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"Le macchine in edilizia: la sicurezza degli ascensori di cantiere"
fonte www.puntosicuro.it / Sicurezza Macchine ed Attrezzature
16/09/2014 - Gli
ascensori da cantiere sono apparecchi di
sollevamento che servono piani fissi di edifici o di ponteggi e sono
dotati di un dispositivo di trasporto/supporto del carico che può essere
una cabina chiusa o una piattaforma aperta. Sono macchine adibite al
trasporto sia di materiali che di persone e per questa peculiarità si
differenziano sostanzialmente dalle macchine adibite al solo trasporto
materiali, i “montacarichi”.
Tuttavia benché queste attrezzature siano adibite al solo trasporto
e non all'esecuzione di lavorazioni (come invece lo sono, ad esempio,
le piattaforme di lavoro elevabili), non sono esenti da rischi lavorativi.
Per conoscerli e per raccogliere spunti per la prevenzione possiamo fare riferimento al manuale “ Le macchine in edilizia. Caratteristiche e uso in sicurezza”– nato dal rapporto di collaborazione tra l’ INAIL Piemonte e il CPT Torino – e specialmente alla sua seconda parte che comprende una scheda dal titolo “
Scheda 4 - Ascensore da cantiere”.
La scheda dopo aver presentato
gli elementi costituenti dell’attrezzatura, i principali dispositivi di
sicurezza e i dispositivi di comando e di controllo, riporta i principali
fattori di rischio.
-
caduta di materiale dall’alto: “tale rischio riguarda gli ascensori
con piattaforma aperta e può essere determinato dall’eccessivo carico di
materiale oltre le protezioni laterali e/o dal carico di materiali
inadeguatamente contenuti (ad esempio materiali non imballati). Al fine di
eliminare tale rischio è necessario che il materiale e le attrezzature siano
depositate all’interno del supporto del carico in modo da prevenire eventuali
fuoriuscite e che l’area sottostante sia opportunamente delimitata;
-
caduta dall’alto: il rischio riguarda gli addetti al montaggio,
smontaggio e/o manutenzione della macchina e può essere dovuto alla mancata
presenza o efficienza dei dispositivi di sicurezza (ad esempio dispositivo di
controllo presenza colonna), o al mancato corretto utilizzo dei DPI
anticaduta. Pertanto, un’accurata attività formativa (informazione,
formazione e addestramento) degli addetti al montaggio, insieme ai necessari
controlli periodici possono ridurre a sufficienza tale rischio;
-
urti, colpi, impatti, compressione, schiacciamento, cesoiamento: è
un rischio che riguarda, in modo particolare, gli addetti al
montaggio/smontaggio della macchina. Tale rischio, per gli utenti
dell’ascensore e per le persone che si trovano ai piani, è prevenuto dalle
previste protezioni. È pertanto fondamentale seguire le indicazioni fornite dal
fabbricante in merito alla corretta installazione dell’attrezzatura e a un uso
corretto della stessa;
-
scivolamenti e cadute a livello: il pavimento del supporto del
carico, comprese le ribaltine delle piattaforme aperte, hanno caratteristiche
antiscivolo, tuttavia occorre eliminare eventuali ristagni di sostanze che
possono rendere scivolosa la superficie calpestabile;
-
agenti chimici: il rischio di contatto con agenti chimici può
avvenire durante le operazioni di manutenzione dell’attrezzatura ad esempio per
l’uso di oli minerali e grasso. Per far fronte a questo rischio, le operazioni
di manutenzione ordinaria devono essere eseguite con attrezzature adatte
allo scopo ed efficienti (es. contenitori, imbuti, pistole ingrassatrici);
-
elettrico: è un rischio che deve essere attentamente valutato in
fase di installazione della macchina per l’eventuale presenza di linee
elettriche aeree non protette nell’area di cantiere. Il rischio elettrico
può anche essere determinato da una installazione non corretta dell’impianto
elettrico generale, dell’impianto di messa a terra e, quando presente,
dell’impianto di protezione dalle scariche atmosferiche. L’eventuale presa di
servizio è protetta da un interruttore di protezione;
-
rumore: l’eventuale livello dannoso di rumore nella postazione
dell’operatore presente sulla piattaforma o nella cabina deriva prevalentemente
dal motore che permette il funzionamento della macchina, dagli ingranaggi e dal
corretto fissaggio dei ripari; il valore di pressione sonora a cui è esposto
l’operatore è pertanto fortemente influenzato dallo stato di conservazione
della macchina. Il livello di rumorosità prodotto dalla macchina va quanto più
possibile diminuito da puntuali interventi di manutenzione. Nel caso in cui si
operi all’interno di un edificio, caso raro nel settore dell’edilizia, il
rumore risulta ‘amplificato’ dal riverbero dovuto all’ ambiente
confinato”.
