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"Quaderni tecnici Inail: sistemi di protezione individuale dalle cadute"
fonte www.puntosicuro.it / Sicurezza Macchine ed Attrezzature
05/11/2014 - Quando vanno usati
i
sistemi di protezione individuale
anticaduta nei cantieri temporanei o mobili? Vanno utilizzati “nei casi in
cui, a seguito della valutazione dei rischi, le caratteristiche intrinseche dei
luoghi di lavoro, le procedure di lavoro dell’azienda che effettua l’attività e
l’adozione di dispositivi di protezione collettivi non permettono di ridurre a
livello accettabile i rischi specifici”. Infatti solo in questi casi diventa
“indispensabile adottare tali sistemi di protezione
individuale dalle cadute che devono essere idonei allo scopo”.
A scriverlo e a soffermarsi nel
dettaglio dell’uso dei DPI
anticaduta in edilizia è un nuovo
Quaderno
Tecnico per i cantieri temporanei o mobili realizzato dal Dipartimento
innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti
antropici (DIT) dell’ Inail
e a cura di Luca Rossi, Luigi Cortis, Francesca Maria Fabiani e Davide Geoffrey
Svampa (DIT) con la collaborazione di Carlo Ratti e Calogero Vitale (DIT).
Il Quaderno tecnico “
Sistemi di protezione individuale dalle
cadute” sottolinea che i sistemi di protezione individuale dalle cadute – “un
assemblaggio di componenti, destinati a proteggere il lavoratore contro le
cadute dall’alto, comprendenti un’imbracatura ed un sistema di collegamento che
deve essere collegato ad un punto di ancoraggio sicuro - vengono raggruppati
secondo la
UNI EN 363: 2008.
E comprendono diversi sistemi:
-
sistema di trattenuta: è un “sistema di protezione individuale
dalle cadute che evita le cadute dall’alto limitando lo spostamento del
lavoratore”, cioè impedisce al lavoratore di raggiungere le zone dove esiste il rischio di
caduta dall’alto. Il sistema ha le seguenti caratteristiche: “limita il
movimento del lavoratore in modo che questi non possa raggiungere le zone dove
potrebbe verificarsi una caduta dall’alto; non è destinato ad arrestare una
caduta dall’alto; non è destinato a situazioni di lavoro in cui il lavoratore
necessiti di essere sostenuto dal dispositivo di tenuta del corpo (es. evitare
scivolamenti o cadute)”;
-
sistema di posizionamento sul lavoro: è un “sistema di protezione
individuale dalle cadute che permette alla persona di lavorare sostenuta, in
tensione/trattenuta, in modo tale da evitare la caduta. Ha le seguenti
caratteristiche: evita la caduta del lavoratore; permette al lavoratore di
posizionarsi nel luogo di lavoro, sostenuto in tensione/trattenuta”. Il
quaderno ricorda che “qualora esista il rischio di caduta dall’alto in aggiunta
al sistema di posizionamento sul lavoro deve essere utilizzato un sistema di
arresto caduta”;
-
sistema di accesso su fune: è un “sistema di protezione individuale
dalle cadute che permette al lavoratore di raggiungere e lasciare il luogo di
lavoro in tensione o in sospensione, in modo tale da evitare o arrestare la
caduta. Ha le seguenti caratteristiche: consente l’accesso al luogo di lavoro
in tensione o in sospensione; evita o arresta la caduta del
lavoratore; permette al lavoratore di muoversi tra posizioni più alte e più
basse e può permettere lo spostamento laterale; utilizza un punto di attacco
basso sull’imbracatura per il collegamento alla fune di lavoro; comprende una
fune di lavoro e una fune di sicurezza che sono attaccate separatamente alla
struttura” a punti di ancoraggio sicuri; “può essere utilizzato per il
posizionamento sul lavoro dopo che è stato raggiunto il luogo di lavoro”;
-
sistema di arresto caduta: è un “sistema di protezione individuale
dalle cadute che arresta la caduta e limita la forza d’urto sul corpo del
lavoratore durante l’arresto della caduta. Ha le seguenti caratteristiche: non
evita la caduta; limita la lunghezza della caduta; permette al lavoratore di
raggiungere zone o posizioni in cui esiste il rischio di
caduta e, quando si verifica la caduta, l’arresta; fornisce la sospensione
dopo l’arresto della caduta”;
-
sistema di salvataggio: è un “sistema di protezione individuale dalle
cadute per mezzo del quale una persona può salvare se stessa o altri e che
evita la caduta. Ha le seguenti caratteristiche: evita la caduta sia della
persona soccorsa sia del soccorritore durante l’operazione di salvataggio;
permette di sollevare o abbassare la persona soccorsa in un posto sicuro”.
