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"Procedure per la rilevazione degli infortuni e dei quasi infortuni"
fonte www.puntosicuro.it / Linee Guida
14/06/2016 - Il 28 aprile si è tenuta la
Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro, il
Workers’ Memorial Day
, e presso il “ Centro per la Cultura della Prevenzione nei luoghi di lavoro e di vita”
di Milano, in occasione di questa ricorrenza annuale e
dell’anniversario dell’inaugurazione del Centro, si è svolto un incontro
dal titolo “
WORKERS' MEMORIAL DAY 2016: buone pratiche per una cultura della prevenzione”.
Un incontro di riflessione in materia di promozione della cultura della
prevenzione, in cui sono state presentate esperienze significative
realizzate in questo ambito.
Uno degli interventi su cui ci vogliamo soffermare, anche per l’attenzione che il nostro giornale ha riservato al tema dei near miss, con l’organizzazione del convegno di Bologna del 16 ottobre 2015, riporta interessanti esperienze relative all’applicazione di
procedure per la rilevazione degli infortuni e dei quasi infortuni.
Nell’intervento “
Progetto
INAIL-ATS-UNEBA - protocollo di intesa 20/05/2015. Prevenzione e sicurezza
nelle residenze sanitarie assistenziali”, a cura della Dott.ssa Silvia
Podestà (Inail), si ricorda innanzitutto il protocollo d’intesa del 20 maggio
2015 tra Inail, Ats e Uneba e si sottolinea che le Linee di indirizzo Inail
2016 per la prevenzione indicano il settore sanitario “tra quelli di
particolare rilevanza ai fini della realizzazione progetti di prevenzione”.
Una ricerca su campione tra le
associate UNEBA (Unione
nazionale istituzioni e iniziative di assistenza sociale) indica che:
- “la maggior parte degli
infortuni nel settore socio sanitario è a carico dell’apparato muscolo
scheletrico e toracico e si verifica a causa di sforzi e sollevamento pazienti;
- la percentuale di casi dovuta
ad aggressioni da parte dei pazienti ricoverati è alquanto rilevante;
- la percentuale femminile è
decisamente prevalente”;
- è “molto consistente la
presenza di lavoratrici straniere provenienti per lo più dal Sudamerica e
dall’Est europeo;
- alcune delle strutture
socio sanitarie assistenziali del campione analizzato presentano un numero
di infortuni decisamente irrisorio e questo dipende dal fatto che i servizi di
assistenza alla persona sono spesso esternalizzati, in quanto affidati a
soggetti esterni, prevalentemente cooperative”.
Per poter fotografare la realtà
di questi luoghi di lavoro “sarebbe estremamente interessante riuscire ad
aggregare i dati relativi agli eventi occorsi ai dipendenti delle strutture
socio sanitarie assistenziali con i dati degli infortuni e/o incidenti che si
verificano all’interno delle medesime strutture e tuttavia non risultano, in
quanto occorrono a personale esterno”.
Ed infatti soltanto
l’aggregazione di questi dati potrà “fornire una reale fotografia del fenomeno
infortunistico all’interno di queste strutture, garantendo una base conoscitiva
utile a predisporre azioni prevenzionali mirate ed efficaci”.
A questo proposito è stata
elaborata una
procedura per la
rilevazione degli infortuni e quasi infortuni.
Ricordando che per fare realmente
prevenzione “occorre saper cogliere i segnali deboli, anche quelli a ‘bassa
frequenza’”, sono presentate alcune semplici
definizioni:
-
infortunio: “evento traumatico, avvenuto per una causa violenta in
occasione di lavoro, che comporta la temporanea impossibilità di svolgere
l'attività lavorativa, a causa di una lesione dell’integrità psicofisica;
-
quasi infortunio: qualsiasi evento, correlato al lavoro, che
avrebbe potuto causare un infortunio o un danno alla salute ma non lo ha
prodotto; un evento quindi che ha in sé la potenzialità di produrre un
infortunio”.
Veniamo allo
scopo della procedura:
- “definizione delle modalità
operative per la raccolta e l’analisi degli infortuni e quasi infortuni
avvenuti in occasione di lavoro al proprio personale, agli appaltatori e ai
subappaltatori all’interno dei luoghi di lavoro su cui l’azienda ha
disponibilità giuridica;
- riduzione del fenomeno
infortunistico anche in relazione alla selezione dei fornitori;
- fornire la possibilità di
accedere agli sconti INAIL per la riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi
dell’art. 24 delle M.A.T. dei premi (D.M. 12/12/2000 e s.m.i.) essendo
strumento di miglioramento delle condizioni di sicurezza ed igiene sul lavoro”.
Il campo di applicazione della
procedura riguarda tutte le attività aziendali e quelle connesse ai contratti
d’appalto o d’opera o di somministrazione.
