"Riforma del Catasto: Monitoraggio dell’ANCE sui nuovi valori catastali"
fonte www.lavoripubblici.it / Catasto
Come noto, infatti, tra i Decreti Legislativi di attuazione della Delega Fiscale, è previsto quello sulla revisione dei valori catastali degli immobili, mediante il quale si perverrà all’attribuzione di:
- un valore patrimoniale medio (che per le unità immobiliari a destinazione residenziale si baserà sul metro quadrato, come unità di consistenza, in luogo dell’attuale riferimento al numero dei vani),
e di:
- una rendita catastale, individuata in base alle reali caratteristiche degli immobili, e ai relativi valori di mercato, sulla base, in particolare, dei valori OMI del triennio 2011-2013.
Tenuto conto che la revisione avverrà di concerto con i Comuni, occorre
rafforzare il monitoraggio su tale processo da parte della rete
associativa, per evitare fenomeni di sopravalutazione di tali valori,
con riferimento sia al patrimonio edilizio esistente, che ai fabbricati
di nuova costruzione, per i quali, ad avviso dell’ANCE, sono già
attribuiti valori in linea con l’andamento del mercato.
Come già
anticipato alla rete associativa, l’obiettivo del
progetto è, infatti, quello di verificare che i nuovi valori attribuiti
agli immobili (anche sulla base dei dati OMI del triennio precedente,
2011-2013) corrispondano ai reali valori di mercato.
L’iniziativa è stata ufficializzata con un
Comunicato stampa
diramato il 15 marzo scorso, nel quale viene resa nota l’azione comune
di acquisizione delle informazioni circa il valore degli immobili, da
parte delle 14 organizzazioni aderenti, tra cui l’ANCE, in
rappresentanza di tutti i settori dell’economia.
Il tema della riforma del catasto è stato, peraltro, oggetto, il 19
marzo scorso, di un incontro con l’Agenzia delle Entrate, a cui l’ANCE
ha partecipato, insieme alle altre organizzazioni aderenti
all’iniziativa, nel corso della quale è stato evidenziato come il lavoro
di revisione degli estimi richiederà 5 anni e coinvolgerà ben 63
milioni di unità immobiliari presenti sul territorio nazionale, e che il
Decreto sulla revisione del catasto dovrebbe essere il primo tra quelli
attuativi della Legge Delega Fiscale, e, quindi, di prossima
emanazione.
In particolare, il Provvedimento definirà anche le nuove Commissioni
censuarie e gli ambiti territoriali nel contesto delle tipologie
edilizie omogenee.
Allo stesso modo, è stato garantito, altresì, che i nuovi valori
verranno ampiamente resi noti anche mediante l’utilizzo dei siti
internet delle Agenzie.
In merito, si inviano le
Linee Guida, predisposte e condivise
dalla Commissione nazionale di monitoraggio, dirette a fornire le
indicazioni operative, per la raccolta dei dati necessari all’attività
di verifica e di confronto con l’Agenzia delle Entrate e con le
Commissioni censuarie, di prossima costituzione.
In particolare, in una prima fase, viene chiesto di raccogliere
informazioni relative alle compravendite ed ai contratti di locazione
(rispettivamente i corrispettivi di cessione ed i canoni d’affitto,
differenziati in base alle caratteristiche del fabbricato), da
confrontare, poi, con le nuove rendite catastali.
Sotto tale profilo, a livello territoriale, tramite le nostre
Associazioni, appare possibile individuare valori realistici sia
patrimoniali che reddituali dei fabbricati, riferiti all’ultimo triennio
(anni 2011-2013).
Fonte:
Ance
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