Nel documento, che vi invitiamo a
visionare integralmente, sono riportati vari esempi e immagini esplicative dei
vari sistemi di protezione.
Il quaderno ricorda inoltre che
ogni sistema di protezione individuale dalle cadute deve riportare le seguenti
indicazioni:
- marcatura CE;
- numero dell’organismo
notificato;
- nome del fabbricante;
- nome del prodotto;
- modello e tipo;
- numero di serie o altro sistema
di tracciabilità;
- norma di riferimento e anno.
Concludiamo questa breve
presentazione riportando le
risposte
alle domande più frequenti (FAQ - Frequently asked questions), presenti sul
quaderno, relative al tema dei sistemi di protezione individuale anticaduta.
D.
Che cos’è un sistema di protezione individuale dalle cadute dall’alto?
R. È l’assemblaggio di componenti
destinati a proteggere il lavoratore contro le cadute dall’alto, comprendente
un dispositivo di presa del corpo e un sistema di collegamento, che deve essere
collegato ad un punto di ancoraggio sicuro.
D.
Un sistema di protezione individuale dalle cadute è un DPI?
R. Sì.
D.
Un sistema di protezione individuale dalle cadute deve essere marcato
CE?
R. Sì, in quanto esiste una
direttiva di prodotto.
D.
Quali sono gli elementi essenziali di un sistema di trattenuta?
R. Gli elementi essenziali sono
due: il dispositivo di presa del corpo e il cordino.
D.
Quali sono gli elementi essenziali di un sistema di posizionamento sul
lavoro?
R. Gli elementi essenziali sono
due: il dispositivo di presa del corpo (imbracatura) e il cordino di
posizionamento sul lavoro.
D.
Quali sono gli elementi essenziali di un sistema di accesso su fune?
R. Gli elementi essenziali sono
quattro: il dispositivo di presa del corpo, la fune di lavoro, la fune di
sicurezza, il bloccante/discensore.
D.
Quali sono gli elementi essenziali di un sistema di arresto caduta?
R. Gli elementi essenziali sono
tre: l’imbracatura, il cordino e l’assorbitore di energia.
D.
Quali sono gli elementi essenziali di un sistema di salvataggio?
R. Gli elementi essenziali sono
due: l’imbracatura e il dispositivo di discesa.
D.
Che cos’è l’imbracatura?
R. È un supporto per il corpo,
deputato a sostenere il corpo di una persona durante una caduta e dopo
l’arresto della caduta.
D.
Cosa comprende l’imbracatura?
R. L’imbracatura comprende
cinghie, accessori, fibbie o altri elementi, disposti e assemblati
opportunamente.
D.
Quali caratteristiche deve possedere un’imbracatura?
R. Deve essere idonea
all’utilizzo nei sistemi individuali per la protezione
contro le cadute.
D.
In che modo può essere dimostrata l’idoneità dell’imbracatura?
R. Un’imbracatura è idonea se è
marcata CE.
D.
Un’imbracatura per il solo posizionamento sul lavoro o una cintura con
cosciali possono essere impiegate nei sistemi di arresto caduta?
R. No, non debbono essere
impiegate come parte di sistema di arresto caduta, in quanto non progettate per
tale scopo.
D.
Esiste una posizione corretta che deve essere favorita dal sistema al
termine della caduta?
R. Sì, al termine della caduta il
lavoratore deve avere una posizione che gli consenta, se necessario, di
attendere i soccorsi in sicurezza. Questa posizione è quella risultante da un
angolo di sospensione intorno ai 50°, tra l’asse longitudinale del piano dorsale
e la verticale.
D.
Cosa comprende un sistema di collegamento?
R. Un sistema di collegamento
comprende una serie di componenti connessi tra loro, ad esempio linea di
ancoraggio (rigida o flessibile), cordino, assorbitore e connettori.
D.
Che caratteristiche deve possedere un sistema di collegamento?
