Ministero
dello sviluppo economico è stata sicuramente positiva;
- per rendere più efficace
l’azione di sorveglianza del mercato è fondamentale il coinvolgimento
degli organi di vigilanza territoriali con una maggiore informazione diretta e
con risposte chiare in tempi certi”.
“ La partecipazione delle ASL
all’attività di Sorveglianza del Mercato”, a cura del dott. Nicola Delussu (Coordinatore
gruppo interregionale “macchine e impianti” - Coordinamento Tecnico delle
Regioni) - intervento al convegno “L’8° Rapporto Inail sulla Sorveglianza del
mercato per la direttiva macchine” (formato PDF, 1.17 MB).
8° Rapporto sull’attività di
Sorveglianza del Mercato - Direttiva macchine (formato PDF, 8.8 MB)
Tiziano Menduto
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