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"Sistemi di rivelazione incendio: pubblicata la nuova UNI 9795"
fonte www.insic.it / Normativa
22/10/2013 -
Il documento prescrive i criteri per la progettazione, l'installazione e l'esercizio dei sistemi fissi automatici di rivelazione e di segnalazione allarme d'incendio, collegati o meno ad impianti di estinzione o sistemi di protezione (sia di tipo attivo che di tipo passivo) installati negli edifici, a prescindere dalla loro destinazione d'uso.
Nonostante la versione precedente risalisse a tempi recenti (2010), si è ritenuto opportuno avviare una significativa revisione del testo in considerazione del rapido sviluppo della tecnologia in questo ambito.
Nella nuova edizione sono stati aggiornati molti criteri di installazione, inserendo tra l'altro indicazioni per:
-i rivelatori lineari di tipo resettabile;
-il dimensionamento dei rivelatori puntiformi nei controsoffitti e nei pavimenti sopraelevati per quegli ambienti ove non si abbia circolazione d'aria forzata;
il dimensionamento dei rivelatori puntiformi nei soffitti con travi;
-il corretto posizionamento in altezza dei rivelatori lineari (ponendo anche un limite al di sotto del quale non è possibile porre il rilevatore);
-i coefficienti di maggiorazione da applicarsi nei locali, nei controsoffitti, nei pavimenti galleggianti degli ambienti con circolazione d'aria elevata.
Il lavoro di revisione, svolto dal GL "Sistemi automatici di rivelazione di incendio" della Commissione tecnica "Protezione attiva contro gli incendi", è stato molto complesso e articolato, ma la norma ora pubblicata - frutto dell'esperienza di anni di lavoro tecnico e pratico - è in grado di essere sia per gli operatori che per gli utenti (progettisti, installatori, imprese di costruzione, PA ecc...) un utile strumento in grado di garantire una più facile applicazione delle regole.
Terminato il lavoro di revisione, è stata finalmente pubblicata (10 ottobre 2013) la nuova edizione della
UNI 9795 "Sistemi fissi automatici di rivelazione e di segnalazione allarme d'incendio - Progettazione, installazione ed esercizio", norma di riferimento del settore e richiamata dal recente "Decreto impianti", DM 20 dicembre 2012.
Il documento prescrive i criteri per la progettazione, l'installazione e l'esercizio dei sistemi fissi automatici di rivelazione e di segnalazione allarme d'incendio, collegati o meno ad impianti di estinzione o sistemi di protezione (sia di tipo attivo che di tipo passivo) installati negli edifici, a prescindere dalla loro destinazione d'uso.
Nonostante la versione precedente risalisse a tempi recenti (2010), si è ritenuto opportuno avviare una significativa revisione del testo in considerazione del rapido sviluppo della tecnologia in questo ambito.
Nella nuova edizione sono stati aggiornati molti criteri di installazione, inserendo tra l'altro indicazioni per:
-i rivelatori lineari di tipo resettabile;
-il dimensionamento dei rivelatori puntiformi nei controsoffitti e nei pavimenti sopraelevati per quegli ambienti ove non si abbia circolazione d'aria forzata;
il dimensionamento dei rivelatori puntiformi nei soffitti con travi;
-il corretto posizionamento in altezza dei rivelatori lineari (ponendo anche un limite al di sotto del quale non è possibile porre il rilevatore);
-i coefficienti di maggiorazione da applicarsi nei locali, nei controsoffitti, nei pavimenti galleggianti degli ambienti con circolazione d'aria elevata.
Il lavoro di revisione, svolto dal GL "Sistemi automatici di rivelazione di incendio" della Commissione tecnica "Protezione attiva contro gli incendi", è stato molto complesso e articolato, ma la norma ora pubblicata - frutto dell'esperienza di anni di lavoro tecnico e pratico - è in grado di essere sia per gli operatori che per gli utenti (progettisti, installatori, imprese di costruzione, PA ecc...) un utile strumento in grado di garantire una più facile applicazione delle regole.
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