E sono individuati precisi
compiti e responsabilità:
- redazione: “Responsabile del
SGS/RSPP;
- coinvolgimento: RLS;
- verifica: RSPP;
- approvazione: DL;
- attuazione: DL, RSPP,
Responsabile del SGS, RLS, Responsabile del Personale, Dirigenti, Preposti e
Lavoratori coinvolti negli eventi (es.: infortunato, terzi, testimoni, ecc.)”.
Riportiamo infine le
modalità operative della procedura.
Al
verificarsi di un infortunio sono svolte le seguenti attività:
- “è immediatamente attuato
quanto previsto per prestare soccorso al lavoratore infortunato;
- il Preposto assieme ai
lavoratori coinvolti nell’evento, se possibile anche al lavoratore infortunato
(prima di recarsi al Pronto Soccorso), provvede alla registrazione sullo
specifico modulo di rilevazione dell’infortunio
MOS 01-01;
- il modulo compilato in tutte le
sue parti (dati e informazioni) dovrà essere firmato dal Preposto e dal
lavoratore infortunato appena possibile;
- il modulo dovrà essere
consegnato all’Ufficio del Personale dell’Ente;
- DL e Ufficio del Personale
provvedono alle registrazioni/comunicazioni secondo disposizione di legge;
- DL coadiuvato da RSPP,
Preposti, MC e RLS, valuta attentamente le cause dell’infortunio al fine di
individuare le necessarie azioni correttive da intraprendere e le necessarie
modifiche al DVR assicurando al personale interessato una formazione
sufficiente ed adeguata;
- a seguito delle modifiche
introdotte e secondo i tempi e le modalità definiti dalle azioni correttive
stesse si procede ad una verifica dell’efficacia in termini salute e sicurezza;
- DL e Ufficio Personale
forniscono a RSPP ed a MC tutte le informazioni relative all’infortunio”.
E al
verificarsi di un quasi infortunio sono svolte le seguenti attività:
- il Preposto provvede alla
registrazione insieme ai lavoratori coinvolti nell’evento, sul modulo di
rilevazione di quasi infortuni MOS 01-02;
- il modulo compilato in tutte le
sue parti (dati e informazioni) dovrà essere firmato sia dai lavoratori sia dal
Preposto;
- il modulo dovrà essere
consegnato al RSPP dell’Ente;
- la firma del documento da parte
dei lavoratori coinvolti non pregiudica l’eventuale successivo accesso al
Pronto Soccorso seguendo la procedura relativa agli infortuni;
- l’evento deve essere registrato
appena avvenuto e comunque entro la fine del turno lavorativo;
- il RSPP, consultando i
Preposti, MC e RLS, valuta attentamente le cause del quasi infortunio, propone
al Datore di Lavoro le necessarie misure di sicurezza da attuare, le eventuali
modifiche al DVR e la formazione sufficiente ed adeguata al personale
interessato;
- a seguito delle modifiche
introdotte si procede ad una verifica dell’efficacia in termini salute e
sicurezza”.
Segnaliamo infine che
nell’intervento non solo sono presentati i moduli
MOS01-01 (relazione di infortunio) e
MOS01-02 (relazione di quasi infortunio), ma si accenna al
vincolo contrattuale. Ad esempio con
l’inserimento nei contratti d’appalto o d’opera o di somministrazione della
clausola: “Resta inteso che in caso di
eventi infortunistici o quasi infortuni durante lo svolgimento del servizio ai
propri dipendenti, l’Appaltatore si impegna a comunicare tempestivamente al
Committente l’evento successo utilizzando la procedura interna dell’Ente,
relativa alla segnalazione di infortunio/quasi infortunio”. Chiaramente non
basta la sottoscrizione “ma è necessario uno sforzo comunicativo nei confronti
dei fornitori per un reale coinvolgimento nell’applicazione della procedura”.
L’intervento si conclude
accennando al cronoprogramma per il 2016 per la sperimentazione della procedura
e riportando informazioni sull’
agevolazione
OT24.
Infatti la procedura in questione
“corrisponde a due delle azioni migliorative previste dal modello OT 24 : C3 e
C4 per complessivi 80 punti. Le aziende che l’adotteranno, se attiveranno un’ulteriore
azione utile al raggiungimento dei 100 punti, potranno chiedere l’agevolazione
di cui all’art. 24 M.A.T. e conseguire quindi un risparmio sui premi dovuti
all’INAIL”.
“ Progetto INAIL-ATS-UNEBA - protocollo di intesa
20/05/2015. Prevenzione e sicurezza nelle residenze sanitarie assistenziali”, a
cura della Dott.ssa Silvia Podestà (Inail), intervento al convegno “WORKERS'
MEMORIAL DAY 2016: buone pratiche per una cultura della prevenzione” (formato
PDF, 4.46 MB).
Tiziano Menduto
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