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"Dieci regole vitali per la sicurezza dei costruttori in legno"
fonte www.puntosicuro.it / Sicurezza sul lavoro
24/09/2012 - A volte porre piccoli obiettivi raggiungibili nel mondo della
prevenzione può essere più efficace rispetto ai proclami ideali di azzeramento
degli incidenti.
Probabilmente
questo pensiero è alla base della campagna di Suva,
istituto svizzero per l'assicurazione e la prevenzione degli infortuni, dal
titolo “
Visione 250 vite”. Una
campagna che vuole evitare in
territorio elvetico, attraverso interventi di prevenzione, 250 morti sul lavoro
e altrettanti casi di grave invalidità nei prossimi dieci anni. Tra gli
interventi di prevenzione previsti è compresa la produzione di materiali
informativi, contenenti vere e proprie
regole
di sicurezza vitali, realizzati
con
un linguaggio semplice e diretto.
Con
riferimento a questa campagna PuntoSicuro ha già pubblicato le regole
vitali per imbianchini e gessatori, le regole
vitali per chi lavora nell’edilizia e per chi lavora nel settore della
silvicoltura. Un recente documento pubblicato da Suva riporta invece alcune
regole relative alla prevenzione nelle attività di costruzione in legno.
Il
documento, dal titolo “
Dieci regole
vitali per i costruttori in legno” inizia ricordando ai lavoratori che la
frase “
la vita e la salute delle persone
hanno la massima priorità” deve significare:
- “rispettiamo sempre le regole di sicurezza.
La sicurezza sul lavoro è un lavoro di squadra;
-
le istruzioni e i controlli di sicurezza sono parte integrante del nostro
lavoro. In caso di dubbio chiediamo
spiegazioni;
-
se un qualche pericolo minaccia la nostra vita e salute, diciamo STOP! In
questi casi abbiamo il diritto e il dovere di sospendere i lavori;
-
eliminiamo subito eventuali carenze o irregolarità. Se questo non è possibile,
avvisiamo il superiore e mettiamo in guardia i colleghi. Eliminato il pericolo,
proseguiamo con i lavori”.
Presentiamo
ora le
dieci regole vitali
accompagnate dalle indicazioni relative a quanto dovrebbe fare il lavoratore e
il superiore (dirigente, datore di lavoro, …).
Prima
regola -
mettiamo in sicurezza le
aperture nel vuoto a partire da un’altezza di caduta di 2 m:
-
“Lavoratore: non lavoro mai in prossimità di un’apertura nel vuoto;
- Superiore: faccio
sempre mettere in sicurezza i punti pericolosi”.
Seconda
regola -
mettiamo subito in sicurezza le
aperture nel pavimento:
-
“Lavoratore: se scopro delle aperture non protette nel pavimento, le metto in
sicurezza con coperture resistenti alla rottura e solidamente fissate;
-
Superiore: verifico il cantiere regolarmente e faccio mettere in sicurezza le
aperture nel pavimento con coperture resistenti alla rottura e solidamente fissate”.
Terza
regola -
a partire da un’altezza di
caduta di 3 m lavoriamo con il ponteggio per facciate:
-
“Lavoratore: se manca il ponteggio, non eseguo nessun lavoro in prossimità
della zona di pericolo. Utilizzo solo ponteggi sicuri;
-
Superiore: controllo regolarmente i ponteggi. Elimino immediatamente i pericoli
oppure avviso la direzione dei lavori”.
Quarta
regola -
per i lavori di montaggio
adottiamo misure di protezione a partire da un’altezza di caduta di 3 m:
-
“Lavoratore: a partire da un’altezza di caduta di 3 m lavoro solo con le misure
di protezione previste;
Superiore: nella fase di pianificazione decido
quali misure di
protezione anticaduta bisogna adottare. Verifico regolarmente l’efficacia
delle misure”.
Quinta
regola -
realizziamo accessi sicuri a
tutti i posti di lavoro:
-
“Lavoratore: utilizzo solo accessi sicuri;
-
Superiore: faccio realizzare accessi sicuri. Provvedo affinché sul cantiere sia
disponibile il materiale necessario”.
Sesta
regola -
agganciamo i carichi in modo
sicuro e li solleviamo correttamente:
-
“Lavoratore: senza la patente da gruista non manovro una gru. Imbraco i carichi
solo se sono stato appositamente istruito in materia;
-
Superiore: mi preoccupo che le gru siano manovrate solo da chi è in possesso
della regolamentare patente da gruista. Utilizziamo solo accessori di
imbracatura certificati e istruiamo il personale su come imbracare
i carichi”.
Settima
regola -
assicuriamo gli elementi
prefabbricati per evitarne il ribaltamento e lo spostamento:
-
“Lavoratore: depongo gli elementi prefabbricati solo nei luoghi preposti.
Provvedo affinché ogni elemento sia assicurato in modo da evitarne il
ribaltamento e lo spostamento;
-
Superiore: stabilisco regole precise su come maneggiare gli elementi
prefabbricati nella fase di produzione, trasporto e montaggio. Verifico
regolarmente se queste regole vengono rispettate”.
Ottava
regola -
usiamo attrezzature di lavoro sicure
e in perfette condizioni:
-
“Lavoratore: verifico se i dispositivi di protezione sono completi e
correttamente funzionanti;
-
Superiore: faccio in modo che per tutti i lavori ci siano attrezzature di
lavoro idonee”.
Nona
regola -
ci proteggiamo in modo efficace
dall’eventuale presenza di polveri di amianto:
-
“Lavoratore: lavoro con i materiali
contenenti amianto solo se sono state adottate le necessarie misure di
protezione e se ho ricevuto precise istruzioni al riguardo;
-
Superiore: per gli edifici costruiti prima del 1990 verifico se c’è amianto e
stabilisco le necessarie misure di protezione”.
Decima
regola -
utilizziamo i dispositivi di
protezione individuale:
-
“Lavoratore: sul lavoro mi porto i dispositivi di protezione individuale e li
uso sempre;
-
Superiore: mi assicuro che i dipendenti ricevano i dispositivi di protezione
necessari e che li utilizzino. Sono io il primo ad usarli”.
Ricordiamo
brevemente che la nostra legislazione, il Decreto legislativo 81/2008, indica che
si intende per lavoro in quota “un’attività lavorativa che espone il lavoratore
al rischio di caduta da una quota posta ad altezza superiore a 2 m rispetto a
un piano stabile”.
Inoltre
segnaliamo l’ accordo della Conferenza
Stato-Regioni 22 febbraio 2012 - pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 12
marzo 2012, n. 60 - che riguarda
l’individuazione delle attrezzature di lavoro per le quali è richiesta una
specifica abilitazione degli operatori, nonché le modalità per il
riconoscimento di tale abilitazione, i soggetti formatori, la durata, gli
indirizzi ed i requisiti minimi di validità della formazione. Tra queste
attrezzature sono comprese la gru a torre, la gru mobile e la gru per
autocarro.
Il
documento elvetico si conclude ricordando che queste non sono solo regole, ma dieci
principi salvavita.
N.B.: I riferimenti
legislativi contenuti nei documenti di Suva riguardano la realtà svizzera, i
suggerimenti indicati possono essere comunque di utilità per tutti i lavoratori.
Suva,
“ Dieci
regole vitali per i costruttori in legno”, agosto 2012 (formato PDF, 387 kB).
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