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"Pesticidi: possibili collegamenti con l’infertilità maschile"
fonte zeroemission.eu / Sicurezza sul lavoro
04/08/2011 - La fertilità maschile è indicata come in declino in tutto il mondo. Prove
sperimentali in laboratorio hanno collegato la ridotta qualità dello sperma, il
cancro ai testicoli e le disfunzioni dell'apparato riproduttivo alle sostanze
chimiche presenti in alcuni pesticidi. Le sostanze chimiche bloccano l'attività
degli ormoni, nota come androgeni e influenzano lo sviluppo del sistema
riproduttivo maschile. Tuttavia, la maggior parte delle ricerche è stata
effettuata sui pesticidi, che non sono oramai più in uso. Gli scienziati hanno
studiato 37 pesticidi, con un'alta esposizione al rischio per l'uomo, basato
sulla concentrazione di pesticidi nei cibi europei e sulle stime di assunzione
giornaliera.
Una revisione dei precedenti studi scientifici ha rivelato che 14 pesticidi sono stati precedentemente individuati come perturbatori ormonali - o anti-androgeni. Per verificare le proprietà anti-androgeni in tutti i 37 pesticidi, è stato iniettato il gene 'luciferasi' di una lucciola in cellule umane esposte a pesticidi. Gli scienziati hanno usato la quantità di luce emessa quando le cellule sono state esposte a concentrazioni variabili di pesticidi per quantificare le loro capacità ormonali. Con questo metodo dei 37 pesticidi testati, 23 sono stati individuati chiaramente come anti-androgeni. Ciò ha confermato i pesticidi identificati in studi precedenti, ma soprattutto ne ha anche evidenziati nove nuovi (dimetomorf, fenexamid, quinoxifen, ciprodinil,Cialotrina, pirimetanil, fludioxonil-metile, pirimifosmetile). La maggior parte erano fungicidi, che si trovano in grandi quantità nel cibo.
Lo studio ha rilevato che il metodo Quantitative Structure-Activity Relationship (QSAR), usato per predire la probabilità di disturbi ormonali, ha sottovalutato il rischio per alcuni pesticidi. Ciò potrebbe avere importanti conseguenze per l'utilizzo di questa tecnica in futuro. I regolamenti UE stanno permettendo l'uso di alcuni di questi pesticidi...
Una revisione dei precedenti studi scientifici ha rivelato che 14 pesticidi sono stati precedentemente individuati come perturbatori ormonali - o anti-androgeni. Per verificare le proprietà anti-androgeni in tutti i 37 pesticidi, è stato iniettato il gene 'luciferasi' di una lucciola in cellule umane esposte a pesticidi. Gli scienziati hanno usato la quantità di luce emessa quando le cellule sono state esposte a concentrazioni variabili di pesticidi per quantificare le loro capacità ormonali. Con questo metodo dei 37 pesticidi testati, 23 sono stati individuati chiaramente come anti-androgeni. Ciò ha confermato i pesticidi identificati in studi precedenti, ma soprattutto ne ha anche evidenziati nove nuovi (dimetomorf, fenexamid, quinoxifen, ciprodinil,Cialotrina, pirimetanil, fludioxonil-metile, pirimifosmetile). La maggior parte erano fungicidi, che si trovano in grandi quantità nel cibo.
Lo studio ha rilevato che il metodo Quantitative Structure-Activity Relationship (QSAR), usato per predire la probabilità di disturbi ormonali, ha sottovalutato il rischio per alcuni pesticidi. Ciò potrebbe avere importanti conseguenze per l'utilizzo di questa tecnica in futuro. I regolamenti UE stanno permettendo l'uso di alcuni di questi pesticidi...
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