R. Un sistema di collegamento
deve arrestare la caduta e far sì che l’energia cinetica accumulata dal corpo
durante la caduta libera venga dissipata senza danno per il lavoratore; questa
attitudine può essere migliorata con l’introduzione di un assorbitore di
energia.
D.
A cosa si deve far attenzione nella scelta del sistema di arresto
caduta?
R. Al dislivello di caduta libera
del lavoratore rispetto al piano di lavoro che deve essere il minore possibile e
alla traiettoria prevista durante la caduta che deve essere tale da evitare
impatti contro ostacoli.
D.
La gru su carro può essere utilizzata come ancoraggio di un sistema di
arresto caduta?
R. Sì, a patto che tutta la
macchina sia marcata CE ai sensi del D.Lgs 475/92 oltre che, ovviamente, ai
sensi della direttiva macchine. La gru su carro con tutti gli elementi della
stessa (stabilizzatori, carro, braccio, elementi di attacco terminali,
dispositivi elettrici di controllo), che vengono utilizzati durante il
collegamento con il sistema, costituisce un sottosistema di collegamento da
raccordare ad un punto di ancoraggio sicuro che può essere individuato, per
esempio, nel terreno. In questo caso specifico tutta la macchina si configura
anche come dispositivo di ancoraggio “provvisorio portatile” di classe B, ai
sensi della norma UNI EN 795.
D.
Il datore di lavoro in che modo può operare per garantire la corretta
installazione di un sistema di arresto caduta?
R. Il datore di lavoro, sulla
base delle norme d’uso fornite dal fabbricante, individua le condizioni in cui
un DPI deve essere installato. Il personale che effettua il montaggio deve
essere addestrato, in quanto i sistemi di arresto caduta sono DPI di terza
categoria.
D.
Il lavoratore che utilizza un sistema di protezione individuale dalle
cadute deve avere particolari requisiti?
R. I sistemi di protezione dalle
cadute vengono utilizzati come dispositivo di protezione individuale durante i
lavori in quota. In relazione all’elevato rischio è obbligatorio che il loro
uso sia riservato ai lavoratori, allo scopo incaricati, che abbiano ricevuto
un’informazione, formazione e addestramento adeguati. Il processo di qualifica
è interno all’azienda, visto che il datore di lavoro stabilisce le necessarie competenze.
D.
Il lavoratore che effettua la manutenzione di un sistema di protezione
individuale dalle cadute deve avere particolari requisiti?
R. I sistemi di protezione dalle
cadute vengono utilizzati come dispositivo di protezione individuale durante i lavori in quota.
Il datore di lavoro mantiene in efficienza i DPI e ne assicura le condizioni
d’igiene mediante la manutenzione, le riparazioni e le sostituzioni necessarie
e secondo le eventuali indicazioni fornite dal fabbricante. Tali operazioni
devono essere riservate ai lavoratori, allo scopo incaricati, che abbiano
ricevuto un’informazione, formazione e addestramento adeguati. Le indicazioni
relative alla manutenzione del prodotto sono indicate dal fabbricante nel
libretto di uso e manutenzione.
L’
indice del documento:
1. Denominazione
2. Documenti di riferimento
3. Cosa sono
4. Destinazione d’uso
5. Classificazione
5.1 Sistema di trattenuta
5.2 Sistema di posizionamento sul
lavoro
5.3 Sistema di accesso su fune
5.4 Sistema di arresto caduta
5.5 Sistema di salvataggio
6. Marcatura
7. Indicazioni essenziali per la
scelta, il montaggio, l’uso e lo smontaggio
7.1 Scelta
7.2 Montaggio
7.3 Uso
7.4 Smontaggio
8. Indicazioni essenziali di
manutenzione
9. FAQ (Frequently asked
questions)
Riferimenti nel D.Lgs 81/08
Inail, Dipartimento innovazioni
tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici, “ Sistemi di protezione individuale dalle cadute”, Quaderno
Tecnico per i cantieri temporanei o mobili a cura di Luca Rossi, Luigi Cortis,
Francesca Maria Fabiani e Davide Geoffrey Svampa (DIT) con la collaborazione di
Carlo Ratti e Calogero Vitale (DIT), edizione 2014 (formato PDF, 2.89 MB).
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sistemi di protezione individuale dalle cadute nei cantieri temporanei o mobili”.
Tiziano Menduto
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