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"Inail: un questionario per verificare la sicurezza del cantiere"

fonte www.puntosicuro.it / Edilizia

19/09/2014 - Le attività edili incidono ancora in maniera rilevante nel panorama complessivo delle denunce di infortunio, in relazione all'elevata frequenza infortunistica e all’ancor più elevata gravità delle lesioni. Dei circa 656.000 infortuni sul lavoro denunciati all'INAIL nel 2012, 177.652 sono relativi al settore industria e circa un terzo di essi sono da ricondurre al comparto delle costruzioni. Come anticipato, il dato più allarmante è tuttavia relativo alla gravità delle lesioni e agli infortuni mortali. Su un totale di 824 casi denunciati all'INAIL nel 2012, 327 sono relativi all'industria e ben 137 sono quelli occorsi nel mondo delle costruzioni.
 
Per migliorare la sicurezza nei cantieri edili e la prevenzione degli infortuni è arrivato alla seconda edizione un documento dell’Inail dal titolo “ Vademecum per un cantiere etico”. Il vademecum è frutto del Protocollo d'Intesa - siglato nel 2004 - tra la Direzione Regionale Inail Campania e il Coordinamento regionale dei CPT, avente ad oggetto la promozione ed il coordinamento di azioni comuni in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro attraverso efficaci e coerenti forme di informazione, assistenza e consulenza nei confronti delle imprese del comparto Costruzioni di tutta la regione.
 
Come la prima edizione, la nuova edizione del vademecum, pubblicata nel mese di giugno 2014, è una guida pratica per tutti coloro che sono coinvolti nelle problematiche relative alla sicurezza nei cantieri edili offrendo agli operatori del settore - imprenditori, responsabili del servizio di prevenzione e rappresentanti dei lavoratori - uno strumento utile, semplice ed immediato per verificare se gli adempimenti previsti siano stati eseguiti.
Per questo fine è stato predisposto un semplice questionario a risposta immediata nel quale sono state individuate le diverse situazioni di lavoro: l’utente può agevolmente controllare, durante le varie fasi lavorative, “se ha attuato le indicazioni che provengono dalla vigente normativa e dalle regole di buona tecnica. Senza la pretesa di essere esaustivo, il Vademecum costituisce indubbiamente la condizione basilare perché un cantiere possa rispondere ai requisiti di eticità necessari a tutelare la salute e, spesso in edilizia, la vita stessa dei lavoratori”.

A livello esemplificativo riportiamo alcuni elementi da controllare in relazione al rischio scavi.
 
Tra le indicazioni generali si chiede ad esempio se:
- “esiste una relazione geologica che identifichi la natura del terreno;
- è stata verificata l'eventuale presenza di sottoservizi”.
 
E, riguardo agli scavi in pozzi, trincee e cunicoli, se:
- “il lavoratore è tutelato dal rischio di caduta mediante protezione dello scavo (o di eventuali fosse o pozzi presenti) con parapetti a norma;
- il lavoratore è tutelato dal rischio di seppellimento mediante un adeguato puntellamento o rivestimento delle pareti di scavo se la consistenza del terreno non da sufficiente garanzia di stabilità o lo scavo è profondo più di 1,50 mt” (art. 119, comma 1, D.Lgs. 81/2008);
- nel caso di presenza di gas o vapori tossici é stata realizzata un'adeguata ventilazione ed i lavoratori sono stati muniti di D.P.I.” (art.121, comma 3, D.Lgs. 81/2008);
- “in presenza di gas infiammabili o esplosivi, dopo la bonifica dell'ambiente lavorativo, è stato vietato l'uso di apparecchi suscettibili di provocare fiamme o surriscaldamento di cui si possono temere ulteriori emanazioni di gas pericolosi” (art.121, comma 4, D.Lgs. 81/2008).
 
Infine riguardo agli scavi con mezzo meccanico sono poste due domande:
- “durante l'esecuzione dello scavo nessuno operaio è presente all'interno dell'area di scavo, ovvero posizionato sul ciglio dello scavo, ovvero situato nel raggio di azione del macchinario”? (art.118, comma 3, D.Lgs. 81/2008);
- Le rampe di accesso al fondo dello scavo hanno una carreggiata solida, costituita da materiale arido e ben costipato, con pendenza adeguata e sono munite in quota sui lati prospicienti lo scavo di parapetti a norma? (all. XVIII paragrafo1.1 D.Lgs. 81/2008).
 