Fermo restando l’importanza delle
indicazioni contenute nelle istruzioni d’uso di ogni macchina, concludiamo
questa breve presentazione con le
indicazioni
per l’impiego corretto dell’ascensore di cantiere.
Istruzioni prima dell’uso
1. “Controllare l’efficienza
della delimitazione della zona intorno all’attrezzatura o dell’installazione
della recinzione di base (se presente), compreso il segnale di divieto di
accesso a persone non addette (per piattaforme aperte);
2. Verificare l’assenza di
ostacoli lungo il percorso dell’ascensore (ad esempio, per materiali
sporgenti dalla struttura
servita, per materiali a terra in corrispondenza del percorso dell’ascensore);
3. Verificare l’efficacia degli
ancoraggi della colonna;
4. Controllare il buono stato di
conservazione delle parti elettriche visibili;
5. Controllare l’efficienza dei
comandi presenti sulla base, sul supporto e ai piani serviti;
6. Controllare l’efficienza dei
dispositivi di sicurezza quali: a. paracadute (ad ogni nuova installazione
eseguire il drop-test); b. dispositivo di fermata a 2,5 metri dal suolo (per
piattaforme aperte); c. dispositivo anticollisione (per piattaforme aperte); d.
sblocco manuale del freno di emergenza;
7. Verificare che le condizioni
ambientali rispettino i limiti previsti (ad esempio velocità del
vento, presenza ghiaccio);
8. Eseguire una corsa di prova
(salita e discesa) per verificare: a. il funzionamento degli ingranaggi (cremagliera-pignone);
b. il funzionamento delle ruote di scorrimento; c. il funzionamento dei
finecorsa di salita e discesa; d. dispositivo di fermata automatica ai piani;
e. il corretto avvolgimento/svolgimento del cavo di alimentazione;
9. Utilizzare i DPI previsti”.
Istruzioni durante l’uso
1. “Non costruire piani di lavoro
sopraelevati rispetto al gruppo di carico;
2. Non superare il carico massimo
consentito;
3. Non abbandonare il gruppo di
carico quando si trova in quota, se non in caso di emergenza
e facendo uso di idonei dispositivi
anticaduta;
4. Non appendere attrezzi o
materiali alla struttura della macchina;
5. Durante il movimento della
macchina distribuire in modo uniforme e stabile i carichi/persone sul supporto
del carico;
6. Prima di movimentare la macchina
verificare la corretta chiusura dei cancelli al piano, della
porta della recinzione e delle
rampe di accesso al gruppo di carico;
7. Dopo il caricamento
controllare che la porta della cabina e la corrispondente porta esterna
siano regolarmente chiuse;
8. Segnalare tempestivamente
eventuali malfunzionamenti o situazioni pericolose”.
Istruzioni dopo l’uso
1. “Riportare l’ascensore a
terra;
2. Togliere l’alimentazione
tramite l’interruttore generale dei quadri elettrici;
3. Rimuovere il cavo di alimentazione
(se di tipo mobile);
4. Rimuovere la chiave del quadro
di base;
5. Segnalare eventuali guasti e
anomalie”.
Concludiamo segnalando che la
scheda riporta alcuni approfondimenti (ad esempio relativi alla presenza di
linee elettriche), annotazioni tecniche e riferimenti normative.
