News
"Destinazione d’uso, per cambiarla occorre il permesso di costruire"
fonte www.edilportale.com / Normativa
23/09/2014 - La Scia è ammessa solo per i cambi di destinazione d’uso effettuati
senza opere. In caso contrario è richiesto il permesso di costruire. Lo
ha affermato la Corte di Cassazione con la sentenza 36730/2014.
La Cassazione ha esaminato il caso del sequestro di un manufatto composto da un locale destinato a corpo tecnico e da una tettoia, che successivamente era stato trasformato in ristorante senza aver richiesto prima nessun titolo abilitativo.
Sia il Tribunale ordinario che la Cassazione hanno respinto le richieste del proprietario del fabbricato, che sosteneva che il permesso di costruire non fosse necessario data la tipologia di opere realizzate, per le quali era sufficiente la Scia.
La Cassazione ha espresso però un parere diverso dal momento che la tettoia realizzata, non rientrante nella categoria delle pertinenze, necessitava del permesso di costruire anche perché aveva provocato un ampliamento della costruzione preesistente.
Ma non solo, perché a detta della Cassazione la sensibile modifica della destinazione d’uso, per cui erano state necessarie delle opere interne, aveva aumentato il carico urbanistico.
Il sequestro dell’immobile è stato quindi confermato.
La Cassazione ha esaminato il caso del sequestro di un manufatto composto da un locale destinato a corpo tecnico e da una tettoia, che successivamente era stato trasformato in ristorante senza aver richiesto prima nessun titolo abilitativo.
Sia il Tribunale ordinario che la Cassazione hanno respinto le richieste del proprietario del fabbricato, che sosteneva che il permesso di costruire non fosse necessario data la tipologia di opere realizzate, per le quali era sufficiente la Scia.
La Cassazione ha espresso però un parere diverso dal momento che la tettoia realizzata, non rientrante nella categoria delle pertinenze, necessitava del permesso di costruire anche perché aveva provocato un ampliamento della costruzione preesistente.
Ma non solo, perché a detta della Cassazione la sensibile modifica della destinazione d’uso, per cui erano state necessarie delle opere interne, aveva aumentato il carico urbanistico.
Il sequestro dell’immobile è stato quindi confermato.
Segnala questa news ad un amico
Questa news è stata letta 811 volte.
Pubblicità