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"Efficienza energetica e ambiente: i nuovi provvedimenti del Governo"
fonte www.edilportale.com / Risparmio energetico
26/09/2012 - È all’esame dei Ministeri dell’Ambiente e delle Politiche comunitarie il
Decreto legislativo, messo a punto dal Ministero dello Sviluppo
economico, di recepimento della
Direttiva 2010/31/CE che stabilisce i nuovi standard di efficienza in edilizia e introduce il concetto di ‘Edificio a Energia Quasi Zero’.
Lo fa sapere il Ministero dell’Ambiente con un documento che fa il punto sull’iter di numerose misure per la crescita sostenibile che il Governo ha messo in campo o sta per lanciare, e che erano state annunciate nel primo Consiglio dei Ministri dopo la pausa estiva ( leggi tutto).
Il decreto che recepirà la Direttiva sugli Edifici a Energia Quasi Zero - atteso ormai da diversi mesi - andrà a sostituire i provvedimenti attuativi della precedente Direttiva 2002/91/CE (Dlgs 192/2005 e 311/2006, il Dpr 59/2009 e il DM 26 giugno 2009) ormai soppiantata dalla 2010/31/CE.
Il testo del nuovo Decreto è ancora top-secret ma l’attenzione per il tema dell’efficienza energetica in edilizia è molto alto, come dimostra il grande interesse di aziende e progettisti per Smart Village, il maxievento che Edilportale organizzerà nel corso di Made Expo 2012.
Oltre alle norme per l’edilizia, nelle intenzioni del Governo c’è un ambizioso Piano nazionale per la riduzione delle emissioni di CO2 e degli altri gas serra, una “infrastruttura programmatica” per l’attuazione in Italia del “Pacchetto Clima Energia”. Il Piano è stato trasmesso al Cipe nel maggio 2012 ( leggi tutto).
E ancora, il documento ricorda altri Decreti in corso di approvazione:
- l’incentivazione delle fonti rinnovabili termiche;
- la revisione del meccanismo dei certificati bianchi per l’efficienza energetica, finalizzato in particolare alla promozione della generazione distribuita e delle smart grid;
- l’applicazione di meccanismi premianti per la ricerca, sviluppo e produzione di tecnologie innovative in Italia, per l’impiego dell’energia solare e per la valorizzazione della geotermia.
Sono, invece, progetti strategici già in elaborazione:
- i finanziamenti agevolati (nell’ambito del Fondo Kyoto) per la protezione del territorio e la prevenzione del rischio idrogeologico e sismico;
- i finanziamenti per ricerca, sviluppo, produzione e installazione di tecnologie nel solare termico, solare a concentrazione, solare termodinamico, solare fotovoltaico, biomasse, biogas e geotermia;
- gli incentivi per l’incremento dell’efficienza negli usi finali dell’energia nei settori civile, industriale e terziario, compresi gli interventi di social housing.
Come già annunciato dal CdM dopo la pausa estiva, verrà istituita una lista delle tecnologie, dei sistemi e dei prodotti che contribuiscono alla riduzione delle emissioni dei gas serra e degli inquinanti atmosferici. L’impiego delle tecnologie, sistemi e prodotti individuati dalla lista consentirà l’accesso di imprese e soggetti privati ai benefici previsti dal Fondo Kyoto e a una riduzione del 55% dell’Iva sull’acquisto delle tecnologie, dei sistemi e dei prodotti. Tutte le amministrazioni pubbliche avranno l’obbligo di dotarsi esclusivamente delle tecnologie individuate dalla lista.
Tra i progetti già avviati c’è anche il Piano nazionale per l’adattamento ai cambiamenti climatici, la manutenzione e la sicurezza del territorio, che definisce gli obiettivi e le competenze per la manutenzione, la sicurezza e la revisione degli usi del territorio ( leggi tutto).
Altra importante azione è il recupero delle aree urbane industriali dismesse. È prevista l’estensione a tutti i Siti di interesse nazionale (Sin) della procedura adottata a Porto Marghera, al fine di concludere conferenze di servizi aperte da almeno dieci anni e avviare la messa in sicurezza o la bonifica, anche con le norme di semplificazione inserite nel Decreto Sviluppo.
È inoltre prevista l’applicazione della direttiva europea sul danno ambientale, al fine di promuovere gli investimenti delle imprese nel risanamento e di ridurre le transazioni economiche con il Ministero a casi particolari e marginali e l’introduzione di un credito di imposta per le imprese che investono nelle reindustrializzazione di aree ubicate nei Sin con l’impiego di tecnologie verdi.
Infine, è in attesa della concertazione degli altri Ministeri competenti il Dpr per la regolamentazione dell’Autorizzazione Unica Ambientale - AUA, proposto dai Ministeri Ambiente, Semplificazione, Sviluppo economico. Sono già inserite nel Pacchetto Semplificazioni le nuove procedure per lo smaltimento delle terre e rocce da scavo derivanti dai piccoli cantieri ( leggi tutto) e per la Valutazione di Impatto Ambientale - VIA ( leggi tutto), le norme che semplificano le bonifiche dei siti contaminati e che accelerano il procedimento di Autorizzazione Integrata Ambientale - AIA.