Alla scheda è allegata anche una
specifica
lista di controllo.
L’
indice della “
Scheda 4 - Ascensore
da cantiere”:
1. DESCRIZIONE
2. ELEMENTI COSTITUENTI
2.1 BASAMENTO
2.2 COLONNA
2.3 SUPPORTO DEL CARICO
2.3.1 Cabina
2.3.2 Piattaforma
2.4 GRUPPO DI SOLLEVAMENTO
2.5 QUADRI ELETTRICI
2.6 CANCELLI AL PIANO
2.7 ANCORAGGI
2.8 RECINZIONE DI BASE
2.9 GUIDA E RACCOLTA DEL CAVO DI
ALIMENTAZIONE
3. DISPOSITIVI DI SICUREZZA
3.1 DISPOSITIVI DI SICUREZZA SUL
GRUPPO DI SOLLEVAMENTO
3.1.1 Dispositivi di finecorsa di
salita e di discesa
3.1.2 Dispositivo di extracorsa
di salita e di discesa
3.1.3 Dispositivo di fermata a
2,5 metri dal suolo
3.1.4 Dispositivo anticollisione
3.1.5 Dispositivo di fermata
automatica al piano
3.1.6 Dispositivo di controllo
presenza colonna
3.1.7 Dispositivo di sovraccarico
3.1.8 Freno di emergenza
(paracadute)
3.1.9 Sblocco manuale del freno
di emergenza
3.1.10 Ganci di sicurezza
3.2 INTERBLOCCO PORTA RECINZIONE
DI BASE
3.3 INTERBLOCCO PORTE O RAMPE DEL
SUPPORTO DEL CARICO
3.4 INTERBLOCCO CANCELLI AL PIANO
3.5 PROTEZIONE DELLE PARTI
ELETTRICHE
3.6 RESPINGENTI
3.7 PROTEZIONI FISSE
3.8 SEGNALETICA DI SICUREZZA
4. DISPOSITIVI DI COMANDO E DI
CONTROLLO
4.1 COMANDI PRESENTI SUL QUADRO A
BORDO DEL SUPPORTO DEL CARICO
4.1.1 Interruttore generale
4.1.2 Selettore a chiave di
modalità macchina
4.1.3 Spia di presenza linea
4.1.4 Pulsante di salita e
pulsante di discesa
4.1.5 Pulsante di stop al piano
SOMMARIO
4.1.6 Pulsante di discesa da 2,5
metri
4.1.7 Pulsante di emergenza
4.1.8 Connettore della
pulsantiera test
4.1.9 Selettore a chiave uscita
extracorsa
4.2 COMANDI PRESENTI SUL QUADRO
DI BASE
4.2.1 Connettore delle
pulsantiere di piano
4.3 COMANDI PRESENTI SULLA
PULSANTIERA AI PIANI
5. FATTORI DI RISCHIO
6. ISTRUZIONI PER L’INSTALLAZIONE
E L’USO
6.1 ISTRUZIONI PRIMA DELL’USO
6.2 ISTRUZIONI DURANTE L’USO
6.3 ISTRUZIONI DOPO L’USO
7. APPROFONDIMENTI
8. ADEMPIMENTI NORMATIVI
8.1 DOCUMENTAZIONE
8.2 CONTROLLI E VERIFICHE
8.3 ATTIVITÀ DI INFORMAZIONE,
FORMAZIONE E ADDESTRAMENTO
9. ANNOTAZIONI TECNICHE
9.1 MACCHINE COSTRUITE PRIMA DEL
6.03.2010
9.2 TARGHE ED ETICHETTE
10. RIFERIMENTI NORMATIVI
CPT di Torino, Inail Piemonte, “ Le
macchine in edilizia. Caratteristiche e uso in sicurezza”, edizione
settembre 2013 (formato ZIP, 1,5 MB).
La scheda: “ Scheda 4 - Ascensore da cantiere” (formato ZIP, 1.73 MB).
RTM
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