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"Procedure di sicurezza per movimentare carichi e pazienti"
fonte www.puntosicuro.it / Sicurezza sul lavoro
24/09/2012 - Una non corretta
movimentazione
manuale dei carichi (MMC) può favorire varie forme di lesioni dorso
lombari, dipendenti anche dalla frequenza e durata delle operazioni di
movimentazione, dal peso del carico movimentato e dal percorso effettuato
con il carico.
Per
dare informazioni relative a
procedure
di sicurezza idonee alla riduzione della probabilità d’incidenti e danni a
persone e cose e fornire adeguate indicazioni operative di movimentazione, ci
soffermiamo sul contenuto del “ Manuale
delle procedure di sicurezza”; un manuale, elaborato dal Servizio di Prevenzione e Protezione dell’ Azienda Ospedaliero-Universitaria
di Bologna Policlinico S. Orsola-Malpighi, che raccoglie le procedure di
sicurezza relative alle attività all’interno e nei luoghi di pertinenza
dell’azienda ospedaliera.
Il
capitolo relativo alla
movimentazione
manuale (
SIC02) dopo aver
sottolineato l’importanza di effettuare pause durante lo svolgimento
dell’attività di MMC, cercando anche di diluire i periodi di lavoro con
movimentazione nell’arco della giornata alternandoli con lavori più leggeri, riporta
precise
misure e regole fondamentali per
sollevare e trasportare carichi.
Prima di iniziare
il sollevamento/trasporto del carico:
-
“indossare i necessari dispositivi di protezione individuale verificandone
preventivamente l’integrità e/o lo stato di efficienza;
-
controllare le condizioni ambientali in particolare lo spazio libero verticale
ed il pavimento e rimuovere gli eventuali ostacoli e/o impedimenti presenti;
-
controllare le caratteristiche del contenitore e del contenuto del carico
movimentato;
-
controllare la stabilità del carico
da movimentare;
-
controllare il tipo di carico e cercare di stimarne il peso (ove non indicato);
-
controllare, ove necessario, che la temperatura esterna dell’oggetto da
trasportare non sia né troppo calda né troppo fredda;
-
fare in modo che le eventuali zone di prelievo e di deposito degli oggetti
siano angolate tra loro al massimo di 90°;
-
fare in modo che i piani di prelievo e di deposito degli oggetti (ove presenti)
siano ad una altezza simile;
-
predisporre uno sgabello o una scaletta in posizione idonea nel caso in cui sia
necessario depositare oggetti in alto al di sopra della testa;
-
prepianificare il percorso da effettuare durante la movimentazione
manuale sapendo con esattezza quale è il luogo di arrivo”.
Inoltre
durante il sollevamento/trasporto del
carico:
-
“movimentare gli eventuali contenitori di materiali pericolosi con cautela e
secondo le specifiche istruzioni riportate sulle etichette (ove presenti);
-
fare attenzione durante la movimentazione ai pavimenti
scivolosi e/o sconnessi e alla presenza di eventuali ostacoli;
-
non utilizzare ripiani di scaffalature posti sopra l’altezza delle spalle
(145-155 cm) senza l’ausilio di sgabelli o scalette;
-
evitare di depositare o prelevare oggetti al di sopra dell’altezza della testa
senza l’ausilio di dispositivi di salita;
-
afferrare saldamente il carico, utilizzando ove presenti eventuali ausili per
la presa (manici,maniglie);
-
non sollevare il carico a schiena flessa, ma portare l’oggetto vicino al corpo
piegando le ginocchia e sollevarlo tenendo la schiena diritta;
-
evitare di inarcare troppo la schiena durante la movimentazione;
-
evitare di ruotare solo il tronco per spostare gli oggetti, ma spostare tutto
il corpo facendo perno sulle gambe;
-
non trasportare oggetti pesanti con una sola mano, ma suddividere ove possibile
il peso in due parti e trasportarlo con entrambe le mani;
-
non depositare gli oggetti direttamente a terra, ma su supporti che consentano
di mantenere le mani in posizione di sicurezza;
-
evitare di movimentare carichi in posizione di precario equilibrio;
-
mantenere gli oggetti vicino al corpo durante il loro trasporto;
-
non spostare oggetti troppo ingombranti che impediscano ad esempio la
visibilità;
-
non movimentare oggetti in spazi ristretti;
-
ove possibile non movimentare oggetti lungo le scale e o trasportare oggetti
per lunghi percorsi;
-
evitare durante le operazioni di deposito del carico di buttarlo ma appoggiarlo”.
