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"Malattie professionali, al via campagna nazionale per la prevenzione"
fonte www.puntosicuro.it / Eventi e Appuntamenti
12/06/2012 - Al via una campagna nazionale a sostegno del piano di prevenzione
sulle malattie professionali. A promuoverla sono l'INAIL, i ministeri del
Lavoro e delle Politiche sociali e della Salute, le Regioni e le Province
autonome, in collaborazione con le organizzazioni sindacali e di rappresentanza
dei datori di lavoro. L'obiettivo è di richiamare l'attenzione di tutti i
soggetti coinvolti sui principali fattori di rischio, a sostegno del piano di
prevenzione sulle malattie
professionali che punta a elevare i livelli di prevenzione sul lavoro
realizzando una più ampia acquisizione di conoscenze e consapevolezze.
Un
messaggio semplice ma non banale. Il messaggio trasmesso dalla campagna è
semplice ma assolutamente non banale: durante l'attività lavorativa quotidiana
spesso si sottovalutano alcuni fattori di rischio e conoscerli può aiutare a
prevenirne gli effetti negativi. Le aree di intervento di partenza sono i disturbi
muscolo-scheletrici e le malattie respiratorie, con riferimento in
particolare ai settori dei trasporti, dell'agricoltura e della grande
distribuzione. I destinatari principali dell'iniziativa sono i datori di lavoro
e i loro collaboratori, i lavoratori e i loro rappresentanti, i responsabili
dei servizi di prevenzione e protezione delle aziende e i medici. Questi
ultimi, per i diversi ruoli che rivestono in ambito sanitario, sono infatti
figure centrali per la ricerca e l'emersione delle malattie professionali e
lavoro-correlate.
Denunce
in forte aumento negli ultimi anni. I dati statistici dell'INAIL testimoniano
un andamento delle malattie professionali in forte crescita negli ultimi anni
in tutte le aree del nostro Paese. Le denunce, infatti, sono passate dalle
26.745 del 2006 alle 42.397 del 2010. Questo aumento sostenuto si spiega con le
numerose iniziative avviate dall'Istituto, con il contributo delle parti
sociali e dei medici di famiglia, volte a sensibilizzare i lavoratori e i
datori di lavoro per favorire l'emersione delle cosiddette malattie
"nascoste", e con l'entrata in vigore, con il decreto ministeriale
del 9 aprile 2008, delle nuove tabelle che hanno incluso molte patologie che in
precedenza ne erano escluse, esonerando il lavoratore dall'onere della prova
della loro origine lavorativa e incentivando così il ricorso alla tutela
assicurativa. Allo stesso tempo la nuova definizione tabellare, che rappresenta
un vero e proprio vademecum per il medico competente, ha determinato anche un
notevole aumento delle denunce "plurime", ovvero la denuncia
contemporanea di più malattie da parte di un unico lavoratore. Una
variabile tecnica che ha però un impatto rilevante sul conteggio
complessivo dei casi.
In
quasi due casi su tre problemi osteo-articolari e muscolo-tendinei. Circa il 60% delle
denunce riguarda malattie osteo-articolari e muscolo-tendinee, dovute
prevalentemente a sovraccarico bio-meccanico. Tra queste, in particolare,
spiccano le affezioni dei dischi intervertebrali (oltre novemila denunce) e le tendiniti (più di ottomila), che
sono più che raddoppiate nell'ultimo quinquennio. Seguono l'ipoacusia da rumore
(circa seimila casi all'anno e fino al 2008 la patologia più diffusa), le
malattie da asbesto (asbestosi, neoplasie e placche pleuriche), con oltre
duemila casi all'anno e in crescita, e le malattie respiratorie, che sono circa
duemila all'anno, escludendo quelle correlate all'asbesto.
Manifesti,
banner e spot per tutto il mese di giugno. Nel corso del mese la campagna di
prevenzione delle malattie professionali sarà veicolata attraverso manifesti,
banner e spot che saranno diffusi attraverso la stampa quotidiana e periodica,
la televisione, internet e i principali network radiofonici nazionali. Sono
previste, inoltre, affissioni nei canali pubblicitari delle autostrade e la
trasmissione di uno spot di 30 secondi in più di 1.500 sale cinematografiche
nell'arco di due settimane, a partire dal 14 giugno.
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