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"Stress lavoro correlato nel settore commercio e GDO"
fonte www.puntosicuro.it / Salute
15/06/2016 -
La regione Lombardia in
collaborazione con INAIL nell'ambito del progetto CCM 2013 del Ministero della
Salute ha prodotto una scheda sul tema dello Stress lavoro-correlato e dei
rischi psico-sociali nel settore commercio e Grande Distribuzione Organizzata.
I testi sono stati realizzati da operatori della U.O. Medicina del Lavoro, A.O.
San Gerardo di Monza.
STRESS LAVORO-CORRELATO E RISCHI PSICOSOCIALI SETTORE COMMERCIO / GDO
Il settore
commerciocomprende l’insieme delle attività relative all’acquisto e alla vendita di
beni (di consumo, mobili, immobili, ecc). Nello specifico, con la sigla
GDO(Grande Distribuzione Organizzata) si intende il moderno sistema di
vendita effettuato attraverso una rete di supermercati ed ipermercati. La
popolazione lavorativa presente in questi settori è composta in prevalenza da
donnee
giovani lavoratori impiegati molto spesso con
contratti
occasionali o
a tempo determinato. L’
apertura dei punti vendita 7 giorni
su 7, il
prolungamento degli orari di lavoro, l’
interazione
continua con i clienti e gli
elevati ritmi di lavoro rendono
i lavoratori del settore commercio/GDO
particolarmente esposti al rischio da stress lavoro-correlato e ai rischi
psicosociali.
Si riporta di seguito una serie di fattori di rischio organizzativo
potenzialmente presenti in questo settore indicando, per ognuno di essi, alcune
misure correttive di carattere generale utili alla prevenzione e/o riduzione
del rischio da stress lavoro-correlato.
CONTENUTO DEL LAVORO |
|
FATTORI DI RISCHIO SLC |
MISURE DI PREVENZIONE e/o GESTIONE DEL RISCHIO |
Elevato carico emotivo dato
dalla continua interazione con i clienti (eventuale conflittualità, aggressione
verbale e/o fisica, molestie, ecc) |
-Migliorare la sicurezza dei
lavoratori a contatto con l’utenza con l’attivazione di percorsi formativi
volti a rafforzare nei lavoratori le competenze relazionali/comunicative e la
capacità di problem solving |
Ritmi di lavoro elevati,
soprattutto in alcuni giorni della settimana e/o periodi dell’anno, pause di lavoro
brevi e/o poco frequenti |
- Introdurre pause adeguate in
termini di durata e frequenza
- Incrementare le
responsabilità degli operatori nella pianificazione del lavoro |
Lavoro su turni
(compreso turno serale, nei fine settimana e durante le festività), turno di
lavoro giornaliero spezzato con lunghi intervalli, riposi compensativi in
giorni infrasettimanali, reperibilità giornaliere con mutamenti repentini di
orario e turni lavorativi, richieste di disponibilità al cambio turno con
scarso preavviso, prolungamento degli orari di apertura dei punti vendita |
- Pianificare adeguatamente la
rotazione oraria dei turni di lavoro
- Raccogliere le disponibilità
orarie dei dipendenti al fine di permettere la predisposizione di un
calendario di lavoro ( turni,
riposi, ferie) sul lungo periodo
- Limitare il ricorso a turni
spezzati con intervalli molto lunghi e/o al lavoro straordinario, soprattutto
al termine del turno serale e/o festivo
- Compatibilmente con le
esigenze aziendali, prevedere una programmazione annuale dei turni di lavoro
domenicali e festivi
- Rispettare i riposi compensativi |
Elevata flessibilità produttiva
(variazione del numero di ore lavorate in relazione al mutamento - giornaliero,
settimanale, mensile - dei volumi di attività) ed elevata flessibilità
funzionale (variazione dei contenuti specifici del lavoro e/o dei reparti di assegnazione) |
- Ridistribuire le risorse
umane in relazione all’andamento dei volumi di attività
