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"Dal Ministero Ambiente le integrazioni dei moduli AIA"

fonte www.insic.it / Ambiente

09/06/2016 - La Direzione Generale per le Valutazioni e le Autorizzazioni Ambientali del Ministero dell'Ambiente con una nota del 25 maggio integra i formati da utilizzare per presentare comunicazioni ed istanze relative a modifiche di installazioni soggette ad AIA statale con una sezione dedicata a mettere in evidenza le motivazioni per le quali il gestore ritiene non sussistere la possibilità di effetti negativi significativi sull'ambiente determinati dalla realizzazione di tali modifiche.

Istanze di modifiche e di nuove unità tecniche
Ricorda il Ministero dell'Ambiente che per gli stabilimenti il cui esercizio è disciplinato da AIA statale, i gestori possono presentare (ai sensi dell'articolo 29-nonies, del D.Lgs. 1252/06) istanze o comunicazioni inerenti l'autorizzazione all'esercizio di modifiche progettate ovvero istanze (di riesame) per l'autorizzazione all'esercizio di nuove unità tecniche.
Ma se tali progetti non siano suscettibili di determinare effetti negativi e significativi sull'ambiente, essi non sono soggetti a procedure di VIA su indicazione del gestore che effettua una valutazione che dovrebbe essere verificata dall'Autorità che autorizza la realizzazione del progetto (e non da quella che ne autorizza l'esercizio).
Le perplessità riguardano i casi in cui l'autorizzazione alla realizzazione è tacita o non è espressa prima dell'AIA: se l'Autorità competente a condurre i procedimenti di AIA ha anche competenze in materia di VIA (come questa Direzione Generale), va chiarito se nel procedimento di AIA sono verificate o meno le valutazioni del Gestore sulla inutilità della VIA.

I moduli per comunicare le motivazioni sugli effetti non negativi sull'ambiente
Pertanto, con decreto (di cui si allega uno schema) disponibile in allegato, si ritiene opportuno integrare i formati da utilizzare per presentare comunicazioni ed istanze relative a modifiche di installazioni soggette ad AIA statale (non già sottoposte a procedure di VIA) con una sezione dedicata a mettere in evidenza le motivazioni per le quali il gestore ritiene non sussistere la possibilità di effetti negativi significativi sull'ambiente determinati dalla realizzazione del progetto.

La successiva verifica della Divisione VIA
Successivamente, chiarisce il Ministero, la Divisione preposta alla materia VIA della Direzione Generale effettuerà una verifica della coerenza delle affermazioni contenute in tale sezione ed eventualmente confermerà che ulteriori approfondimenti in materia di VIA sono superflui (o meno), costituendo così un elemento di certezza per le decisioni in materia di autorizzazione dell'opera.
Nel caso invece, in cui tale verifica evidenzi incoerenze tali da far temere la possibilità di effetti negativi significativi sull'ambiente determinati dalla realizzazione del progetto, sarà possibile comunicare precocemente tale esito al gestore e all'Autorità competente ad autorizzare la realizzazione del progetto, per avviare i necessari adempimenti in materia di VIA, scongiurando così il rischio che un intervento il cui esercizio è autorizzato, sia poi bloccato per problemi ambientali inerenti la realizzazione.

Riferimenti normativi:
Nota del 25 maggio 2016
Conduzione di verifiche inerenti la rilevanza ai fini VIA di interventi su installazioni soggetti ad AIA statale per i quali è richiesto aggiornamento dell'autorizzazione all'esercizio.

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