Mentre
alla
fine del sollevamento/trasporto del
carico:
-
“controllare che gli oggetti siano depositati in condizioni stabili e sicure;
-
controllare la stabilità
delle scaffalature (ove presenti);
-
riporre gli eventuali mezzi/ausili utilizzati (per il trasporto e/o per salire)
in modo che non creino ostacolo”.
Queste
le “
azioni da evitare assolutamente:
curvare la schiena; inarcare la schiena; effettuare movimenti a strattoni; effettuare
la torsione del busto quando si solleva e si depone il carico; sollevare e
trasportare carichi pesanti da un unico lato; flettere le ginocchia fino a raggiungere
il punto di ‘arresto’ e molleggiare su e giù; trasportare carichi di dimensioni
tali da ridurre la visuale”.
Rimandandovi
alla lettura integrale del documento, che riporta ulteriori indicazioni su immagazzinamento,
mezzi ausiliari di trasporto e DPI da adottare, riportiamo alcune informazioni
relative alle
procedure per la movimentazione
del paziente per mezzo degli ausili manuali (
SIC09), procedure che si applicano a tutte le attività che
prevedono la movimentazione
manuale dei pazienti di qualunque grado di dipendenza (parziale e/o
totale), all’interno e nei luoghi di pertinenza dell’Azienda Ospedaliero
Universitaria di Bologna.
Gli
ausili manuali presenti all’interno
dell’Azienda – “da utilizzarsi in numero e qualità diversi a seconda del
rischio cui sono esposti gli operatori” - sono: ReadySlide (telino ad alto
scorrimento), Ross Fleximove (ausilio ergonomico a doppia maniglia),
RollerSlide (asse di scivolamento semirigida), Easyglide (asse di trasferimento
“rigida”), TurnTable (disco rotante) e Rollerslide Flexi (Rollerslide morbido).
Ausili che sono utilizzabili da parte del personale “solo dopo specifici corsi
di informazione/formazione/addestramento, ad esclusione del ReadySlide
(nessuno) e del Rollerslide (corsi a tutti gli operatori di 2 ore, sul campo)”.
Tali
ausili manuali possono essere utilizzati:
-
“nei passaggi posturali del paziente sul letto di degenza;
-
per alzare dal letto il paziente;
-
per aiutare il paziente nella deambulazione;
-
per il passaggio del paziente da letto a barella;
-
per il passaggio del paziente da letto a carrozzina”.
E
nelle Sale Operatorie, l’uso degli ausili, è relativo:
-
allo spostamento del paziente “dal letto di degenza al letto operatorio;
-
al posizionamento del paziente così come richiesto negli specifici interventi”.
Come
già preannunciato gli operatori che si occupano di assistenza, prima “di essere
abilitati all’utilizzo di ausili manuali per la movimentazione
manuale del paziente,
devono essere
formati secondo le direttive aziendali in materia di prevenzione e
sicurezza”.
Inoltre
nell’
assistenza diretta al paziente
devono:
-
“indossare calzature di lavoro conformi al D.Lgs 475/92, EN ISO 20345 S2 e con
marcatura CE;
-
accertarsi della disponibilità degli spazi necessari per la movimentazione del
paziente;
-
avvertire il paziente della manovra in atto, per ottenere la sua
collaborazione, quando possibile (v. livelli di autonomia del paziente);
-
valutare, a seconda della tipologia del paziente, l’ausilio adatto e il numero
sufficiente degli operatori (mai inferiore a due unità);
-
mantenere una postura corretta (come peraltro indicato nei corsi) evitando di
piegare la schiena ed usare la muscolatura delle gambe, flettendole su e giù,
per acquisire forza”.
Infine
queste sono le
azioni che gli operatori devono
evitare:
-
“sollevare, spostare o altro, in assenza di ausili;
-
effettuare manovre di movimentazione manuale del paziente, singolarmente;
-
curvare la schiena ed effettuare torsioni del busto;
-
effettuare movimenti bruschi”.
Azienda
Ospedaliero-Universitaria di Bologna Policlinico S. Orsola-Malpighi, “ Manuale
delle procedure di sicurezza”, a cura del Servizio di Prevenzione e
Protezione, documento aggiornato e approvato il 15 giugno 2011 (formato PDF, 1.44
MB).
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