- Prevedere adeguata formazione
e addestramento al fine di garantire
ai lavoratori idonee competenze e conoscenze |
Introduzione di innovazioni tecnologiche
(casse automatiche e/o casse veloci) con conseguente modifica delle procedure
di lavoro e ridefinizione dei compiti degli operatori della barriera casse (supporto
ai clienti, gestione di eventuali malfunzionamenti dei dispositivi, gestione
di più clienti contemporaneamente, supervisione della corretta
contabilizzazione degli articoli e dei pagamenti da parte dei clienti,
supporto a colleghi meno esperti, ecc) |
- Garantire l’accesso a corsi
di formazione tecnica volti a sviluppare nei lavoratori adeguate competenze
per l’uso dei nuovi dispositivi introdotti
- Prevedere idonei percorsi
formativi al fine di rafforzare le competenze relazionali/comunicative e la
capacità di problem solving dei lavoratori, alla luce del cambiamento della
relazione con il cliente
- Garantire l’adeguatezza e la manutenzione
ordinaria e straordinaria dei dispositivi |
- Prevedere l’alternanza di
mansioni tramite pause attive (casse, allestimento e/o riassortimento merce,
magazzino, ecc)
- Introdurre un numero adeguato
di brevi pause passive |
|
Verifiche di produttività
(vissute con apprensione dai lavoratori precari, in quanto ne percepiscono l’importanza
ai fini del rinnovo contrattuale) e controllo dei tempi di lavoro,
soprattutto per i dipendenti assegnati alla barriera casse |
- Rendere noti i criteri di
valutazione adottati
- Definire gli obiettivi di
rendimento con la consultazione dei lavoratori attraverso le RSU |
Possibilità di accadimento di
episodi di furto |
- Prevedere interventi di
miglioramento nel campo della sicurezza (es. installazione di sistemi di
allarme, sistemi anti intrusione, ecc) |
CONTESTO LAVORATIVO |
|
FATTORI DI RISCHIO SLC |
MISURE DI PREVENZIONE e/o GESTIONE DEL RISCHIO |
Difficile interfaccia
casa-lavoro, determinata in particolare dall’apertura dei punti vendita 7
giorni su 7 e dal prolungamento degli orari di lavoro |
- Programmare mensilmente il
calendario dei turni, se possibile con la consultazione dei lavoratori
- Limitare il ricorso a turni
spezzati con intervalli molto lunghi
- Potenziare il sistema di
welfare aziendale (es. asili nido aziendali, spazi gioco per i figli dei
dipendenti, ecc)
- Limitare il ricorso al lavoro
straordinario, soprattutto al termine del turno serale e/o festivo
- Compatibilmente con le
esigenze aziendali, prevedere una programmazione annuale dei turni di lavoro
domenicali e festivi |
Scarsa discrezionalità su ritmo
e carico di lavoro da parte del lavoratore, scarsa autonomia decisionale |
- Introdurre, dove possibile,
sistemi di pianificazione/gestione autonoma del lavoro da parte dei lavoratori |
Scarse prospettive di carriera |
- Introdurre sistemi premianti
in relazione al raggiungimento di obiettivi |
Scarso coinvolgimento dei lavoratori
e scarso senso di appartenenza all’organizzazione |
- Garantire la presenza di un
sistema di comunicazione aziendale
- Ascoltare i suggerimenti e le
proposte fornite dai lavoratori e programmare momenti di comunicazione dell’azienda
a tutto il personale
- Favorire il dialogo fra
lavoratori e/o RLS e il sistema di sicurezza interna (RSPP e/o Medico
Competente), in particolare in relazione a suggerimenti e criticità circa le postazioni
di lavoro, le attrezzature, le modalità di lavoro, ecc
- Prevedere periodici incontri
all’interno dei vari reparti |
La scheda “ Stress lavoro-correlato e rischi psicosociali
settore commercio/gdo” (formato pdf, 139 kB)
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