Il capitolo dedicato alla sicurezza dei ponteggi è a sua volta diviso in più parti: 
- basette (allegato XVIII paragrafo 2.2.1.2, D.Lgs. 81/2008): “elementi in acciaio per ripartire sugli appoggi il carico trasmesso dai montanti. Sono costituite da un piatto e da uno spezzone di tubo uniti mediante saldatura”;
- montanti: “tubi disposti verticalmente sui quali le azioni gravanti sui piani di lavoro del ponteggio vengono riportate a terra. Si individuano due allineamenti paralleli al fronte del fabbricato servito dal ponteggio ed in genere si denomina montante interno il tubo più vicino al fabbricato e montante”; esterno quello più lontano.
- correnti (Paragrafo 2.1.2): “tubi disposti orizzontalmente in direzione longitudinale. Assolvono la funzione di collegamento tra le stilate ed, in alcuni casi, anche di parapetto dei piani di lavoro. Si definiscono correnti interni od esterni a seconda che i tubi colleghino i montanti interni od esterni”;
- traversi (paragrafo 2.1.3): “tubi disposti orizzontalmente in direzione trasversale e colleganti due montanti della stessa stilata. Tali tubi sorreggono direttamente i piani di lavoro e a loro volta trasmettono le azioni ai due montanti”;
- intavolati (paragrafo 2.1.4): “tavole di andito atte a permettere il lavoro sopra i ponteggi”;
- parapetti (art. 126 paragrafo 2.1.5 allegato XVIII);
- ancoraggi (art. 125 comma 6);
- andatoie e passarelle (art. 130);
- sottoponti (art. 128);
- autorizzazione alla costruzione ed all'impiego;
- marchio del fabbricante (art. 135);
- montaggio e smontaggio (art.136);
- manutenzione e revisione (art. 137).
 
Nella parte dedicata ai ponteggi sono riportate domande e indicazioni relative ai ponti su ruote o trabattelli (l' opera provvisionale costituita da “elementi componibili realizzanti una struttura a torre fornita di ruote. Il ponte può essere traslato mediante il movimento delle ruote una volta terminata la lavorazione nel punto originario e portato in una nuova posizione”) con riferimento a:
- stabilità (art. 140);
- piani di lavoro (Allegato XVIII paragrafo 2.1.4);
- ancoraggio (art. 140 comma 4);
- sistemi di accesso (art. 140);
- montaggio e smontaggio.
 
Altre domande sono riservate ai:
- ponteggi a sbalzo: il “ponte a sbalzo” è l'opera provvisionale “sostitutiva di ponti normali, nel caso in cui particolari esigenze non ne permettano l'uso, è costituita da traversi, eventuali saettoni ed impalcati provvisti di parapetto pieno collegati tra loro”;
- ponteggi autosollevanti: il “ponteggio metallico a piano di lavoro autosollevante” è il “ponteggio metallico costituito da un piano di lavoro collegato solidamente a strutture verticali colonnari ancorate all'opera, aventi funzioni di sostegno e di guida, nei movimenti di salita e discesa e durante la sosta”;
- ponti sospesi motorizzati: si definiscono “ponti sospesi motorizzati” le opere provvisionali mobili “ancorate alla costruzione e costituite da piattaforme o navicelle di qualsiasi forma geometrica, sollevate da argani a motore e destinate al sollevamento di persone e materiali inerenti al lavoro da eseguire”.
 
Concludiamo questa breve presentazione riportando le domande contenute nel vademecum relative ai:
- ponti a sbalzo in legno (art. 127 allegato XVIII paragrafo 2.1.6): “la larghezza dell'intavolato è non superiore a 1,20 mt? I traversi del ponte sono ancorati all'interno dell'edificio a parti stabili, mediante eventualmente l'impiego di saettoni? I traversi poggiano su strutture o materiali resistenti”?
- ponti a sbalzo in metallo (Allegato XVIII paragrafo 2.1.7): “gli elementi fissi portanti sono applicati alla costruzione con bulloni passanti, dadi e controdadi su idonea piastra”?
 
 
L’ indice generale del documento:
 
1 Igiene del Lavoro
2 Scavi
3 Ponteggi
4 Macchine
5 Impianti Elettrici
6 Riferimenti normativi e legislativi sugli impianti elettrici
 
 
 
Direzione Regionale Inail Campania, Coordinamento regionale dei CPT, “ Vademecum per un cantiere etico”, seconda edizione giugno 2014 (formato PDF, 1.39 MB).
 
 
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Tiziano Menduto
 

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