Lo fa sapere il Ministero dell’Ambiente con un documento che fa il punto sull’iter di numerose misure per la crescita sostenibile che il Governo ha messo in campo o sta per lanciare, e che erano state annunciate nel primo Consiglio dei Ministri dopo la pausa estiva ( leggi tutto).
Il decreto che recepirà la Direttiva sugli Edifici a Energia Quasi Zero - atteso ormai da diversi mesi - andrà a sostituire i provvedimenti attuativi della precedente Direttiva 2002/91/CE (Dlgs 192/2005 e 311/2006, il Dpr 59/2009 e il DM 26 giugno 2009) ormai soppiantata dalla 2010/31/CE.
Il testo del nuovo Decreto è ancora top-secret ma l’attenzione per il tema dell’efficienza energetica in edilizia è molto alto, come dimostra il grande interesse di aziende e progettisti per Smart Village, il maxievento che Edilportale organizzerà nel corso di Made Expo 2012.
Oltre alle norme per l’edilizia, nelle intenzioni del Governo c’è un ambizioso Piano nazionale per la riduzione delle emissioni di CO2 e degli altri gas serra, una “infrastruttura programmatica” per l’attuazione in Italia del “Pacchetto Clima Energia”. Il Piano è stato trasmesso al Cipe nel maggio 2012 ( leggi tutto).
E ancora, il documento ricorda altri Decreti in corso di approvazione:
- l’incentivazione delle fonti rinnovabili termiche;
- la revisione del meccanismo dei certificati bianchi per l’efficienza energetica, finalizzato in particolare alla promozione della generazione distribuita e delle smart grid;
- l’applicazione di meccanismi premianti per la ricerca, sviluppo e produzione di tecnologie innovative in Italia, per l’impiego dell’energia solare e per la valorizzazione della geotermia.
Sono, invece, progetti strategici già in elaborazione:
- i finanziamenti agevolati (nell’ambito del Fondo Kyoto) per la protezione del territorio e la prevenzione del rischio idrogeologico e sismico;
- i finanziamenti per ricerca, sviluppo, produzione e installazione di tecnologie nel solare termico, solare a concentrazione, solare termodinamico, solare fotovoltaico, biomasse, biogas e geotermia;
- gli incentivi per l’incremento dell’efficienza negli usi finali dell’energia nei settori civile, industriale e terziario, compresi gli interventi di social housing.
Come già annunciato dal CdM dopo la pausa estiva, verrà istituita una lista delle tecnologie, dei sistemi e dei prodotti che contribuiscono alla riduzione delle emissioni dei gas serra e degli inquinanti atmosferici. L’impiego delle tecnologie, sistemi e prodotti individuati dalla lista consentirà l’accesso di imprese e soggetti privati ai benefici previsti dal Fondo Kyoto e a una riduzione del 55% dell’Iva sull’acquisto delle tecnologie, dei sistemi e dei prodotti. Tutte le amministrazioni pubbliche avranno l’obbligo di dotarsi esclusivamente delle tecnologie individuate dalla lista.
Tra i progetti già avviati c’è anche il Piano nazionale per l’adattamento ai cambiamenti climatici, la manutenzione e la sicurezza del territorio, che definisce gli obiettivi e le competenze per la manutenzione, la sicurezza e la revisione degli usi del territorio ( leggi tutto).
Altra importante azione è il recupero delle aree urbane industriali dismesse. È prevista l’estensione a tutti i Siti di interesse nazionale (Sin) della procedura adottata a Porto Marghera, al fine di concludere conferenze di servizi aperte da almeno dieci anni e avviare la messa in sicurezza o la bonifica, anche con le norme di semplificazione inserite nel Decreto Sviluppo.
È inoltre prevista l’applicazione della direttiva europea sul danno ambientale, al fine di promuovere gli investimenti delle imprese nel risanamento e di ridurre le transazioni economiche con il Ministero a casi particolari e marginali e l’introduzione di un credito di imposta per le imprese che investono nelle reindustrializzazione di aree ubicate nei Sin con l’impiego di tecnologie verdi.
Infine, è in attesa della concertazione degli altri Ministeri competenti il Dpr per la regolamentazione dell’Autorizzazione Unica Ambientale - AUA, proposto dai Ministeri Ambiente, Semplificazione, Sviluppo economico. Sono già inserite nel Pacchetto Semplificazioni le nuove procedure per lo smaltimento delle terre e rocce da scavo derivanti dai piccoli cantieri ( leggi tutto) e per la Valutazione di Impatto Ambientale - VIA ( leggi tutto), le norme che semplificano le bonifiche dei siti contaminati e che accelerano il procedimento di Autorizzazione Integrata Ambientale - AIA.
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